Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 26-01-2015 ore 15:23:32 (Italia) in zona: 3 km NW Limana (BL)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 3 km NW Limana (BL), il

  • 26-01-2015 14:23:32 (UTC)
  • 26-01-2015 15:23:32 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.1130, 12.1530 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Limana BL 3 5209 5209
Sedico BL 4 9997 15206
Trichiana BL 5 4868 20074
Belluno BL 6 35870 55944
Sospirolo BL 7 3140 59084
Mel BL 8 5984 65068
Santa Giustina BL 9 6807 71875
San Gregorio nelle Alpi BL 10 1613 73488
Lentiai BL 13 3017 76505
Cesiomaggiore BL 13 4029 80534
Ponte nelle Alpi BL 13 8363 88897
Revine Lago TV 15 2208 91105
Soverzene BL 16 389 91494
Cison di Valmarino TV 16 2647 94141
Alpago BL 17 6994 101135
Tarzo TV 17 4399 105534
Vittorio Veneto TV 18 28232 133766
Follina TV 18 3873 137639
Rivamonte Agordino BL 19 634 138273
Sagron Mis TN 19 193 138466
Fregona TV 19 3013 141479
Chies d'Alpago BL 19 1377 142856
Gosaldo BL 19 644 143500
Miane TV 19 3329 146829
La Valle Agordina BL 20 1108 147937

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
43 Km a W di Pordenone (51229 abitanti)
50 Km a N di Treviso (83731 abitanti)
75 Km a SE di Bolzano (106441 abitanti)
77 Km a N di Venezia (263352 abitanti)
78 Km a NE di Vicenza (112953 abitanti)
80 Km a E di Trento (117317 abitanti)
81 Km a N di Padova (210401 abitanti)
84 Km a W di Udine (99169 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.0 2015-01-26
14:23:32
46.113 12.1528 10 2015-10-19
09:26:59
Bollettino Sismico Italiano INGV 19590311
Rivista
Rev100
ML 3.0 2015-01-26
14:23:32
46.1538 12.1278 3 2015-01-26
14:41:48
Sala Sismica INGV-Roma 16743021
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2015-01-26 14:23:32 ± 0.1
Latitudine 46.1130 ± 0.0081
Longitudine 12.1528 ± 0.0091
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 19590311

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 900
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 710
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 3
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 900.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 45
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 44
Numero di fasi 44
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.47
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.17087
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.59005
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 36
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 36
Parametri delle magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate 26
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 16743021
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2015-01-26 14:41:46

