Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 27-11-2014 ore 10:09:44 (Italia) in zona: 2 km S Caraffa di Catanzaro (CZ)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 2 km S Caraffa di Catanzaro (CZ), il

  • 27-11-2014 09:09:44 (UTC)
  • 27-11-2014 10:09:44 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.8610, 16.4830 ad una profondità di 26 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Caraffa di Catanzaro CZ 2 1866 1866
San Floro CZ 4 716 2582
Borgia CZ 5 7611 10193
Cortale CZ 6 2117 12310
Girifalco CZ 6 5945 18255
Settingiano CZ 7 3124 21379
Marcellinara CZ 8 2285 23664
Amaroni CZ 8 1855 25519
Jacurso CZ 9 624 26143
Amato CZ 9 835 26978
Squillace CZ 9 3608 30586
Vallefiorita CZ 9 1771 32357
Miglierina CZ 10 767 33124
Tiriolo CZ 10 3870 36994
Maida CZ 10 4566 41560
Catanzaro CZ 11 90612 132172
Stalettì CZ 12 2433 134605
San Pietro a Maida CZ 12 4200 138805
Montauro CZ 13 1732 140537
Palermiti CZ 13 1213 141750
Pianopoli CZ 13 2589 144339
Gimigliano CZ 14 3381 147720
Gasperina CZ 14 2160 149880
Feroleto Antico CZ 14 2171 152051
Curinga CZ 15 6779 158830
Centrache CZ 15 401 159231
Montepaone CZ 15 5282 164513
Olivadi CZ 16 529 165042
San Pietro Apostolo CZ 16 1691 166733
Pentone CZ 16 2113 168846
Cenadi CZ 17 563 169409
Fossato Serralta CZ 17 594 170003
Petrizzi CZ 18 1131 171134
Simeri Crichi CZ 18 4698 175832
San Vito sullo Ionio CZ 18 1811 177643
Serrastretta CZ 18 3176 180819
Cicala CZ 18 968 181787
Filadelfia VV 18 5384 187171
Sellia CZ 19 530 187701
Polia VV 19 1023 188724
Lamezia Terme CZ 19 70714 259438
Sorbo San Basile CZ 19 809 260247
Soveria Simeri CZ 20 1564 261811
Taverna CZ 20 2703 264514
Soverato CZ 20 9204 273718

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
11 Km a W di Catanzaro (90612 abitanti)
19 Km a SE di Lamezia Terme (70714 abitanti)
52 Km a SE di Cosenza (67546 abitanti)
61 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.0 2014-11-27
09:09:44
38.8607 16.4827 26 2015-09-21
09:40:11
Bollettino Sismico Italiano INGV 16962631
Rivista
Rev100
ML 3.0 2014-11-27
09:09:44
38.8617 16.4922 27 2014-11-27
09:21:29
Sala Sismica INGV-Roma 10824161
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2014-11-27 09:09:44 ± 0.14
Latitudine 38.8607 ± 0.0054
Longitudine 16.4827 ± 0.0092
Profondità (km) 26 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 16962631

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 698
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 535
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 292
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 700.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 143
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 45
Numero di fasi 22
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.28
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.85984
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 35
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 13
Parametri delle magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 16962631
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-02-10 14:27:52

