Terremoto di magnitudo Md 3.2 del 23-11-1991 ore 11:45:15 (Italia) in zona: 3 km W Marsico Nuovo (PZ)

Un terremoto di magnitudo Md 3.2 è avvenuto nella zona: 3 km W Marsico Nuovo (PZ), il

  • 23-11-1991 10:45:15 (UTC)
  • 23-11-1991 11:45:15 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.4170, 15.7010 ad una profondità di 12 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Marsico Nuovo PZ 3 4098 4098
Paterno PZ 5 3368 7466
Sasso di Castalda PZ 8 835 8301
Padula SA 9 5368 13669
Brienza PZ 9 4078 17747
Sala Consilina SA 9 12664 30411
Marsicovetere PZ 12 5546 35957
Atena Lucana SA 13 2336 38293
Tramutola PZ 13 3089 41382
Abriola PZ 14 1531 42913
Sassano SA 14 5013 47926
Teggiano SA 14 7976 55902
Calvello PZ 14 1948 57850
Satriano di Lucania PZ 15 2374 60224
Monte San Giacomo SA 16 1572 61796
Montesano sulla Marcellana SA 16 6704 68500
Buonabitacolo SA 18 2549 71049
San Pietro al Tanagro SA 19 1695 72744
Tito PZ 19 7332 80076
Sant'Angelo Le Fratte PZ 19 1429 81505
Pignola PZ 19 6962 88467
Sant'Arsenio SA 19 2815 91282
Viggiano PZ 19 3329 94611

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
26 Km a SW di Potenza (67122 abitanti)
64 Km a E di Battipaglia (50786 abitanti)
81 Km a W di Matera (60436 abitanti)
85 Km a E di Salerno (135261 abitanti)
85 Km a SW di Altamura (70396 abitanti)
90 Km a E di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
94 Km a SE di Avellino (54857 abitanti)
96 Km a S di Cerignola (58396 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2
ML-VAX 2.7
1991-11-23
10:45:15
40.417 15.701 12 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 153879
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1991-11-23 10:45:15 ± 0.321
Latitudine 40.4170 ± 0.0151
Longitudine 15.7010 ± 0.0196
Profondità (km) 12 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 153879

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2361.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 94
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 46
Numero di fasi 46
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00291
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05181
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 31
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 31
Parametri delle magnitudo

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 153879
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:23:37

