Terremoto di magnitudo Md 2.9 del 25-09-1985 ore 21:23:19 (UTC) in zona: 5 km E Canossa (RE)

Un terremoto di magnitudo Md 2.9 è avvenuto nella zona: 5 km E Canossa (RE), il

  • 25-09-1985 21:23:19 (UTC)
  • 25-09-1985 23:23:19 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.5740, 10.4610 ad una profondità di 17 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Canossa RE 5 3844 3844
San Polo d'Enza RE 7 6083 9927
Quattro Castella RE 7 13195 23122
Vezzano sul Crostolo RE 8 4259 27381
Casina RE 8 4504 31885
Traversetolo PR 10 9425 41310
Bibbiano RE 10 10268 51578
Neviano degli Arduini PR 11 3649 55227
Albinea RE 12 8860 64087
Viano RE 13 3374 67461
Montechiarugolo PR 14 10813 78274
Vetto RE 14 1860 80134
Baiso RE 14 3315 83449
Carpineti RE 14 4064 87513
Montecchio Emilia RE 14 10530 98043
Cavriago RE 15 9839 107882
Lesignano de' Bagni PR 15 5028 112910
Castelnovo ne' Monti RE 16 10465 123375
Langhirano PR 16 10315 133690
Scandiano RE 18 25483 159173
Reggio nell'Emilia RE 19 171345 330518

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
19 Km a SW di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
27 Km a SE di Parma (192836 abitanti)
38 Km a W di Modena (184973 abitanti)
41 Km a SW di Carpi (70699 abitanti)
62 Km a NE di Carrara (63133 abitanti)
65 Km a NE di Massa (69479 abitanti)
70 Km a W di Bologna (386663 abitanti)
71 Km a SE di Cremona (71901 abitanti)
72 Km a NE di La Spezia (93959 abitanti)
80 Km a NW di Pistoia (90315 abitanti)
80 Km a N di Viareggio (62467 abitanti)
81 Km a SE di Piacenza (102191 abitanti)
81 Km a N di Lucca (89046 abitanti)
92 Km a NW di Prato (191150 abitanti)
96 Km a N di Pisa (89158 abitanti)
96 Km a W di Ferrara (133155 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9 1985-09-25
21:23:19
44.574 10.461 17 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 13759
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-09-25 21:23:19 ± 0.322
Latitudine 44.5740 ± 0.0130
Longitudine 10.4610 ± 0.0207
Profondità (km) 17 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 13759

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2190.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 62
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 44
Numero di fasi 44
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00421
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03707
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 33
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 33
Parametri della magnitudo

