Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 28-12-2014 ore 16:50:33 (UTC) in zona: 9 km W Zafferana Etnea (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 9 km W Zafferana Etnea (CT), il

  • 28-12-2014 16:50:33 (UTC)
  • 28-12-2014 17:50:33 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.7280, 15.0130 ad una profondità di 7 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Zafferana Etnea CT 9 9517 9517
Milo CT 9 1087 10604
Sant'Alfio CT 12 1582 12186
Santa Venerina CT 12 8592 20778
Nicolosi CT 13 7463 28241
Ragalna CT 13 3924 32165
Pedara CT 13 14102 46267
Trecastagni CT 14 10910 57177
Viagrande CT 15 8563 65740
Giarre CT 15 27659 93399
Belpasso CT 15 28108 121507
Biancavilla CT 16 24007 145514
Mascali CT 16 14282 159796
Santa Maria di Licodia CT 17 7641 167437
Aci Bonaccorsi CT 17 3524 170961
Riposto CT 17 14838 185799
Aci Sant'Antonio CT 17 17984 203783
Piedimonte Etneo CT 17 3963 207746
Linguaglossa CT 17 5403 213149
Maletto CT 17 3920 217069
Bronte CT 17 19172 236241
San Pietro Clarenza CT 17 7743 243984
Adrano CT 17 36122 280106
Mascalucia CT 18 31958 312064
Tremestieri Etneo CT 18 20589 332653
Camporotondo Etneo CT 18 5023 337676
Randazzo CT 18 10900 348576
Aci Catena CT 18 29851 378427
San Giovanni la Punta CT 18 23060 401487
Acireale CT 19 52622 454109
Fiumefreddo di Sicilia CT 19 9623 463732
Gravina di Catania CT 19 25838 489570
Valverde CT 19 7840 497410
Paternò CT 19 48228 545638
Moio Alcantara ME 19 717 546355
Sant'Agata li Battiati CT 20 9479 555834
Castiglione di Sicilia CT 20 3215 559049
San Gregorio di Catania CT 20 11966 571015

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
19 Km a NW di Acireale (52622 abitanti)
26 Km a N di Catania (314555 abitanti)
70 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
70 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
78 Km a NW di Siracusa (122291 abitanti)
88 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
93 Km a N di Ragusa (73313 abitanti)
96 Km a NE di Vittoria (63339 abitanti)
99 Km a N di Modica (54633 abitanti)
100 Km a NE di Gela (75827 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2014-12-28
16:50:33
37.7283 15.0133 7 2015-09-21
09:40:11
Bollettino Sismico Italiano INGV 19695541
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2014-12-28 16:50:33 ± 0.15
Latitudine 37.7283 ± 0.0090
Longitudine 15.0133 ± 0.0114
Profondità (km) 7 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 19695541

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1019
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 780
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 250
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1020.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 48
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 30
Numero di fasi 30
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.51
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.10522
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.11336
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 25
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 25
Parametri della magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 19695541
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-06-15 15:32:34
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.JOPP.HHE. 2014-12-28T16:50:54.62 0.3 undecidable manual P 38 123.5874 50 0.6 55
IV.MPAZ.HHE. 2014-12-28T16:50:50.18 0.3 undecidable manual P 74 90.5427 50 1.26 44
IV.HCRL.HHE. 2014-12-28T16:50:49.50 0.6 undecidable manual S 178 49.4172 50 -0.1 48
IV.SOI.EHE. 2014-12-28T16:50:49.62 0.6 undecidable manual P 67 98.8233 50 -0.58 39
IV.HMDC.HHZ. 2014-12-28T16:50:48.67 0.6 undecidable manual P 193 87.7455 50 0.18 44
IV.HAVL.HHE. 2014-12-28T16:50:47.49 0.3 undecidable manual P 174 85.8474 50 -0.71 57
IV.RAFF.HHE. 2014-12-28T16:50:47.67 0.3 undecidable manual P 226 80.1642 50 0.34 65
IV.IVPL.HHE. 2014-12-28T16:50:46.32 0.6 undecidable manual P 358 71.9724 50 0.26 45
IV.MSRU.HHE. 2014-12-28T16:50:46.12 0.6 undecidable manual P 36 73.4709 50 -0.18 45
IV.MTTG.HHE. 2014-12-28T16:50:45.60 0.3 undecidable manual P 63 67.377 50 0.24 68
IV.AIO.HHE. 2014-12-28T16:50:45.89 0.6 undecidable manual S 35 33.1446 102 1.16 34
IV.CAGR.HHE. 2014-12-28T16:50:44.26 0.3 undecidable manual P 256 46.62 50 2.11 26
IV.MSFR.HHZ. 2014-12-28T16:50:43.39 0.3 undecidable manual P 313 50.1165 50 0.69 62
IV.MPNC.HHZ. 2014-12-28T16:50:42.90 0.3 undecidable manual P 33 55.1004 50 -0.56 64
IV.AGST.EHZ. 2014-12-28T16:50:42.88 0.6 undecidable manual P 160 55.5999 50 -0.66 41
IV.HAGA.HHE. 2014-12-28T16:50:42.39 0.6 undecidable manual P 166 50.7159 50 -0.4 45
IV.HCRL.HHE. 2014-12-28T16:50:41.79 0.3 undecidable manual P 178 49.4172 50 -0.8 59
IV.GALF.HHZ. 2014-12-28T16:50:41.90 0.3 undecidable manual P 267 39.2274 100 0.91 57
IV.HLNI.HHZ. 2014-12-28T16:50:40.79 0.3 undecidable manual P 196 43.9227 50 -0.95 56
IV.EPOZ.HHZ. 2014-12-28T16:50:40.20 0.6 undecidable manual S 112 16.5723 112 0.97 39
IV.MUCR.HHZ. 2014-12-28T16:50:40.16 0.1 positive manual P 341 37.0296 100 -0.38 93
IV.MNO.SHE. 2014-12-28T16:50:40.78 0.1 undecidable manual P 309 35.8419 101 0.47 92
IV.ECNV.HHE. 2014-12-28T16:50:40.21 0.6 undecidable manual P 241 30.2475 103 1 37
IV.AIO.HHE. 2014-12-28T16:50:39.56 0.1 undecidable manual P 35 33.1446 102 -0.22 97
IV.EPZF.HHZ. 2014-12-28T16:50:39.60 0.6 undecidable manual S 308 17.3715 111 0.13 51
IV.NOV.HHZ. 2014-12-28T16:50:39.73 0.1 undecidable manual P 18 34.9428 101 -0.41 93
IV.EMSG.HHZ. 2014-12-28T16:50:37.20 0.6 undecidable manual S 332 11.6772 120 -0.5 47
IV.EPOZ.HHZ. 2014-12-28T16:50:36.81 0.1 undecidable manual P 112 16.5723 112 0.21 100
IV.EPZF.HHZ. 2014-12-28T16:50:36.31 0.1 positive manual P 308 17.3715 111 -0.43 95
IV.EMSG.HHZ. 2014-12-28T16:50:34.95 0.1 positive manual P 332 11.6772 120 -0.76 85
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.EPZF.HHE. ML:3.3 0.019700000000000002 1.42 AML other m 2014-12-28T16:50:46.76
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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