Terremoto di magnitudo Md 3.4 del 08-02-1992 ore 00:43:58 (Italia) in zona: 3 km SW Castel Giorgio (TR)

Un terremoto di magnitudo Md 3.4 è avvenuto nella zona: 3 km SW Castel Giorgio (TR), il

  • 07-02-1992 23:43:58 (UTC)
  • 08-02-1992 00:43:58 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.6910, 11.9560 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Castel Giorgio TR 3 2131 2131
San Lorenzo Nuovo VT 4 2091 4222
Bolsena VT 6 3991 8213
Grotte di Castro VT 7 2683 10896
Castel Viscardo TR 8 2938 13834
Acquapendente VT 10 5506 19340
Gradoli VT 10 1353 20693
Onano VT 12 995 21688
Porano TR 12 1966 23654
Latera VT 13 836 24490
Proceno VT 13 557 25047
Orvieto TR 13 20630 45677
Allerona TR 14 1794 47471
Bagnoregio VT 14 3650 51121
Lubriano VT 14 909 52030
Capodimonte VT 16 1731 53761
Marta VT 17 3499 57260
Valentano VT 18 2868 60128
Montefiascone VT 18 13432 73560
Ficulle TR 19 1669 75229
Sorano GR 20 3428 78657
Fabro TR 20 2876 81533

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
33 Km a NW di Viterbo (67173 abitanti)
58 Km a SW di Perugia (166134 abitanti)
58 Km a W di Terni (111501 abitanti)
68 Km a W di Foligno (57155 abitanti)
68 Km a N di Civitavecchia (52991 abitanti)
69 Km a E di Grosseto (82087 abitanti)
86 Km a SE di Siena (53903 abitanti)
87 Km a S di Arezzo (99543 abitanti)
99 Km a NW di Roma (2864731 abitanti)
100 Km a NW di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.4
ML-VAX 2.4
1992-02-07
23:43:58
42.691 11.956 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 158239
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1992-02-07 23:43:58 ± 0.123
Latitudine 42.6910 ± 0.0099
Longitudine 11.9560 ± 0.0114
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 158239

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1440.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 96
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 63
Numero di fasi 63
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00550
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04217
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 41
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 41
Parametri delle magnitudo

Md:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 158239
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:27:53