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 29
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 10824161
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2014-11-27 09:21:27
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
CR.STON.BHZ. 2014-11-27T09:11:35.99 3.0 undecidable manual Sn -0.99 0
MN.TRI.BHZ. 2014-11-27T09:11:27.37 3.0 undecidable manual Pn -0.77 0
IV.IMOL.HNZ. 2014-11-27T09:11:18.53 3.0 positive manual Pn -1.37 0
AC.VLO.HHZ. 2014-11-27T09:11:14.99 3.0 undecidable manual Sg 317.4378 9.13 0
IV.CORL.HHZ. 2014-11-27T09:11:03.99 3.0 undecidable manual Sg 3.33 0
IV.LAV9.HNZ. 2014-11-27T09:10:59.40 3.0 undecidable manual Pg 14 0
IV.CERT.HHZ. 2014-11-27T09:10:52.62 3.0 positive manual Pg 6.57 0
IV.SGG.HHZ. 2014-11-27T09:10:40.75 3.0 positive manual Pg 9.57 0
AC.VLO.HHZ. 2014-11-27T09:10:38.48 3.0 undecidable manual Pg 317.4378 8.78 0
IV.MCRV.HHZ. 2014-11-27T09:10:19.73 3.0 undecidable manual Pn -0.18 0
IV.HLNI.HHZ. 2014-11-27T09:10:17.55 3.0 positive manual Pn 0.38 0
IV.CDRU.HHZ. 2014-11-27T09:10:16.07 3.0 negative manual Pn 0.38 0
IV.MSFR.HHZ. 2014-11-27T09:10:13.31 3.0 positive manual P 0.55 0
IV.MNO.SHZ. 2014-11-27T09:10:13.19 3.0 undecidable manual P 0.64 0
IV.T0702.EHZ. 2014-11-27T09:10:13.65 0.6 undecidable manual S 340 101.4207 99 -0.33 40
IV.MUCR.HHZ. 2014-11-27T09:10:10.42 3.0 undecidable manual P 0.34 0
IV.CET2.HHZ. 2014-11-27T09:10:10.50 0.3 undecidable manual S 329 86.9463 101 0.32 62
IV.MCSR.HHZ. 2014-11-27T09:10:06.48 3.0 undecidable manual P -0.29 0
IV.MTTG.HHZ. 2014-11-27T09:10:04.45 3.0 undecidable manual P 0.66 0
IV.MILZ.HHZ. 2014-11-27T09:10:04.40 3.0 undecidable manual P -0.71 0
IV.MPNC.HHZ. 2014-11-27T09:10:04.59 3.0 undecidable manual P -0.44 0
IV.CELI.HHZ. 2014-11-27T09:10:03.70 0.3 undecidable manual S 2 60.1953 107 0.46 63
IV.JOPP.HHZ. 2014-11-27T09:10:03.20 0.3 undecidable manual S 242 58.7967 107 0.3 65
IV.MSRU.HHZ. 2014-11-27T09:10:02.14 3.0 undecidable manual P -0.21 0
IV.IST3.HHZ. 2014-11-27T09:10:02.08 0.1 undecidable manual P 267 108.4137 99 -0.37 78
IV.ISTR.HHZ. 2014-11-27T09:10:02.29 0.3 positive manual P 266 111.8991 98 -0.68 53
IV.MPAZ.HHZ. 2014-11-27T09:10:02.69 3.0 undecidable manual P 0.16 0
IV.T0702.EHZ. 2014-11-27T09:10:01.22 0.3 positive manual P 340 101.4207 99 -0.16 62
IV.MSCL.HHZ. 2014-11-27T09:10:00.24 3.0 undecidable manual P 0.22 0
IV.CAR1.HHZ. 2014-11-27T09:10:00.90 0.3 undecidable manual S 332 49.4172 111 0.38 65
IV.PLAC.HHZ. 2014-11-27T09:10:00.10 0.3 undecidable manual S 185 45.8208 113 0.49 63
IV.SOI.EHZ. 2014-11-27T09:10:00.34 3.0 undecidable manual P -0.09 0
IV.CET2.HHZ. 2014-11-27T09:09:59.13 0.1 positive manual P 329 86.9463 101 -0.05 87
IV.TDS.HHZ. 2014-11-27T09:09:59.07 0.1 positive manual P 352 89.5437 101 -0.5 78
MN.TIP.HHZ. 2014-11-27T09:09:58.90 0.3 undecidable manual S 34 42.624 114 0.06 71
IV.PIPA.HHZ. 2014-11-27T09:09:57.49 0.1 positive manual P 22 74.9694 103 0.11 88
IV.JOPP.HHZ. 2014-11-27T09:09:55.05 0.1 negative manual P 242 58.7967 107 0.08 91
IV.CELI.HHZ. 2014-11-27T09:09:55.27 0.1 positive manual P 2 60.1953 107 0.1 91
IV.SERS.HHZ. 2014-11-27T09:09:54.90 0.3 undecidable manual S 42 26.3514 129 -0.21 70
IV.PLAC.HHZ. 2014-11-27T09:09:53.29 0.1 positive manual P 185 45.8208 113 0.21 90
IV.CAR1.HHZ. 2014-11-27T09:09:53.63 0.1 positive manual P 332 49.4172 111 0.03 94
MN.TIP.HHZ. 2014-11-27T09:09:52.71 0.1 positive manual P 34 42.624 114 0.08 94
IV.GRI.EHZ. 2014-11-27T09:09:51.60 0.3 undecidable manual S 232 6.8931 163 -0.5 69
IV.SERS.HHZ. 2014-11-27T09:09:50.56 0.1 positive manual P 42 26.3514 129 0.08 96
IV.GRI.EHZ. 2014-11-27T09:09:48.65 0.1 negative manual P 232 6.8931 163 -0.09 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.SERS.HNE. ML:3.1 0.004495 0.2 AML other m 2014-11-27T09:09:55.12
IV.SERS.HHE. ML:3.0 0.00421 0.32 AML other m 2014-11-27T09:09:55.29
IV.SERS.HHN. ML:3.0 0.00451 0.84 AML other m 2014-11-27T09:09:55.11
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
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