Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 10-01-2015 ore 04:14:01 (Italia) in zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina), il

  • 10-01-2015 03:14:01 (UTC)
  • 10-01-2015 04:14:01 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.3240, 15.2460 ad una profondità di 123 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Milazzo ME 11 31646 31646
Venetico ME 16 3911 35557
Spadafora ME 16 5021 40578
Pace del Mela ME 17 6239 46817
San Filippo del Mela ME 17 7115 53932
Merì ME 17 2338 56270
Torregrotta ME 17 7431 63701
Condrò ME 18 493 64194
Valdina ME 18 1355 65549
Gualtieri Sicaminò ME 19 1807 67356
Villafranca Tirrena ME 19 8584 75940
Roccavaldina ME 19 1133 77073
Barcellona Pozzo di Gotto ME 20 41583 118656

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
31 Km a NW di Messina (238439 abitanti)
42 Km a NW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
79 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
92 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.7 2015-01-10
03:14:01
38.3243 15.2457 123 2015-10-19
09:26:59
Bollettino Sismico Italiano INGV 19340281
Rivista
Rev100
ML 2.7 2015-01-10
03:14:02
38.3857 15.2365 117 2015-01-10
03:26:09
Sala Sismica INGV-Roma 16459451
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2015-01-10 03:14:01 ± 0.29
Latitudine 38.3243 ± 0.0144
Longitudine 15.2457 ± 0.0183
Profondità (km) 123 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 19340281

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1529
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1252
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 143
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1530.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 89
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 40
Numero di fasi 32
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.41
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.32380
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 27
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 19
Parametri delle magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 19340281
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-05-25 12:50:01

