Terremoto di magnitudo Md 2.8 del 07-10-1991 ore 00:28:26 (Italia) in zona: 4 km E Santo Stefano di Magra (SP)

Un terremoto di magnitudo Md 2.8 è avvenuto nella zona: 4 km E Santo Stefano di Magra (SP), il

  • 06-10-1991 23:28:26 (UTC)
  • 07-10-1991 00:28:26 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.1590, 9.9700 ad una profondità di 7 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Santo Stefano di Magra SP 4 9360 9360
Fosdinovo MS 5 4883 14243
Sarzana SP 5 21976 36219
Aulla MS 6 11263 47482
Podenzana MS 6 2180 49662
Bolano SP 7 7813 57475
Arcola SP 7 10607 68082
Vezzano Ligure SP 7 7356 75438
Castelnuovo Magra SP 8 8415 83853
Follo SP 9 6337 90190
Tresana MS 9 2044 92234
Ortonovo SP 10 8277 100511
Lerici SP 10 10228 110739
Ameglia SP 10 4365 115104
La Spezia SP 13 93959 209063
Licciana Nardi MS 13 4949 214012
Carrara MS 14 63133 277145
Calice al Cornoviglio SP 14 1138 278283
Villafranca in Lunigiana MS 15 4770 283053
Fivizzano MS 15 7925 290978
Portovenere SP 16 3630 294608
Riccò del Golfo di Spezia SP 16 3698 298306
Beverino SP 16 2429 300735
Casola in Lunigiana MS 17 988 301723
Bagnone MS 18 1887 303610
Mulazzo MS 19 2424 306034
Minucciano LU 19 2102 308136
Massa MS 19 69479 377615
Filattiera MS 19 2309 379924
Riomaggiore SP 20 1576 381500
Pignone SP 20 565 382065
Rocchetta di Vara SP 20 703 382768

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
13 Km a E di La Spezia (93959 abitanti)
14 Km a NW di Carrara (63133 abitanti)
19 Km a NW di Massa (69479 abitanti)
39 Km a NW di Viareggio (62467 abitanti)
55 Km a NW di Lucca (89046 abitanti)
60 Km a NW di Pisa (89158 abitanti)
73 Km a NW di Livorno (159219 abitanti)
77 Km a SW di Parma (192836 abitanti)
80 Km a SW di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
80 Km a W di Pistoia (90315 abitanti)
87 Km a E di Genova (586655 abitanti)
93 Km a SW di Modena (184973 abitanti)
95 Km a W di Prato (191150 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8 1991-10-06
23:28:26
44.159 9.97 7 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 150649
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1991-10-06 23:28:26 ± 0.48
Latitudine 44.1590 ± 0.0149
Longitudine 9.9700 ± 0.0130
Profondità (km) 7 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 150649

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1954.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 85
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 55
Numero di fasi 55
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00413
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04986
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 33
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 33
Parametri della magnitudo

