Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 11-07-1991 ore 13:01:17 (Italia) in zona: 3 km SE Caporciano (AQ)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 3 km SE Caporciano (AQ), il

  • 11-07-1991 11:01:17 (UTC)
  • 11-07-1991 13:01:17 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.2240, 13.6870 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Caporciano AQ 3 230 230
Navelli AQ 4 554 784
Tione degli Abruzzi AQ 5 310 1094
Acciano AQ 6 327 1421
Fontecchio AQ 7 369 1790
San Pio delle Camere AQ 8 661 2451
Collepietro AQ 8 237 2688
Secinaro AQ 8 359 3047
San Benedetto in Perillis AQ 8 113 3160
Capestrano AQ 8 884 4044
Carapelle Calvisio AQ 9 87 4131
Prata d'Ansidonia AQ 9 496 4627
Molina Aterno AQ 9 386 5013
Castelvecchio Calvisio AQ 10 153 5166
Fagnano Alto AQ 10 418 5584
Castelvecchio Subequo AQ 11 982 6566
Gagliano Aterno AQ 11 254 6820
Calascio AQ 11 137 6957
Bussi sul Tirino PE 12 2518 9475
San Demetrio ne' Vestini AQ 13 1854 11329
Castel di Ieri AQ 13 303 11632
Ofena AQ 13 506 12138
Villa Sant'Angelo AQ 13 424 12562
Popoli PE 13 5172 17734
Santo Stefano di Sessanio AQ 14 111 17845
Rocca di Mezzo AQ 14 1526 19371
Barisciano AQ 14 1828 21199
Villa Santa Lucia degli Abruzzi AQ 14 123 21322
Sant'Eusanio Forconese AQ 15 394 21716
Vittorito AQ 15 873 22589
Castel del Monte AQ 16 413 23002
Poggio Picenze AQ 16 1136 24138
Rocca di Cambio AQ 16 533 24671
Pescosansonesco PE 17 517 25188
Raiano AQ 17 2815 28003
Corfinio AQ 17 1051 29054
Ovindoli AQ 17 1227 30281
Castiglione a Casauria PE 17 831 31112
Goriano Sicoli AQ 18 569 31681
Aielli AQ 18 1475 33156
Corvara PE 18 256 33412
Brittoli PE 18 290 33702
Fossa AQ 18 721 34423
Collarmele AQ 19 894 35317
Carpineto della Nora PE 19 662 35979
Tocco da Casauria PE 19 2688 38667
Ocre AQ 19 1167 39834
Cerchio AQ 19 1635 41469
Celano AQ 19 11017 52486
Pietranico PE 19 484 52970

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
28 Km a SE di L'Aquila (69753 abitanti)
42 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
49 Km a S di Teramo (54892 abitanti)
50 Km a SW di Montesilvano (53738 abitanti)
51 Km a SW di Pescara (121014 abitanti)
79 Km a E di Tivoli (56533 abitanti)
83 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
93 Km a E di Terni (111501 abitanti)
96 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 2.1
1991-07-11
11:01:17
42.224 13.687 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 145109
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1991-07-11 11:01:17 ± 0.251
Latitudine 42.2240 ± 0.0148
Longitudine 13.6870 ± 0.0215
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 145109

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2418.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 157
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 15
Numero di fasi 15
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00219
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01247
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 9
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 9
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 145109
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:15:29

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 145109
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.ARV.Z. 1991-07-11T11:02:03.50 10.0 undecidable manual SN 336 1.3875 0.88 0.3
--.ASS.Z. 1991-07-11T11:01:58.00 10.0 undecidable manual SN 317 1.1211 1.42 0.1
--.MNS.Z. 1991-07-11T11:01:45.00 10.0 undecidable manual SG 282 0.7548 -0.12 0.8
--.ARV.Z. 1991-07-11T11:01:44.00 10.0 undecidable manual PN 336 1.3875 0.31 1.4
--.CP9.Z. 1991-07-11T11:01:42.11 10.0 undecidable manual SG 236 0.6438 0.41 0.7
--.ASS.Z. 1991-07-11T11:01:40.40 10.0 undecidable manual PN 317 1.1211 -0.16 1.7
--.SDI.Z. 1991-07-11T11:01:37.54 10.0 undecidable manual SG 169 0.5217 0.07 0.8
--.RFI.Z. 1991-07-11T11:01:36.58 10.0 undecidable manual PG 166 0.9435 -0.5 1.5
--.RDP.Z. 1991-07-11T11:01:35.93 10.0 undecidable manual PG 237 0.8547 0.55 1.5
--.DUI.Z. 1991-07-11T11:01:34.89 10.0 undecidable manual PG 134 0.7992 0.49 1.7
--.CP9.Z. 1991-07-11T11:01:32.63 10.0 undecidable manual PG 236 0.6438 1.02 0.8
--.MNS.Z. 1991-07-11T11:01:32.76 10.0 undecidable manual PG 282 0.7548 -0.82 1.1
--.SDI.Z. 1991-07-11T11:01:28.38 10.0 undecidable manual PG 169 0.5217 -0.79 1.1
--.AQU.Z. 1991-07-11T11:01:27.41 10.0 undecidable manual SG 301 0.2442 -0.11 0.8
--.AQU.Z. 1991-07-11T11:01:22.29 10.0 undecidable manual PG 301 0.2442 -1.14 0.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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