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 16459451
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2015-01-10 03:26:08
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.RMP.HHZ. 2015-01-10T03:15:18.02 3.0 undecidable manual Pg 14.82 0
IV.CET2.HHZ. 2015-01-10T03:14:47.44 0.1 undecidable manual S 24 146.9418 126 0.5 71
IV.CAR1.HHZ. 2015-01-10T03:14:44.59 0.1 undecidable manual S 39 132.6672 129 0.09 80
IV.CAFE.HHZ. 2015-01-10T03:14:43.36 3.0 undecidable manual Pn -2.67 0
IV.PLAC.HHZ. 2015-01-10T03:14:40.32 0.1 undecidable manual S 82 104.6175 136 0.27 82
IV.EPOZ.HHZ. 2015-01-10T03:14:36.32 0.1 undecidable manual S 184 72.5718 147 0.57 82
IV.MPAZ.HHZ. 2015-01-10T03:14:36.76 0.1 undecidable manual S 122 78.1662 145 0.34 86
IV.EPZF.HHZ. 2015-01-10T03:14:35.43 0.1 undecidable manual S 212 65.0904 150 0.53 85
IV.SOI.EHZ. 2015-01-10T03:14:35.35 0.1 undecidable manual S 111 75.7686 146 -0.79 73
IV.JOPP.HHZ. 2015-01-10T03:14:34.19 0.1 undecidable manual S 60 63.7917 150 -0.58 82
IV.PIPA.HHZ. 2015-01-10T03:14:33.24 3.0 positive manual Pn 0.5 0
IV.MTTG.HHZ. 2015-01-10T03:14:33.57 0.1 undecidable manual S 132 53.3022 155 -0.15 92
IV.AIO.HHZ. 2015-01-10T03:14:32.76 0.1 undecidable manual S 182 39.2274 161 0.19 95
IV.MSCL.HHZ. 2015-01-10T03:14:32.56 0.1 undecidable manual S 102 48.5181 157 -0.74 78
IV.NOV.HHZ. 2015-01-10T03:14:32.46 0.1 undecidable manual S 196 34.2435 163 0.22 96
IV.MCSR.HHZ. 2015-01-10T03:14:32.85 0.1 undecidable manual S 183 28.8489 166 0.92 77
MN.TIP.HHZ. 2015-01-10T03:14:30.25 3.0 negative manual Pn 0.33 0
IV.CET2.HHZ. 2015-01-10T03:14:28.64 0.1 undecidable manual P 24 146.9418 126 0.79 63
IV.HAVL.HHZ. 2015-01-10T03:14:27.51 3.0 positive manual Pn -0.19 0
IV.CAR1.HHZ. 2015-01-10T03:14:26.88 0.1 undecidable manual P 39 132.6672 129 0.44 74
IV.PLAC.HHZ. 2015-01-10T03:14:24.36 0.1 undecidable manual P 82 104.6175 136 0.49 78
IV.HCRL.HHZ. 2015-01-10T03:14:24.13 3.0 positive manual Pn -0.28 0
IV.AGST.EHZ. 2015-01-10T03:14:23.93 3.0 negative manual Pn -0.58 0
IV.HAGA.HHZ. 2015-01-10T03:14:23.76 3.0 undecidable manual P -0.5 0
IV.MPAZ.HHZ. 2015-01-10T03:14:21.73 0.1 undecidable manual P 122 78.1662 145 -0.05 91
IV.SOI.EHZ. 2015-01-10T03:14:21.60 0.1 positive manual P 111 75.7686 146 -0.01 92
IV.IACL.HHE. 2015-01-10T03:14:21.54 0.1 undecidable manual P 287 80.7636 144 -0.43 84
IV.EPOZ.HHZ. 2015-01-10T03:14:21.15 0.1 positive manual P 184 72.5718 147 -0.23 88
IV.EPZF.HHZ. 2015-01-10T03:14:21.41 0.1 positive manual P 212 65.0904 150 0.51 84
IV.JOPP.HHZ. 2015-01-10T03:14:20.81 0.1 positive manual P 60 63.7917 150 -0.01 94
IV.IFIL.HHE. 2015-01-10T03:14:20.41 0.1 undecidable manual P 295 63.9915 150 -0.42 86
IV.MTTG.HHZ. 2015-01-10T03:14:20.24 0.1 positive manual P 132 53.3022 155 0.03 95
IV.NOV.HHZ. 2015-01-10T03:14:19.47 0.1 positive manual P 196 34.2435 163 0.11 97
IV.MCSR.HHZ. 2015-01-10T03:14:19.19 0.1 positive manual P 183 28.8489 166 0.01 100
IV.AIO.HHZ. 2015-01-10T03:14:19.54 0.1 positive manual P 182 39.2274 161 -0.01 98
IV.MUCR.HHZ. 2015-01-10T03:14:19.33 0.1 undecidable manual P 226 45.0216 158 -0.47 88
IV.MSCL.HHZ. 2015-01-10T03:14:19.73 0.1 negative manual P 102 48.5181 157 -0.24 92
IV.MPNC.HHZ. 2015-01-10T03:14:18.56 0.1 positive manual P 155 21.867 169 -0.43 93
IV.MSRU.HHZ. 2015-01-10T03:14:18.44 0.1 positive manual P 106 23.8539 168 -0.6 88
IV.IVPL.HHZ. 2015-01-10T03:14:18.61 0.1 positive manual P 284 23.754 168 -0.43 93
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CAR1.HHN. ML:2.6 0.0001295 1.1 AML other m 2015-01-10T03:14:45.51
IV.CAR1.HHE. ML:2.7 0.00017449999999999999 0.36 AML other m 2015-01-10T03:14:47.35
IV.CET2.HHN. ML:2.8 0.00020400000000000003 0.9 AML other m 2015-01-10T03:14:48.70
IV.CET2.HHE. ML:2.6 0.00014125 0.36 AML other m 2015-01-10T03:14:49.45
IV.HAVL.HHN. ML:2.6 0.00013749999999999998 1.58 AML other m 2015-01-10T03:14:28.35
IV.HAVL.HHE. ML:2.6 0.00011485 1.58 AML other m 2015-01-10T03:15:53.50
IV.JOPP.HHE. ML:2.7 0.000282 0.5 AML other m 2015-01-10T03:14:35.56
IV.JOPP.HHN. ML:2.9 0.0005245 0.6 AML other m 2015-01-10T03:14:34.74
IV.MCSR.HHE. ML:2.9 0.0005445 0.32 AML other m 2015-01-10T03:14:20.74
IV.MCSR.HHN. ML:2.9 0.0006215 0.18 AML other m 2015-01-10T03:14:20.99
IV.MPAZ.HHE. ML:2.6 0.00022950000000000002 1.58 AML other m 2015-01-10T03:14:39.84
IV.MPAZ.HHN. ML:2.8 0.00035749999999999996 0.8 AML other m 2015-01-10T03:14:38.01
IV.MSCL.HHE. ML:3.0 0.0006885 0.86 AML other m 2015-01-10T03:14:35.54
IV.MSCL.HHN. ML:2.9 0.0005545 0.46 AML other m 2015-01-10T03:14:35.16
IV.MTTG.HHE. ML:2.6 0.0002385 1.58 AML other m 2015-01-10T03:14:37.16
IV.MTTG.HHN. ML:2.7 0.000323 0.56 AML other m 2015-01-10T03:14:36.64
IV.NOV.HHN. ML:2.5 0.00022250000000000001 0.3 AML other m 2015-01-10T03:14:34.94
IV.NOV.HHE. ML:2.6 0.0002515 0.92 AML other m 2015-01-10T03:14:35.11
IV.PLAC.HHE. ML:2.6 0.00018099999999999998 1.4 AML other m 2015-01-10T03:14:43.39
IV.PLAC.HHN. ML:2.8 0.000302 0.48 AML other m 2015-01-10T03:14:41.83
IV.SOI.EHN. ML:2.6 0.00021844999999999997 0.68 AML other m 2015-01-10T03:14:37.69
IV.SOI.EHE. ML:2.5 0.00016255 1.58 AML other m 2015-01-10T03:14:37.20
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download