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 19590311
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-07-27 17:46:08
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.PIEI.HHZ. 2015-01-26T14:24:14.58 0.6 undecidable manual P 174 287.49 38 -0.75 14
IV.MPAG.EHZ. 2015-01-26T14:24:13.77 0.6 undecidable manual P 170 279.609 38 -0.58 16
IV.VARE.HHZ. 2015-01-26T14:24:13.02 0.6 undecidable manual P 265 262.1376 38 0.85 17
IV.SFI.EHZ. 2015-01-26T14:24:09.57 1.0 undecidable manual P 186 246.1647 38 -0.61 11
CH.DAVOX.HHZ. 2015-01-26T14:24:03.76 0.3 undecidable manual P 294 188.8665 38 0.7 45
SL.LJU.BHZ. 2015-01-26T14:24:03.08 0.6 undecidable manual P 92 182.8836 38 0.76 30
CH.BERNI.HHZ. 2015-01-26T14:24:00.35 0.1 positive manual P 282 166.7109 50 0.34 76
SI.LUSI.HHZ. 2015-01-26T14:24:00.40 0.6 undecidable manual S 260 94.6386 50 -0.33 46
SI.ABSI.HHZ. 2015-01-26T14:23:59.20 0.6 undecidable manual S 317 93.3399 50 -1.18 33
IV.SERM.EHZ. 2015-01-26T14:23:57.01 0.1 undecidable manual P 209 139.2606 50 1.23 59
IV.SALO.HHZ. 2015-01-26T14:23:56.18 0.3 undecidable manual P 247 137.2626 50 0.71 56
IV.BRMO.HHZ. 2015-01-26T14:23:56.58 0.1 positive manual P 287 142.3464 50 0.33 84
RF.GEPF.HHZ. 2015-01-26T14:23:56.90 0.6 undecidable manual S 76 77.7666 50 0.68 43
MN.TRI.BHZ. 2015-01-26T14:23:55.28 0.3 undecidable manual P 109 132.1677 50 0.6 60
SI.MOSI.HHZ. 2015-01-26T14:23:55.29 0.1 undecidable manual P 295 134.865 50 0.19 88
IV.FVI.HHZ. 2015-01-26T14:23:54.30 0.6 undecidable manual S 42 71.9724 50 -0.38 48
SI.KOSI.HHZ. 2015-01-26T14:23:54.60 0.6 undecidable manual S 303 70.9734 50 0.2 50
IV.MABI.HHZ. 2015-01-26T14:23:54.09 0.1 undecidable manual P 268 126.2736 50 0.31 87
IV.OPPE.HNZ. 2015-01-26T14:23:53.16 0.3 undecidable manual P 221 117.1938 50 0.78 57
IV.MAGA.HHZ. 2015-01-26T14:23:53.68 0.1 undecidable manual P 253 123.3876 50 0.34 87
NI.SABO.HHZ. 2015-01-26T14:23:53.13 0.6 undecidable manual P 96 114.7962 50 1.11 33
NI.ACOM.HHZ. 2015-01-26T14:23:52.87 0.1 undecidable manual P 65 114.8961 50 0.85 74
SI.ROSI.HHZ. 2015-01-26T14:23:50.51 0.1 undecidable manual P 328 106.6155 50 -0.24 92
IV.TREG.HNZ. 2015-01-26T14:23:49.92 0.3 undecidable manual P 230 100.8213 50 0.06 73
IV.ROVR.HHZ. 2015-01-26T14:23:49.23 0.1 undecidable manual P 239 98.2239 50 -0.22 94
IV.PTCC.HHZ. 2015-01-26T14:23:48.60 0.3 undecidable manual P 70 97.7244 50 -0.78 60
SI.LUSI.HHZ. 2015-01-26T14:23:48.62 0.1 undecidable manual P 260 94.6386 50 -0.29 93
SI.ABSI.HHZ. 2015-01-26T14:23:48.17 0.3 undecidable manual P 317 93.3399 50 -0.53 66
IV.TEOL.HHZ. 2015-01-26T14:23:48.74 0.1 undecidable manual P 204 91.242 50 0.36 93
SI.RISI.HHZ. 2015-01-26T14:23:48.42 0.1 undecidable manual P 357 92.8404 50 -0.2 96
IV.ZOVE.HNE. 2015-01-26T14:23:48.07 0.1 undecidable manual P 215 89.4438 50 -0.03 100
IV.VENL.HNE. 2015-01-26T14:23:48.08 0.6 undecidable manual P 167 79.1652 50 1.56 28
RF.GEPF.HHZ. 2015-01-26T14:23:46.69 0.3 undecidable manual P 76 77.7666 50 0.39 71
SI.KOSI.HHZ. 2015-01-26T14:23:46.18 0.1 undecidable manual P 303 70.9734 50 0.92 78
IV.APPI.EHZ. 2015-01-26T14:23:46.50 0.1 undecidable manual P 300 81.6516 50 -0.4 93
IV.FVI.HHZ. 2015-01-26T14:23:45.13 0.1 undecidable manual P 42 71.9724 50 -0.29 98
NI.POLC.HHZ. 2015-01-26T14:23:43.10 0.3 undecidable manual S 110 28.4493 50 0.06 83
IV.CRND.HNE. 2015-01-26T14:23:43.90 0.3 undecidable manual S 199 32.5452 50 -0.25 79
IV.ASOL.HNE. 2015-01-26T14:23:39.55 0.1 undecidable manual P 209 39.7269 50 -0.89 85
IV.FRE8.HNE. 2015-01-26T14:23:39.90 0.6 undecidable manual S 125 18.9699 118 -0.3 54
IV.CRND.HNE. 2015-01-26T14:23:38.83 0.1 undecidable manual P 199 32.5452 50 -0.5 100
IV.CTI.HHZ. 2015-01-26T14:23:38.74 0.1 undecidable manual P 260 39.4272 50 -1.65 56
NI.POLC.HHZ. 2015-01-26T14:23:37.57 0.3 undecidable manual P 110 28.4493 50 -1.12 58
IV.FRE8.HNE. 2015-01-26T14:23:36.43 0.1 undecidable manual P 125 18.9699 118 -0.63 98
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
NI.POLC.HHE. ML:3.3 0.010074999999999999 0.56 AML other m 2015-01-26T14:23:44.07
NI.POLC.HHN. ML:3.5 0.016800000000000002 0.3 AML other m 2015-01-26T14:23:44.15
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
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