ML:2.4

Campo Valore
Valore 2.4
Incertezza
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 158239
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.KBA.Z. 1992-02-07T23:46:01.60 10.0 undecidable manual SN! 12 4.4844 4.84 0
--.LJU.Z. 1992-02-07T23:45:40.00 10.0 undecidable manual SN 28 3.8073 -0.77 0.3
--.VOY.Z. 1992-02-07T23:45:37.70 10.0 undecidable manual SN 22 3.6075 1.84 0
--.CEY.Z. 1992-02-07T23:45:35.00 10.0 undecidable manual SN 29 3.5187 1.32 0.1
--.SBF.Z. 1992-02-07T23:45:33.60 10.0 undecidable manual SN 291 3.4854 0.65 0.4
--.LPL.Z. 1992-02-07T23:45:11.60 10.0 undecidable manual PN! 309 4.6842 2.24 0
--.LPG.Z. 1992-02-07T23:45:11.40 10.0 undecidable manual PN! 309 4.662 2.34 0
--.KBA.Z. 1992-02-07T23:45:09.00 10.0 undecidable manual PN! 12 4.4844 2.39 0
--.LRG.Z. 1992-02-07T23:45:01.80 10.0 undecidable manual PN 282 4.1514 -0.18 1.2
--.FVI.Z. 1992-02-07T23:45:00.18 10.0 undecidable manual PN 8 3.9405 1.11 0.5
--.PGF.Z. 1992-02-07T23:45:00.79 10.0 undecidable manual SN 267 2.1756 -0.97 0.3
--.LMR.Z. 1992-02-07T23:44:59.40 10.0 undecidable manual PN 281 4.0293 -0.88 0.7
--.FRF.Z. 1992-02-07T23:44:58.90 10.0 undecidable manual PN 284 3.9627 -0.52 1.1
--.LJU.Z. 1992-02-07T23:44:58.50 10.0 undecidable manual PN 28 3.8073 1.12 0.5
--.VOY.Z. 1992-02-07T23:44:54.80 10.0 undecidable manual PN 22 3.6075 0.26 1.3
--.CEY.Z. 1992-02-07T23:44:53.50 10.0 undecidable manual PN 29 3.5187 0.22 1.4
--.SBF.Z. 1992-02-07T23:44:52.30 10.0 undecidable manual PN 291 3.4854 -0.57 1.1
--.CTI.Z. 1992-02-07T23:44:51.43 10.0 undecidable manual PN 356 3.3522 0.35 1.3
--.AOI.Z. 1992-02-07T23:44:49.60 10.0 undecidable manual SN! 54 1.4652 4.61 0
--.TRI.Z. 1992-02-07T23:44:49.18 10.0 undecidable manual PN 23 3.2745 -0.8 0.9
--.SOR.Z. 1992-02-07T23:44:44.30 10.0 undecidable manual PN 139 2.7528 1.52 0.2
--.SSO.Z. 1992-02-07T23:44:42.30 10.0 undecidable manual SN! 60 1.221 3.18 0
--.BOB.Z. 1992-02-07T23:44:42.90 10.0 undecidable manual PN 320 2.7528 0.16 1.6
--.PGD.Z. 1992-02-07T23:44:39.00 10.0 undecidable manual SN 352 1.1877 0.63 0.6
--.ALP.Z. 1992-02-07T23:44:39.70 10.0 undecidable manual SN 85 1.1766 1.57 0.2
--.SFI.Z. 1992-02-07T23:44:39.40 10.0 undecidable manual SN 356 1.2099 0.58 0.6
--.MSC.Z. 1992-02-07T23:44:39.00 10.0 undecidable manual PN! 134 2.109 4.98 0
--.AQU.Z. 1992-02-07T23:44:37.38 10.0 undecidable manual SN 107 1.11 0.89 0.4
--.RDP.Z. 1992-02-07T23:44:36.00 10.0 undecidable manual SN 149 1.0878 0.17 0.8
--.SGG.Z. 1992-02-07T23:44:36.70 10.0 undecidable manual PN 125 2.2089 1.28 0.5
--.CP9.Z. 1992-02-07T23:44:36.13 10.0 undecidable manual SN 138 1.11 -0.17 0.8
--.ARV.Z. 1992-02-07T23:44:35.23 10.0 undecidable manual SN 41 1.0767 -0.44 0.7
--.FIR.Z. 1992-02-07T23:44:35.00 10.0 undecidable manual SN! 335 1.1988 -3.38 0
--.PGF.Z. 1992-02-07T23:44:34.70 10.0 undecidable manual PN 267 2.1756 -0.15 1.8
--.CIO.Z. 1992-02-07T23:44:33.00 10.0 undecidable manual SG 60 0.999 -0.19 1.1
--.RMF.Z. 1992-02-07T23:44:31.30 10.0 undecidable manual SG 74 0.9546 -0.32 1.1
--.MME.Z. 1992-02-07T23:44:30.29 10.0 undecidable manual PN 329 1.7538 1.24 0.5
--.CRE.Z. 1992-02-07T23:44:29.77 10.0 undecidable manual SG 0 0.9213 -0.98 0.4
--.BDI.Z. 1992-02-07T23:44:28.11 10.0 negative manual PN 325 1.6761 -0.01 3.9
--.SDI.Z. 1992-02-07T23:44:28.92 10.0 undecidable manual PN 125 1.6761 0.83 1.1
--.AOI.Z. 1992-02-07T23:44:27.80 10.0 undecidable manual PN! 54 1.4652 2.63 0
--.PII.Z. 1992-02-07T23:44:26.40 10.0 undecidable manual PN 315 1.4541 1.34 0.4
--.AZI.Z. 1992-02-07T23:44:23.37 10.0 undecidable manual PN 122 1.2987 0.59 1.5
--.FIR.Z. 1992-02-07T23:44:22.00 10.0 undecidable manual PN 335 1.1988 0.64 1.4
--.SSO.Z. 1992-02-07T23:44:22.90 10.0 undecidable manual PN 60 1.221 1.12 0.7
--.MAO.Z. 1992-02-07T23:44:22.34 10.0 undecidable manual SG 245 0.6438 0.47 0.6
--.PGD.Z. 1992-02-07T23:44:21.20 10.0 undecidable manual PN 352 1.1877 -0.32 1.8
--.ALP.Z. 1992-02-07T23:44:21.00 10.0 undecidable manual PN 85 1.1766 -0.21 1.9
--.SFI.Z. 1992-02-07T23:44:21.49 10.0 negative manual PN 356 1.2099 -0.12 3.8
--.MNS.Z. 1992-02-07T23:44:20.00 10.0 undecidable manual SG 120 0.6105 -0.71 0.5
--.ASS.Z. 1992-02-07T23:44:20.51 10.0 undecidable manual SG 54 0.6327 -0.69 0.5
--.SR3.Z. 1992-02-07T23:44:20.00 10.0 undecidable manual PN 356 1.1877 -1.3 0.5
--.CP9.Z. 1992-02-07T23:44:19.55 10.0 undecidable manual PN 138 1.11 -0.61 1.4
--.RDP.Z. 1992-02-07T23:44:19.00 10.0 undecidable manual PN 149 1.0878 -0.88 1
--.AQU.Z. 1992-02-07T23:44:19.99 10.0 undecidable manual PN 107 1.11 -0.27 1.8
--.RMP.Z. 1992-02-07T23:44:19.00 10.0 undecidable manual PG 148 1.0323 0.01 1.9
--.ARV.Z. 1992-02-07T23:44:18.71 10.0 negative manual PN 41 1.0767 -1.08 1.5
--.CIO.Z. 1992-02-07T23:44:18.00 10.0 undecidable manual PG 60 0.999 -0.36 3.5
--.CRE.Z. 1992-02-07T23:44:16.47 10.0 undecidable manual PG 0 0.9213 -0.48 1.6
--.RMF.Z. 1992-02-07T23:44:16.80 10.0 undecidable manual PG 74 0.9546 -0.66 1.4
--.MAO.Z. 1992-02-07T23:44:11.38 10.0 undecidable manual PG 245 0.6438 -0.45 1.7
--.MNS.Z. 1992-02-07T23:44:10.00 10.0 undecidable manual PG 120 0.6105 -1.16 0.6
--.ASS.Z. 1992-02-07T23:44:10.90 10.0 undecidable manual PG 54 0.6327 -0.53 1.5
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download