Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 13-10-2014 ore 03:34:46 (UTC) in zona: 12 km NE Celico (CS)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 12 km NE Celico (CS), il

  • 13-10-2014 03:34:46 (UTC)
  • 13-10-2014 05:34:46 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.3680, 16.4620 ad una profondità di 14 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Celico CS 12 2802 2802
San Pietro in Guarano CS 13 3663 6465
Spezzano della Sila CS 13 4541 11006
Spezzano Piccolo CS 13 2079 13085
Rovito CS 14 3158 16243
Lappano CS 14 941 17184
Serra Pedace CS 14 986 18170
Rose CS 15 4373 22543
Casole Bruzio CS 15 2578 25121
Pedace CS 15 1907 27028
Castiglione Cosentino CS 15 2896 29924
Acri CS 15 20858 50782
Trenta CS 15 2633 53415
Longobucco CS 16 3183 56598
Zumpano CS 16 2570 59168
Pietrafitta CS 16 1310 60478
Luzzi CS 17 9396 69874
Aprigliano CS 18 2890 72764
Piane Crati CS 19 1423 74187
Figline Vegliaturo CS 19 1137 75324
Cosenza CS 20 67546 142870
Cellara CS 20 504 143374

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
20 Km a E di Cosenza (67546 abitanti)
45 Km a N di Lamezia Terme (70714 abitanti)
53 Km a N di Catanzaro (90612 abitanti)
66 Km a NW di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.7 2014-10-13
03:34:46
39.3685 16.462 14 2015-09-21
09:40:11
Bollettino Sismico Italiano INGV 19568611
Rivista
Rev100
ML 2.7 2014-10-13
03:34:46
39.3678 16.4638 14 2014-10-21
12:08:56
Sala Sismica INGV-Roma 8840771
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2014-10-13 03:34:46 ± 0.07
Latitudine 39.3685 ± 0.0027
Longitudine 16.4620 ± 0.0047
Profondità (km) 14 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 19568611

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 414
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 139
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 239
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 410.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 62
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 20
Numero di fasi 20
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.22
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.04946
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.54679
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 10
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 10
Parametri delle magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 8840771
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2014-10-13 03:41:57

