Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 08-12-2014 ore 12:56:16 (UTC) in zona: 2 km W Gerocarne (VV)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 2 km W Gerocarne (VV), il

  • 08-12-2014 12:56:16 (UTC)
  • 08-12-2014 13:56:16 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.5920, 16.2020 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Gerocarne VV 2 2248 2248
Soriano Calabro VV 3 2421 4669
Sorianello VV 3 1176 5845
Dasà VV 3 1208 7053
Arena VV 3 1456 8509
Acquaro VV 4 2484 10993
Pizzoni VV 6 1143 12136
Vazzano VV 6 1067 13203
Dinami VV 8 2168 15371
Francica VV 9 1651 17022
San Pietro di Caridà RC 10 1195 18217
Vallelonga VV 10 706 18923
Filogaso VV 10 1417 20340
San Gregorio d'Ippona VV 10 2527 22867
San Nicola da Crissa VV 11 1335 24202
Serra San Bruno VV 11 6734 30936
Stefanaconi VV 11 2494 33430
Spadola VV 12 825 34255
Simbario VV 12 966 35221
San Costantino Calabro VV 12 2239 37460
Serrata RC 12 845 38305
Brognaturo VV 12 735 39040
Mileto VV 12 6763 45803
Sant'Onofrio VV 13 3067 48870
Vibo Valentia VV 13 33941 82811
Maierato VV 13 2188 84999
Capistrano VV 13 1042 86041
Ionadi VV 13 4238 90279
Mongiana VV 13 740 91019
Candidoni RC 14 416 91435
Fabrizia VV 15 2195 93630
Filandari VV 15 1853 95483
Laureana di Borrello RC 15 5174 100657
Monterosso Calabro VV 16 1729 102386
Torre di Ruggiero CZ 16 1033 103419
San Calogero VV 17 4315 107734
Pizzo VV 17 9278 117012
Galatro RC 17 1709 118721
Cessaniti VV 17 3290 122011
Cardinale CZ 17 2188 124199
Rombiolo VV 17 4569 128768
Giffone RC 18 1907 130675
Nardodipace VV 18 1305 131980
Feroleto della Chiesa RC 18 1695 133675
Maropati RC 19 1524 135199

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
44 Km a S di Lamezia Terme (70714 abitanti)
49 Km a SW di Catanzaro (90612 abitanti)
72 Km a NE di Messina (238439 abitanti)
72 Km a NE di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
78 Km a S di Cosenza (67546 abitanti)
97 Km a SW di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2014-12-08
12:56:16
38.5922 16.2022 8 2015-09-21
09:40:11
Bollettino Sismico Italiano INGV 15715601
Rivista
Rev100
ML 2.7 2014-12-08
12:56:17
38.5907 16.2017 11 2014-12-08
13:06:11
Sala Sismica INGV-Roma 13721661
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2014-12-08 12:56:16 ± 0.06
Latitudine 38.5922 ± 0.0027
Longitudine 16.2022 ± 0.0035
Profondità (km) 8 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 15715601

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 290
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 252
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 318
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 290.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 88
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 32
Numero di fasi 26
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.18
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.17721
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 21
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 15
Parametri delle magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 13721661
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2014-12-08 13:06:10