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 13759
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:16:46
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.DA9.Z. 1985-09-25T21:24:24.00 10.0 undecidable manual SN 268 2.2866 1.09 0.3
--.CVF.Z. 1985-09-25T21:24:22.80 10.0 undecidable manual SN 209 2.3088 -0.62 0.5
--.BSF.Z. 1985-09-25T21:24:20.40 10.0 undecidable manual PN 322 4.1181 -0.85 0.7
--.ORO.Z. 1985-09-25T21:24:17.50 10.0 undecidable manual SN 301 2.0313 0.53 0.6
--.CTI.Z. 1985-09-25T21:24:09.00 10.0 undecidable manual SN 28 1.6872 0.3 0.7
--.CK1.Z. 1985-09-25T21:24:07.00 10.0 undecidable manual SN 264 1.554 1.41 0.2
--.FIN.Z. 1985-09-25T21:24:06.90 10.0 undecidable manual SN 257 1.6428 -0.74 0.5
--.LMR.Z. 1985-09-25T21:24:06.90 10.0 undecidable manual PN 247 3.0858 -0.26 1.3
--.FRF.Z. 1985-09-25T21:24:05.00 10.0 undecidable manual PN 250 2.9082 0.33 1.3
--.SAX.Z. 1985-09-25T21:24:03.70 10.0 undecidable manual PN 343 2.775 0.88 0.9
--.VOY.Z. 1985-09-25T21:24:03.00 10.0 undecidable manual PN 57 2.8083 -0.28 1.4
--.BG1.Z. 1985-09-25T21:24:02.00 10.0 undecidable manual SN 336 1.3098 2.34 0
--.FO1.Z. 1985-09-25T21:24:01.00 10.0 undecidable manual PN 37 2.5863 0.86 0.9
--.ZOU.Z. 1985-09-25T21:24:00.00 10.0 undecidable manual PN 40 2.6418 -0.95 0.8
--.DA9.Z. 1985-09-25T21:23:57.50 10.0 undecidable manual PN 268 2.2866 1.46 0.4
--.CVF.Z. 1985-09-25T21:23:55.50 10.0 undecidable manual PN 209 2.3088 -0.84 1
--.MON.Z. 1985-09-25T21:23:55.50 10.0 undecidable manual PN 249 2.331 -1.13 0.7
--.AS1.Z. 1985-09-25T21:23:55.50 10.0 undecidable manual PN? 132 2.1867 0.9 0.4
--.SAL.Z. 1985-09-25T21:23:54.50 10.0 undecidable manual SN 2 1.0212 1.48 0.2
--.OSS.Z. 1985-09-25T21:23:54.60 10.0 undecidable manual PN 353 2.1201 0.87 1
--.VDL.Z. 1985-09-25T21:23:52.20 10.0 undecidable manual PN 339 2.0313 -0.29 1.7
--.AR1.Z. 1985-09-25T21:23:52.00 10.0 undecidable manual PN 119 2.0757 -1.16 0.7
--.ORO.Z. 1985-09-25T21:23:52.00 10.0 undecidable manual PN 301 2.0313 -0.61 1.4
--.IMP.Z. 1985-09-25T21:23:50.70 10.0 undecidable manual PN 250 1.9536 -0.68 1.3
--.TMA.Z. 1985-09-25T21:23:49.90 10.0 undecidable manual PN 324 1.887 -0.7 1.3
--.ROB.Z. 1985-09-25T21:23:49.70 10.0 undecidable manual PN 262 1.8648 -0.51 1.5
--.CAV.Z. 1985-09-25T21:23:49.60 10.0 undecidable manual PN 21 1.8537 -0.47 1.6
--.VAI.Z. 1985-09-25T21:23:48.50 10.0 undecidable manual PN 317 1.7538 -0.2 1.8
--.PS9.Z. 1985-09-25T21:23:48.50 10.0 undecidable manual SN 176 0.8436 -0.22 0.7
--.CTI.Z. 1985-09-25T21:23:47.50 10.0 undecidable manual PN 28 1.6872 -0.34 1.7
--.CK1.Z. 1985-09-25T21:23:46.50 10.0 undecidable manual PN 264 1.554 0.45 1.6
--.FIN.Z. 1985-09-25T21:23:46.60 10.0 undecidable manual PN 257 1.6428 -0.63 1.4
--.CH1.Z. 1985-09-25T21:23:46.00 10.0 undecidable manual PN 130 1.4208 1.84 0.2
--.RNI.Z. 1985-09-25T21:23:43.20 10.0 undecidable manual PN 4 1.4097 -0.78 1.2
--.BG1.Z. 1985-09-25T21:23:42.50 10.0 undecidable manual PN 336 1.3098 -0.12 1.9
--.SAL.Z. 1985-09-25T21:23:40.00 10.0 undecidable manual PN 2 1.0212 1.22 0.7
--.GAR.Z. 1985-09-25T21:23:39.70 10.0 undecidable manual PN 6 1.1322 -0.53 1.6
--.SAV.Z. 1985-09-25T21:23:39.50 10.0 undecidable manual PN 353 1.1544 -0.89 1.1
--.BD1.Z. 1985-09-25T21:23:39.50 10.0 undecidable manual SG 168 0.5106 1.36 0.2
--.BVT.Z. 1985-09-25T21:23:37.70 10.0 undecidable manual SG 257 0.4662 1.16 0.3
--.PS9.Z. 1985-09-25T21:23:36.50 10.0 undecidable manual PN 176 0.8436 0.2 1.8
--.CO9.Z. 1985-09-25T21:23:35.00 10.0 undecidable manual PG 284 0.7326 0.69 1.4
--.BD1.Z. 1985-09-25T21:23:30.50 10.0 undecidable manual PG 168 0.5106 0.3 1.8
--.BVT.Z. 1985-09-25T21:23:28.50 10.0 undecidable manual PG 257 0.4662 -0.77 1.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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