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 19568611
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-06-08 12:09:30
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.GRI.EHE. 2014-10-13T03:35:06.23 0.6 undecidable manual S 183 60.6948 93 0.78 37
IV.SALB.HHZ. 2014-10-13T03:35:04.75 0.3 undecidable manual S 350 57.2982 93 0.21 67
IV.T0702.EHZ. 2014-10-13T03:35:03.34 0.1 undecidable manual S 320 50.7159 94 0.54 84
IV.CET2.HHZ. 2014-10-13T03:35:01.82 0.3 undecidable manual S 292 46.9197 94 0.03 70
IV.SERS.HHZ. 2014-10-13T03:35:00.52 0.1 undecidable manual S 152 41.7249 95 0.12 93
IV.TDS.HHZ. 2014-10-13T03:34:58.21 0.3 undecidable manual S 342 34.0437 97 -0.15 70
IV.PIPA.HHZ. 2014-10-13T03:34:58.30 0.3 undecidable manual S 67 32.9448 97 0.23 70
MN.TIP.HHE. 2014-10-13T03:34:57.94 0.3 undecidable manual S 129 32.9448 97 -0.14 71
IV.GRI.EHE. 2014-10-13T03:34:57.23 0.3 undecidable manual P 183 60.6948 93 -0.33 65
IV.SALB.HHZ. 2014-10-13T03:34:56.87 0.3 undecidable manual P 350 57.2982 93 -0.16 67
IV.CET2.HHZ. 2014-10-13T03:34:55.26 0.1 undecidable manual P 292 46.9197 94 -0.18 92
IV.T0702.EHZ. 2014-10-13T03:34:55.83 0.3 undecidable manual P 320 50.7159 94 -0.2 68
IV.CAR1.HHZ. 2014-10-13T03:34:55.93 0.1 undecidable manual S 239 25.0527 102 -0.05 99
IV.SERS.HHZ. 2014-10-13T03:34:54.59 0.1 positive manual P 152 41.7249 95 -0.05 95
IV.PIPA.HHZ. 2014-10-13T03:34:53.21 0.1 positive manual P 67 32.9448 97 -0.09 95
IV.TDS.HHZ. 2014-10-13T03:34:53.25 0.1 positive manual P 342 34.0437 97 -0.21 93
MN.TIP.HHE. 2014-10-13T03:34:53.32 0.1 positive manual P 129 32.9448 97 0.02 97
IV.CAR1.HHZ. 2014-10-13T03:34:52.00 0.1 positive manual P 239 25.0527 102 -0.09 97
IV.CELI.HHZ. 2014-10-13T03:34:51.60 0.1 undecidable manual S 47 5.4945 153 -0.05 100
IV.CELI.HHZ. 2014-10-13T03:34:49.72 0.1 undecidable manual P 47 5.4945 153 0.13 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CAR1.HNN. ML:2.8 0.003505 0.28 AML other m 2014-10-13T03:34:58.03
IV.CAR1.HHN. ML:2.8 0.003315 0.26 AML other m 2014-10-13T03:34:58.14
IV.CAR1.HHE. ML:2.9 0.004845 0.24 AML other m 2014-10-13T03:34:58.96
IV.CAR1.HNE. ML:2.9 0.00474 0.24 AML other m 2014-10-13T03:34:58.84
IV.CELI.HNE. ML:3.3 0.02325 0.4 AML other m 2014-10-13T03:34:51.69
IV.CELI.HHE. ML:3.7 0.05940000000000001 0.4 AML other m 2014-10-13T03:34:51.69
IV.CELI.HNN. ML:2.9 0.009065 0.22 AML other m 2014-10-13T03:34:51.89
IV.CELI.HHN. ML:3.3 0.023600000000000003 0.22 AML other m 2014-10-13T03:34:51.89
IV.CET2.HHE. ML:2.8 0.001575 0.68 AML other m 2014-10-13T03:35:03.27
IV.CET2.HHN. ML:3.0 0.0025599999999999998 0.78 AML other m 2014-10-13T03:35:02.94
IV.PIPA.HHE. ML:3.0 0.00438 0.28 AML other m 2014-10-13T03:35:01.67
IV.PIPA.HNE. ML:3.0 0.004345000000000001 0.3 AML other m 2014-10-13T03:35:01.68
IV.PIPA.HHN. ML:2.7 0.001975 0.56 AML other m 2014-10-13T03:34:58.80
IV.PIPA.HNN. ML:2.6 0.001865 0.18 AML other m 2014-10-13T03:34:58.80
IV.SALB.HNN. ML:2.3 0.000447 0.78 AML other m 2014-10-13T03:35:05.59
IV.SALB.HHN. ML:2.3 0.000446 0.26 AML other m 2014-10-13T03:35:05.97
IV.SALB.HHE. ML:2.6 0.0008785 0.2 AML other m 2014-10-13T03:35:05.91
IV.SALB.HNE. ML:2.6 0.0008035 0.18 AML other m 2014-10-13T03:35:05.92
IV.SERS.HNN. ML:2.6 0.0011600000000000002 0.84 AML other m 2014-10-13T03:35:01.47
IV.SERS.HNE. ML:2.5 0.001075 0.5 AML other m 2014-10-13T03:35:01.16
IV.SERS.HHN. ML:2.5 0.001125 0.36 AML other m 2014-10-13T03:35:01.16
IV.SERS.HHE. ML:2.6 0.00123 0.84 AML other m 2014-10-13T03:35:01.46
IV.TDS.HHE. ML:2.3 0.0008845000000000001 0.7 AML other m 2014-10-13T03:35:02.14
IV.TDS.HHN. ML:2.3 0.0008055 0.56 AML other m 2014-10-13T03:35:02.37
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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