Terremoto di magnitudo Mw 3.5 del 31-07-2014 ore 03:29:28 (UTC) in zona: 7 km NW Morano Calabro (CS)

Un terremoto di magnitudo Mw 3.5 è avvenuto nella zona: 7 km NW Morano Calabro (CS), il

  • 31-07-2014 03:29:28 (UTC)
  • 31-07-2014 05:29:28 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.9020, 16.1020 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Morano Calabro CS 7 4576 4576
Rotonda PZ 8 3494 8070
Viggianello PZ 8 3025 11095
Mormanno CS 10 3027 14122
San Basile CS 11 1055 15177
Laino Castello CS 11 848 16025
Laino Borgo CS 13 1921 17946
Castrovillari CS 13 22240 40186
San Severino Lucano PZ 14 1563 41749
Saracena CS 15 3828 45577
Frascineto CS 16 2154 47731
Castelluccio Inferiore PZ 16 2131 49862
Castelluccio Superiore PZ 16 824 50686
Papasidero CS 17 734 51420
Lungro CS 18 2592 54012
Terranova di Pollino PZ 19 1208 55220
Episcopia PZ 19 1434 56654
San Lorenzo Bellizzi CS 19 644 57298
Civita CS 20 902 58200
Acquaformosa CS 20 1106 59306

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
69 Km a N di Cosenza (67546 abitanti)
86 Km a S di Potenza (67122 abitanti)
95 Km a SW di Matera (60436 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.5 2014-07-31
03:29:28
39.902 16.1018 8 2015-09-21
09:37:39
Bollettino Sismico Italiano INGV 18293781
Rivista
Rev100
ML 3.5
Mw 3.5
2014-07-31
03:29:28
39.907 16.1057 8 2014-10-21
12:08:56
Sala Sismica INGV-Roma 7574761
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2014-07-31 03:29:28 ± 0.08
Latitudine 39.9020 ± 0.0045
Longitudine 16.1018 ± 0.0070
Profondità (km) 8 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 18293781

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 634
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 113
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 60
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 630.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 66
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 44
Numero di fasi 44
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.42
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.08454
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.30492
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 32
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 32
Parametri delle magnitudo

Mw:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Mw
Localizzazione di riferimento 7574761
Agenzia INGV
Autore TDMT-INGV Revised
Tempo di creazione (UTC) 2014-08-14 13:52:20

ML:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 18293781
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-14 08:13:24

