Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 10-10-1992 ore 03:10:18 (UTC) in zona: 2 km E Cittanova (RC)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 2 km E Cittanova (RC), il

  • 10-10-1992 03:10:18 (UTC)
  • 10-10-1992 04:10:18 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.3490, 16.1030 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cittanova RC 2 10410 10410
San Giorgio Morgeto RC 4 3058 13468
Polistena RC 7 10496 23964
Cinquefrondi RC 8 6539 30503
Molochio RC 8 2564 33067
Taurianova RC 8 15636 48703
Terranova Sappo Minulio RC 9 523 49226
Canolo RC 9 746 49972
Antonimina RC 9 1317 51289
Anoia RC 10 2212 53501
Melicucco RC 10 5101 58602
Maropati RC 11 1524 60126
Giffone RC 11 1907 62033
Varapodio RC 11 2160 64193
Ciminà RC 12 568 64761
Oppido Mamertina RC 12 5332 70093
Agnana Calabra RC 12 562 70655
Mammola RC 12 2847 73502
Galatro RC 13 1709 75211
Gerace RC 13 2652 77863
Feroleto della Chiesa RC 13 1695 79558
Grotteria RC 14 3154 82712
Rizziconi RC 14 7829 90541
Platì RC 15 3812 94353
San Giovanni di Gerace RC 15 481 94834
Santa Cristina d'Aspromonte RC 16 929 95763
Laureana di Borrello RC 16 5174 100937
Portigliola RC 16 1201 102138
Martone RC 16 530 102668
Sant'Ilario dello Ionio RC 16 1377 104045
Cosoleto RC 17 859 104904
Gioiosa Ionica RC 18 7181 112085
Candidoni RC 18 416 112501
Benestare RC 18 2556 115057
Serrata RC 18 845 115902
Ardore RC 18 5088 120990
Rosarno RC 19 14841 135831
Locri RC 19 12504 148335
Scido RC 19 931 149266
Careri RC 19 2360 151626
Siderno RC 19 18191 169817
San Pietro di Caridà RC 20 1195 171012
Melicuccà RC 20 930 171942
San Procopio RC 20 534 172476

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
48 Km a NE di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
51 Km a E di Messina (238439 abitanti)
72 Km a S di Lamezia Terme (70714 abitanti)
75 Km a SW di Catanzaro (90612 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
ML-VAX 2.0
1992-10-10
03:10:18
38.349 16.103 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 174689
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1992-10-10 03:10:18 ± 0.242
Latitudine 38.3490 ± 0.0157
Longitudine 16.1030 ± 0.0302
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 174689

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3154.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 160
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 14
Numero di fasi 14
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00243
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01295
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 9
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 9
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 174689
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:43:33

ML:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 174689
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CSI.Z. 1992-10-10T03:10:46.40 10.0 undecidable manual PN 5 1.443 0.51 0.9
--.SA1.Z. 1992-10-10T03:10:40.00 10.0 undecidable manual PG 282 1.0101 0.62 1
--.GRI.Z. 1992-10-10T03:10:40.00 10.0 undecidable manual SG 27 0.5328 1.1 0.2
--.ROI.Z. 1992-10-10T03:10:40.92 10.0 undecidable manual PN! 16 1.2654 -2.3 0
--.ATN.Z. 1992-10-10T03:10:38.00 10.0 undecidable manual SG 249 0.5328 -1.01 0.3
--.MO9.Z. 1992-10-10T03:10:36.00 10.0 undecidable manual SG 222 0.4662 -0.93 0.3
--.CZI.Z. 1992-10-10T03:10:35.94 10.0 undecidable manual PG 1 0.8658 -0.72 0.9
--.SC9.Z. 1992-10-10T03:10:32.28 10.0 undecidable manual SG 253 0.3108 1.05 0.2
--.SOI.Z. 1992-10-10T03:10:31.21 10.0 undecidable manual SG 187 0.2664 1.48 0.1
--.GRI.Z. 1992-10-10T03:10:30.23 10.0 positive manual PG 27 0.5328 -0.21 3.8
--.ATN.Z. 1992-10-10T03:10:30.88 10.0 undecidable manual PG 249 0.5328 0.38 1.7
--.MO9.Z. 1992-10-10T03:10:28.31 10.0 undecidable manual PG 222 0.4662 -1 0.7
--.SC9.Z. 1992-10-10T03:10:28.69 10.0 undecidable manual PG! 253 0.3108 2.68 0
--.SOI.Z. 1992-10-10T03:10:25.13 10.0 positive manual PG 187 0.2664 -0.02 4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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