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 15715601
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2014-12-25 08:16:37
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
CR.STON.BHZ. 2014-12-08T12:58:03.99 3.0 undecidable manual Sn 1.28 0
IV.GUMA.HHZ. 2014-12-08T12:57:39.04 3.0 positive manual Pg 15.75 0
IV.MURB.HHZ. 2014-12-08T12:57:32.51 3.0 positive manual Pn 2.54 0
IV.MSAG.HHZ. 2014-12-08T12:57:32.99 3.0 undecidable manual Sn 1.39 0
IV.SGTA.HHZ. 2014-12-08T12:56:49.69 3.0 undecidable manual Pn -0.84 0
IV.MCSR.HHZ. 2014-12-08T12:56:47.76 0.6 undecidable manual S 236 102.8193 50 0.26 42
IV.CELI.HHZ. 2014-12-08T12:56:45.20 0.6 undecidable manual S 16 93.7395 50 0.14 44
IV.MPNC.HHZ. 2014-12-08T12:56:43.90 0.3 undecidable manual S 236 88.8444 50 0.13 66
MN.TIP.HHZ. 2014-12-08T12:56:42.11 0.6 undecidable manual S 36 80.9523 50 0.47 42
IV.CAR1.HHZ. 2014-12-08T12:56:39.77 0.3 undecidable manual S 1 73.371 50 0.15 68
IV.MUCR.HHZ. 2014-12-08T12:56:38.39 0.6 undecidable manual P 243 130.6692 50 -0.46 38
IV.MSRU.HHZ. 2014-12-08T12:56:38.70 0.6 undecidable manual S 239 70.4739 50 -0.15 45
IV.SERS.HHZ. 2014-12-08T12:56:37.29 0.3 undecidable manual S 40 64.6908 50 -0.03 71
IV.T0702.EHZ. 2014-12-08T12:56:37.99 3.0 undecidable manual Sn -4.8 0
IV.SOI.EHZ. 2014-12-08T12:56:35.76 0.6 undecidable manual S 193 58.9965 50 -0.03 48
IV.MCSR.HHZ. 2014-12-08T12:56:34.31 0.3 undecidable manual P 236 102.8193 50 -0.25 63
IV.CET2.HHZ. 2014-12-08T12:56:34.62 0.6 undecidable manual P 348 106.0161 50 -0.43 40
IV.CELI.HHZ. 2014-12-08T12:56:33.52 0.1 undecidable manual P 16 93.7395 50 0.37 83
IV.MPNC.HHZ. 2014-12-08T12:56:32.44 0.3 undecidable manual P 236 88.8444 50 0.04 67
MN.TIP.HHZ. 2014-12-08T12:56:30.89 0.6 undecidable manual P 36 80.9523 50 -0.29 43
IV.CAR1.HHZ. 2014-12-08T12:56:29.96 0.3 undecidable manual P 1 73.371 50 -0.05 69
IV.MSRU.HHZ. 2014-12-08T12:56:29.51 0.1 undecidable manual P 239 70.4739 50 -0.05 93
IV.MPAZ.HHZ. 2014-12-08T12:56:29.85 0.6 undecidable manual P 194 72.8715 50 -0.09 46
IV.SERS.HHZ. 2014-12-08T12:56:28.54 0.3 undecidable manual P 40 64.6908 50 -0.14 69
IV.SOI.EHZ. 2014-12-08T12:56:27.66 0.3 undecidable manual P 193 58.9965 50 -0.14 70
IV.GRI.EHZ. 2014-12-08T12:56:27.83 0.3 undecidable manual S 36 31.746 104 -0.39 70
IV.PLAC.HHZ. 2014-12-08T12:56:26.35 0.3 undecidable manual S 128 25.9518 107 0.08 75
IV.MSCL.HHZ. 2014-12-08T12:56:26.83 0.3 undecidable manual P 222 53.7018 50 -0.15 70
IV.JOPP.HHZ. 2014-12-08T12:56:26.84 0.3 undecidable manual S 273 27.4503 106 0.04 75
IV.GRI.EHZ. 2014-12-08T12:56:23.40 0.1 undecidable manual P 36 31.746 104 -0.03 100
IV.JOPP.HHZ. 2014-12-08T12:56:22.86 0.1 positive manual P 273 27.4503 106 0.25 96
IV.PLAC.HHZ. 2014-12-08T12:56:22.53 0.1 positive manual P 128 25.9518 107 0.23 97
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.JOPP.HHE. ML:2.8 0.00353 0.6 AML other m 2014-12-08T12:56:27.92
IV.JOPP.HHN. ML:2.7 0.002545 0.22 AML other m 2014-12-08T12:56:27.93
IV.MCSR.HHN. ML:3.0 0.000855 0.34 AML other m 2014-12-08T12:56:51.72
IV.MCSR.HHE. ML:3.0 0.000901 0.3 AML other m 2014-12-08T12:56:53.01
IV.MPAZ.HHN. ML:2.4 0.0004355 0.68 AML other m 2014-12-08T12:56:48.39
IV.MPAZ.HHE. ML:2.5 0.0005385 0.42 AML other m 2014-12-08T12:56:50.40
IV.MPNC.HHE. ML:3.0 0.0012050000000000001 0.52 AML other m 2014-12-08T12:56:50.10
IV.MPNC.HHN. ML:3.0 0.00133 1.08 AML other m 2014-12-08T12:56:48.03
IV.MSCL.HHE. ML:2.8 0.00172 0.32 AML other m 2014-12-08T12:56:38.13
IV.MSCL.HHN. ML:2.9 0.0017900000000000001 0.44 AML other m 2014-12-08T12:56:39.74
IV.MSRU.HHN. ML:2.8 0.000955 1.28 AML other m 2014-12-08T12:56:40.42
IV.MSRU.HHE. ML:2.8 0.001034 1.1 AML other m 2014-12-08T12:56:43.23
IV.MUCR.HHN. ML:2.6 0.00028500000000000004 0.36 AML other m 2014-12-08T12:56:55.16
IV.MUCR.HHE. ML:2.4 0.000157 1.34 AML other m 2014-12-08T12:57:02.30
IV.PLAC.HNN. ML:2.7 0.0029699999999999996 0.3 AML other m 2014-12-08T12:56:26.49
IV.PLAC.HHN. ML:3.0 0.00588 0.36 AML other m 2014-12-08T12:56:26.67
IV.PLAC.HNE. ML:3.0 0.00552 0.34 AML other m 2014-12-08T12:56:26.67
IV.PLAC.HHE. ML:2.7 0.0030199999999999997 1.58 AML other m 2014-12-08T12:56:27.53
IV.SOI.EHN. ML:2.3 0.0004195 0.54 AML other m 2014-12-08T12:56:42.80
IV.SOI.EHE. ML:2.2 0.00029749999999999997 1.12 AML other m 2014-12-08T12:56:38.06
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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