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 150649
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:20:36
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LOR.Z. 1991-10-06T23:30:44.60 10.0 undecidable manual SN 308 5.2614 1.02 0.3
--.LBF.Z. 1991-10-06T23:30:38.60 10.0 undecidable manual SN 306 5.0505 0.3 0.5
--.SMF.Z. 1991-10-06T23:30:37.00 10.0 undecidable manual SN 302 4.9617 0.79 0.4
--.CDF.Z. 1991-10-06T23:30:28.40 10.0 undecidable manual SN 337 4.6398 -0.07 0.6
--.HAU.Z. 1991-10-06T23:30:28.40 10.0 undecidable manual SN 328 4.5843 1.09 0.3
--.BSF.Z. 1991-10-06T23:30:20.00 10.0 undecidable manual SN 330 4.2735 0.03 0.6
--.BGF.Z. 1991-10-06T23:29:50.40 10.0 undecidable manual PN 298 5.5389 0.92 0.7
--.AVF.Z. 1991-10-06T23:29:47.60 10.0 undecidable manual PN 302 5.3169 1.08 0.6
--.LOR.Z. 1991-10-06T23:29:46.80 10.0 undecidable manual PN 308 5.2614 1.02 0.7
--.LBF.Z. 1991-10-06T23:29:44.00 10.0 undecidable manual PN 306 5.0505 1.27 0.5
--.LRG.Z. 1991-10-06T23:29:42.20 10.0 undecidable manual SN 256 2.6862 -0.04 0.8
--.SMF.Z. 1991-10-06T23:29:42.00 10.0 undecidable manual PN 302 4.9617 0.48 1.2
--.LMR.Z. 1991-10-06T23:29:39.80 10.0 undecidable manual SN 253 2.6196 -0.88 0.5
--.CDF.Z. 1991-10-06T23:29:37.20 10.0 undecidable manual PN 337 4.6398 0.16 1.4
--.HAU.Z. 1991-10-06T23:29:37.30 10.0 undecidable manual PN 328 4.5843 0.91 0.9
--.FRF.Z. 1991-10-06T23:29:36.80 10.0 undecidable manual SN 257 2.4642 -0.02 0.8
--.BSF.Z. 1991-10-06T23:29:33.20 10.0 undecidable manual PN 330 4.2735 1.06 0.8
--.CTI.Z. 1991-10-06T23:29:30.57 10.0 undecidable manual SN 31 2.22 -0.55 0.6
--.SBF.Z. 1991-10-06T23:29:21.60 10.0 undecidable manual SN 262 1.8426 -0.41 0.7
--.PGF.Z. 1991-10-06T23:29:20.80 10.0 undecidable manual SN 204 1.7538 0.88 0.5
--.FVI.Z. 1991-10-06T23:29:16.00 10.0 undecidable manual PN 38 3.1302 -0.34 1.6
--.CRE.Z. 1991-10-06T23:29:14.00 10.0 undecidable manual SN 110 1.5207 -0.38 0.7
--.SAL.Z. 1991-10-06T23:29:13.97 10.0 undecidable manual SN 15 1.4874 0.16 0.8
--.ROB.Z. 1991-10-06T23:29:11.19 10.0 undecidable manual SN! 276 1.4985 -2.8 0
--.LRG.Z. 1991-10-06T23:29:11.00 10.0 undecidable manual PN 256 2.6862 0.64 1.5
--.IMI.Z. 1991-10-06T23:29:11.89 10.0 undecidable manual SN! 261 1.5096 -2.2 0
--.LMR.Z. 1991-10-06T23:29:09.40 10.0 undecidable manual PN 253 2.6196 -0.06 2
--.FRF.Z. 1991-10-06T23:29:07.50 10.0 undecidable manual PN 257 2.4642 0.27 1.9
--.FIN.Z. 1991-10-06T23:29:06.15 10.0 undecidable manual SN 273 1.2543 -2.02 0.1
--.LSD.Z. 1991-10-06T23:29:06.97 10.0 undecidable manual PN 304 2.3754 0.95 1.2
--.ASS.Z. 1991-10-06T23:29:05.92 10.0 undecidable manual PN 118 2.22 1.99 0.2
--.CKI.Z. 1991-10-06T23:29:04.66 10.0 undecidable manual SN! 283 1.2321 -2.9 0
--.CTI.Z. 1991-10-06T23:29:03.70 10.0 undecidable manual PN 31 2.22 -0.87 1.2
--.BHB.Z. 1991-10-06T23:29:01.20 10.0 undecidable manual PN 290 2.0424 -0.2 2
--.PZZ.Z. 1991-10-06T23:29:01.84 10.0 undecidable manual PN 281 2.0757 -0.05 2
--.ORX.Z. 1991-10-06T23:29:00.00 10.0 undecidable manual PN 317 2.0313 -1.31 0.7
--.PCP.Z. 1991-10-06T23:29:00.71 10.0 undecidable manual SN! 291 1.0767 -3.28 0
--.SBF.Z. 1991-10-06T23:28:59.00 10.0 undecidable manual PN 262 1.8426 0.32 1.9
--.PGF.Z. 1991-10-06T23:28:58.20 10.0 undecidable manual PN 204 1.7538 0.73 1.5
--.STV.Z. 1991-10-06T23:28:58.66 10.0 undecidable manual PN 274 1.887 -0.68 1.5
--.PTF.Z. 1991-10-06T23:28:58.40 10.0 undecidable manual SG! 104 0.8103 2.95 0
--.ENR.Z. 1991-10-06T23:28:57.83 10.0 undecidable manual PN 273 1.8204 -0.61 1.6
--.CRE.Z. 1991-10-06T23:28:54.35 10.0 undecidable manual PN 110 1.5207 0.08 2
--.SAL.Z. 1991-10-06T23:28:53.66 10.0 undecidable manual PN 15 1.4874 -0.28 1.9
--.ROB.Z. 1991-10-06T23:28:53.13 10.0 undecidable manual PN 276 1.4985 -0.91 1.2
--.IMI.Z. 1991-10-06T23:28:53.43 10.0 undecidable manual PN 261 1.5096 -0.68 1.5
--.CKI.Z. 1991-10-06T23:28:49.30 10.0 undecidable manual PN 283 1.2321 -1.3 0.7
--.FIN.Z. 1991-10-06T23:28:49.10 10.0 undecidable manual PN 273 1.2543 -1.58 0.4
--.PCP.Z. 1991-10-06T23:28:46.70 10.0 undecidable manual PN 291 1.0767 -1.57 0.4
--.SEI.Z. 1991-10-06T23:28:46.90 10.0 undecidable manual PG 95 0.999 0.09 2
--.MME.Z. 1991-10-06T23:28:45.50 10.0 undecidable manual SG 86 0.5217 -0.63 0.5
--.PTF.Z. 1991-10-06T23:28:44.80 10.0 undecidable manual PG 104 0.8103 1.45 0.6
--.BDI.Z. 1991-10-06T23:28:44.50 10.0 undecidable manual SG 102 0.4551 -0.02 0.8
--.MME.Z. 1991-10-06T23:28:37.00 10.0 undecidable manual PG 86 0.5217 -0.96 1
--.BDI.Z. 1991-10-06T23:28:36.00 10.0 undecidable manual PG 102 0.4551 -0.77 1.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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