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 153879
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.VOY.Z. 1991-11-23T10:47:45.60 10.0 undecidable manual SN! 347 5.7498 2.78 0
--.VBY.Z. 1991-11-23T10:47:30.00 10.0 undecidable manual SN! 356 5.0838 3.07 0
--.IVA.Z. 1991-11-23T10:46:58.00 10.0 undecidable manual SN! 50 3.9738 -2.44 0
--.PVY.Z. 1991-11-23T10:46:56.00 10.0 undecidable manual SN 54 3.8628 -1.77 0.1
--.TTG.Z. 1991-11-23T10:46:44.00 10.0 undecidable manual SN 51 3.33 -1.24 0.3
--.VOY.Z. 1991-11-23T10:46:41.10 10.0 undecidable manual PN 347 5.7498 0.43 1
--.VBY.Z. 1991-11-23T10:46:33.00 10.0 undecidable manual PN 356 5.0838 1.5 0.3
--.CRE.Z. 1991-11-23T10:46:22.00 10.0 undecidable manual PN! 319 4.2291 2.21 0
--.OHR.Z. 1991-11-23T10:46:17.00 10.0 undecidable manual PN 77 3.9072 1.62 0.3
--.PLE.Z. 1991-11-23T10:46:17.30 10.0 undecidable manual PN 41 3.996 0.78 1
--.IVA.Z. 1991-11-23T10:46:17.00 10.0 undecidable manual PN 50 3.9738 0.8 1
--.PVY.Z. 1991-11-23T10:46:15.00 10.0 undecidable manual PN 54 3.8628 0.34 1.3
--.ARV.Z. 1991-11-23T10:46:12.00 10.0 undecidable manual PN 327 3.6963 -0.34 1.3
--.LCI.Z. 1991-11-23T10:46:10.98 10.0 undecidable manual SN 91 1.8315 1.49 0.2
--.ASS.Z. 1991-11-23T10:46:10.00 10.0 undecidable manual PN 320 3.4743 0.58 1.2
--.SDI.Z. 1991-11-23T10:46:09.98 10.0 undecidable manual SN 312 1.9092 -1.53 0.2
--.TTG.Z. 1991-11-23T10:46:08.20 10.0 undecidable manual PN 51 3.33 0.77 1.1
--.NKY.Z. 1991-11-23T10:46:07.50 10.0 undecidable manual PN 44 3.4299 -1.22 0.6
--.BRY.Z. 1991-11-23T10:46:05.60 10.0 undecidable manual PN 39 3.2634 -0.8 1.1
--.MNS.Z. 1991-11-23T10:46:03.00 10.0 undecidable manual PN 311 2.997 0.28 1.6
--.MSC.Z. 1991-11-23T10:46:02.20 10.0 undecidable manual SN 300 1.5207 0.27 0.7
--.HCY.Z. 1991-11-23T10:46:02.00 10.0 undecidable manual PN 44 2.9082 0.39 1.5
--.FG2.Z. 1991-11-23T10:45:59.48 10.0 undecidable manual SN 343 1.443 -0.68 0.6
--.FG3.Z. 1991-11-23T10:45:58.10 10.0 undecidable manual SN 7 1.2987 1.32 0.3
--.BRT.Z. 1991-11-23T10:45:54.13 10.0 undecidable manual SN 66 1.1877 0.07 0.7
--.SOI.Z. 1991-11-23T10:45:53.50 10.0 undecidable manual PN 172 2.3532 -0.43 1.6
--.MO9.Z. 1991-11-23T10:45:53.90 10.0 undecidable manual PN 179 2.4087 -0.79 1.3
--.BAI.Z. 1991-11-23T10:45:52.50 10.0 undecidable manual SN 51 1.1211 -0.1 0.7
--.ATN.Z. 1991-11-23T10:45:52.57 10.0 undecidable manual PN 184 2.2533 -0.08 1.8
--.SC9.Z. 1991-11-23T10:45:51.18 10.0 undecidable manual PN 179 2.1534 -0.02 1.8
--.SOR.Z. 1991-11-23T10:45:51.50 10.0 undecidable manual SN 279 1.0434 0.73 0.5
--.SDI.Z. 1991-11-23T10:45:48.95 10.0 positive manual PN 312 1.9092 1 2.1
--.LCI.Z. 1991-11-23T10:45:46.10 10.0 undecidable manual PN 91 1.8315 -0.69 1.4
--.FG2.Z. 1991-11-23T10:45:41.15 10.0 undecidable manual PN 343 1.443 -0.25 1.7
--.SGG.Z. 1991-11-23T10:45:41.00 10.0 undecidable manual PN 314 1.3875 0.34 1.7
--.MSC.Z. 1991-11-23T10:45:40.70 10.0 undecidable manual PN 300 1.5207 -1.73 0.3
--.FG4.Z. 1991-11-23T10:45:39.16 10.0 undecidable manual SG 348 0.7215 -1.89 0.1
--.FG3.Z. 1991-11-23T10:45:38.23 10.0 undecidable manual PN 7 1.2987 -1.22 0.8
--.OVO.Z. 1991-11-23T10:45:38.20 10.0 undecidable manual PN 292 1.0656 1.96 0.2
--.BAI.Z. 1991-11-23T10:45:36.00 10.0 undecidable manual PN 51 1.1211 -1.04 1
--.BRT.Z. 1991-11-23T10:45:36.48 10.0 undecidable manual PN 66 1.1877 -1.39 0.6
--.SOR.Z. 1991-11-23T10:45:35.00 10.0 undecidable manual PN 279 1.0434 -0.98 1
--.TDS.Z. 1991-11-23T10:45:34.12 10.0 undecidable manual PG 146 0.8991 0.57 1.5
--.FG4.Z. 1991-11-23T10:45:30.97 10.0 positive manual PG 348 0.7215 0.6 2.9
--.SGO.Z. 1991-11-23T10:45:27.00 10.0 undecidable manual SG 295 0.3219 -1.33 0.3
--.SGO.Z. 1991-11-23T10:45:22.71 10.0 positive manual PG 295 0.3219 -0.31 3.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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