Terremoto di magnitudo Md 2.8 del 24-01-1992 ore 00:17:52 (Italia) in zona: 1 km W Zeri (MS)

Un terremoto di magnitudo Md 2.8 è avvenuto nella zona: 1 km W Zeri (MS), il

  • 23-01-1992 23:17:52 (UTC)
  • 24-01-1992 00:17:52 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.3510, 9.7550 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Zeri MS 1 1094 1094
Zignago SP 8 532 1626
Sesta Godano SP 9 1377 3003
Pontremoli MS 11 7357 10360
Rocchetta di Vara SP 11 703 11063
Albareto PR 12 2156 13219
Mulazzo MS 13 2424 15643
Brugnato SP 13 1270 16913
Varese Ligure SP 13 2059 18972
Calice al Cornoviglio SP 14 1138 20110
Borghetto di Vara SP 14 938 21048
Carrodano SP 14 503 21551
Carro SP 14 545 22096
Filattiera MS 15 2309 24405
Borgo Val di Taro PR 15 6999 31404
Villafranca in Lunigiana MS 17 4770 36174
Beverino SP 17 2429 38603
Maissana SP 18 616 39219
Compiano PR 18 1112 40331
Tornolo PR 18 1010 41341
Pignone SP 19 565 41906
Bagnone MS 20 1887 43793
Bedonia PR 20 3482 47275

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
28 Km a N di La Spezia (93959 abitanti)
41 Km a NW di Carrara (63133 abitanti)
47 Km a NW di Massa (69479 abitanti)
66 Km a E di Genova (586655 abitanti)
67 Km a NW di Viareggio (62467 abitanti)
68 Km a SW di Parma (192836 abitanti)
78 Km a S di Piacenza (102191 abitanti)
80 Km a W di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
82 Km a NW di Lucca (89046 abitanti)
88 Km a NW di Pisa (89158 abitanti)
90 Km a S di Cremona (71901 abitanti)
99 Km a W di Modena (184973 abitanti)
99 Km a NW di Livorno (159219 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
M 3.1
1992-01-23
23:17:52
44.351 9.755 8 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 157399
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1992-01-23 23:17:52 ± 0.571
Latitudine 44.3510 ± 0.0142
Longitudine 9.7550 ± 0.0171
Profondità (km) 8 ± 4 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 157399

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2084.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 65
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 53
Numero di fasi 53
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00421
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04784
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 38
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 38
Parametri delle magnitudo

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 157399
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:27:02

M:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 157399
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:48:29
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.HAU.Z. 1992-01-23T23:19:49.80 10.0 undecidable manual SN! 328 4.3401 2.44 0
--.CDF.Z. 1992-01-23T23:19:49.30 10.0 undecidable manual SN 337 4.3956 0.59 0.4
--.BSF.Z. 1992-01-23T23:19:41.00 10.0 undecidable manual SN 330 4.0293 0.95 0.3
--.BGF.Z. 1992-01-23T23:19:14.30 10.0 undecidable manual PN 296 5.3058 1.92 0.1
--.LOR.Z. 1992-01-23T23:19:09.00 10.0 undecidable manual PN 307 5.0172 0.52 1
--.LBF.Z. 1992-01-23T23:19:06.60 10.0 undecidable manual PN 304 4.8063 1.14 0.5
--.SMF.Z. 1992-01-23T23:19:05.30 10.0 undecidable manual PN 300 4.7286 0.97 0.7
--.LMR.Z. 1992-01-23T23:19:04.20 10.0 undecidable manual SN 247 2.5419 -0.46 0.6
--.FRF.Z. 1992-01-23T23:19:01.10 10.0 undecidable manual SN 251 2.3643 0.7 0.6
--.HAU.Z. 1992-01-23T23:18:59.50 10.0 undecidable manual PN 328 4.3401 0.48 1.1
--.CDF.Z. 1992-01-23T23:18:59.60 10.0 undecidable manual PN 337 4.3956 -0.19 1.2
--.BSF.Z. 1992-01-23T23:18:55.00 10.0 undecidable manual PN 330 4.0293 0.21 1.3
--.DOI.Z. 1992-01-23T23:18:48.54 10.0 undecidable manual SN 275 1.7871 1.78 0.1
--.ORO.Z. 1992-01-23T23:18:46.50 10.0 undecidable manual SN 315 1.776 -0.04 0.8
--.SBF.Z. 1992-01-23T23:18:45.60 10.0 undecidable manual SN 254 1.7205 0.34 0.7
--.LRG.Z. 1992-01-23T23:18:36.60 10.0 undecidable manual PN 250 2.5974 1.52 0.4
--.LPL.Z. 1992-01-23T23:18:35.10 10.0 undecidable manual PN! 299 2.4309 2.34 0
--.ROB.Z. 1992-01-23T23:18:34.49 10.0 undecidable manual SN 268 1.3431 -1.54 0.1
--.LMR.Z. 1992-01-23T23:18:34.30 10.0 undecidable manual PN 247 2.5419 -0.06 1.7
--.LPG.Z. 1992-01-23T23:18:34.90 10.0 undecidable manual PN! 299 2.4087 2.41 0
--.RRL.Z. 1992-01-23T23:18:32.40 10.0 undecidable manual PN! 285 2.1867 2.66 0
--.FRF.Z. 1992-01-23T23:18:32.50 10.0 undecidable manual PN 251 2.3643 0.6 1.5
--.CTI.Z. 1992-01-23T23:18:28.14 10.0 undecidable manual PN 37 2.1423 -0.82 1.1
--.FIN.Z. 1992-01-23T23:18:28.77 10.0 undecidable manual SN 262 1.11 -1.77 0.1
--.CKI.Z. 1992-01-23T23:18:27.93 10.0 undecidable manual SN 274 1.0545 -1.21 0.2
--.PGF.Z. 1992-01-23T23:18:26.30 10.0 undecidable manual PN 196 1.8759 1.09 0.9
--.CRE.Z. 1992-01-23T23:18:25.20 10.0 undecidable manual PN 113 1.7316 1.8 0.2
--.RSP.Z. 1992-01-23T23:18:25.59 10.0 undecidable manual PN 294 1.9425 -0.45 1.6
--.PZZ.Z. 1992-01-23T23:18:25.10 10.0 undecidable manual PN 275 1.8981 -0.33 1.7
--.SBF.Z. 1992-01-23T23:18:24.00 10.0 undecidable manual PN 254 1.7205 0.84 1.2
--.ORO.Z. 1992-01-23T23:18:24.77 10.0 undecidable manual PN 315 1.776 0.88 1.2
--.DOI.Z. 1992-01-23T23:18:24.84 10.0 undecidable manual PN 275 1.7871 0.82 1.3
--.ORX.Z. 1992-01-23T23:18:23.33 10.0 undecidable manual PN 316 1.7871 -0.61 1.4
--.STV.Z. 1992-01-23T23:18:23.12 10.0 undecidable manual PN 267 1.7316 -0.08 1.9
--.BHB.Z. 1992-01-23T23:18:23.68 10.0 undecidable manual PN 285 1.8315 -0.89 1
--.VAI.Z. 1992-01-23T23:18:22.39 10.0 undecidable manual PN 335 1.665 0.18 1.9
--.PII.Z. 1992-01-23T23:18:21.67 10.0 undecidable manual SG 138 0.8325 -0.48 0.6
--.ENR.Z. 1992-01-23T23:18:21.97 10.0 undecidable manual PN 266 1.6761 -0.37 1.7
--.PCP.Z. 1992-01-23T23:18:21.78 10.0 undecidable manual SG 282 0.8769 -1.88 0.1
--.SFI.Z. 1992-01-23T23:18:21.00 10.0 undecidable manual PN 105 1.5651 0.16 1.9
--.PGD.Z. 1992-01-23T23:18:20.00 10.0 undecidable manual PN 107 1.4874 0.22 1.9
--.IMI.Z. 1992-01-23T23:18:18.18 10.0 undecidable manual PN 252 1.3986 -0.47 1.6
--.ROB.Z. 1992-01-23T23:18:17.25 10.0 undecidable manual PN 268 1.3431 -0.58 1.5
--.SAL.Z. 1992-01-23T23:18:17.50 10.0 undecidable manual PN 22 1.3653 -0.63 1.4
--.BDI.Z. 1992-01-23T23:18:15.81 10.0 undecidable manual SG 115 0.666 -0.92 0.4
--.CKI.Z. 1992-01-23T23:18:13.44 10.0 undecidable manual PN 274 1.0545 -0.41 1.6
--.FIN.Z. 1992-01-23T23:18:13.90 10.0 undecidable manual PN 262 1.11 -0.76 1.2
--.BOB.Z. 1992-01-23T23:18:09.50 10.0 undecidable manual SG 332 0.4662 -0.85 0.4
--.PII.Z. 1992-01-23T23:18:09.20 10.0 undecidable manual PG 138 0.8325 -0.62 1.4
--.PCP.Z. 1992-01-23T23:18:09.79 10.0 undecidable manual PG 282 0.8769 -0.89 1
--.MME.Z. 1992-01-23T23:18:07.43 10.0 undecidable manual PG 102 0.6882 0.27 1.9
--.BDI.Z. 1992-01-23T23:18:05.59 10.0 undecidable manual PG 115 0.666 -1.09 0.7
--.BOB.Z. 1992-01-23T23:18:03.00 10.0 negative manual PG 332 0.4662 0 3.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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