ML:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 29
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 7574761
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2014-07-31 03:38:08
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.JOPP.HHZ. 2014-07-31T03:30:10.50 0.3 undecidable manual S 187 144.8439 50 -0.36 55
IV.CAPA.HHZ. 2014-07-31T03:29:53.71 0.1 undecidable manual P 350 141.4473 50 1.08 56
IV.JOPP.HHZ. 2014-07-31T03:29:52.98 0.3 undecidable manual P 187 144.8439 50 -0.18 57
IV.VULT.HHZ. 2014-07-31T03:29:51.08 0.1 undecidable manual P 341 123.7872 50 1.16 55
IV.CELI.HHZ. 2014-07-31T03:29:50.76 0.3 undecidable manual S 148 65.3901 50 1.11 48
IV.NOCI.HHZ. 2014-07-31T03:29:50.11 0.6 undecidable manual P 39 127.6722 50 -0.4 37
IV.PALZ.HHZ. 2014-07-31T03:29:49.11 0.3 undecidable manual P 354 116.1948 50 0.36 58
IV.AMUR.HHZ. 2014-07-31T03:29:49.69 0.3 undecidable manual P 21 119.2917 50 0.47 56
IV.SERS.HHZ. 2014-07-31T03:29:48.30 0.6 undecidable manual P 152 108.4137 50 0.75 35
IV.MRLC.HHZ. 2014-07-31T03:29:48.31 0.3 undecidable manual P 332 108.0141 50 0.82 50
IV.MGR.HHZ. 2014-07-31T03:29:47.30 0.3 undecidable manual S 299 53.4021 50 0.85 55
MN.TIP.HHZ. 2014-07-31T03:29:46.44 0.1 undecidable manual P 145 97.8243 50 0.52 77
IV.ACER.HHZ. 2014-07-31T03:29:45.88 0.3 undecidable manual P 352 99.0231 50 -0.22 62
IV.MTSN.HHZ. 2014-07-31T03:29:45.60 0.3 undecidable manual S 324 50.2164 50 0.01 71
IV.LTRZ.EHZ. 2014-07-31T03:29:45.25 0.3 undecidable manual P 38 98.7234 50 -0.8 52
IV.CDRU.HHZ. 2014-07-31T03:29:45.00 0.3 undecidable manual P 314 93.8394 50 -0.31 62
GE.MATE.HHZ. 2014-07-31T03:29:44.95 0.1 undecidable manual P 31 97.3248 50 -0.88 67
IV.SIRI.HHZ. 2014-07-31T03:29:43.00 0.1 undecidable manual S 327 36.9297 50 0.96 72
IV.MIGL.HHZ. 2014-07-31T03:29:43.27 0.1 undecidable manual P 20 83.0502 50 -0.37 83
IV.CET2.HHZ. 2014-07-31T03:29:43.10 0.1 undecidable manual S 197 43.2234 50 -0.64 82
IV.CMPR.HHZ. 2014-07-31T03:29:43.34 0.3 undecidable manual P 305 81.9513 50 -0.14 65
IV.PIPA.HHZ. 2014-07-31T03:29:42.99 0.3 undecidable manual P 127 76.4679 50 0.37 63
IV.CAR1.HHZ. 2014-07-31T03:29:42.21 0.3 undecidable manual P 173 72.5718 50 0.19 66
IV.CELI.HHZ. 2014-07-31T03:29:41.03 0.1 undecidable manual P 148 65.3901 50 0.12 90
IV.TDS.HHZ. 2014-07-31T03:29:41.60 0.3 undecidable manual S 143 33.5442 103 0.68 62
IV.BULG.HHZ. 2014-07-31T03:29:40.53 0.3 undecidable manual P 288 64.5909 50 -0.26 66
IV.SLCN.HHZ. 2014-07-31T03:29:40.93 0.1 undecidable manual P 324 67.1772 50 -0.26 87
IV.MTSN.HHZ. 2014-07-31T03:29:38.01 0.1 negative manual P 324 50.2164 50 -0.56 83
IV.MCEL.HHZ. 2014-07-31T03:29:38.57 0.1 undecidable manual P 332 53.4021 50 -0.49 85
MN.CUC.HHZ. 2014-07-31T03:29:38.50 0.1 undecidable manual S 293 26.3514 106 -0.03 98
IV.MGR.HHZ. 2014-07-31T03:29:38.51 0.1 undecidable manual P 299 53.4021 50 -0.56 83
IV.CET2.HHZ. 2014-07-31T03:29:37.12 0.1 positive manual P 197 43.2234 50 -0.38 89
IV.T0702.EHZ. 2014-07-31T03:29:36.30 0.3 undecidable manual S 184 20.1687 111 -0.17 73
IV.SIRI.HHZ. 2014-07-31T03:29:36.17 0.1 undecidable manual P 327 36.9297 50 -0.35 90
IV.SALB.HHZ. 2014-07-31T03:29:36.50 0.3 undecidable manual S 97 20.9679 110 -0.23 72
IV.TDS.HHZ. 2014-07-31T03:29:35.68 0.1 undecidable manual P 143 33.5442 103 -0.19 94
IV.ORI.HHE. 2014-07-31T03:29:35.68 0.1 undecidable manual P 61 33.9438 103 -0.27 92
MN.CUC.HHZ. 2014-07-31T03:29:34.28 0.1 positive manual P 293 26.3514 106 -0.21 95
IV.MMN.HHZ. 2014-07-31T03:29:33.40 0.1 undecidable manual S 263 9.5793 129 0.16 99
IV.SALB.HHZ. 2014-07-31T03:29:33.30 0.1 positive manual P 97 20.9679 110 -0.16 97
IV.T0701.HNZ. 2014-07-31T03:29:33.30 0.1 undecidable manual S 7 9.3795 129 0.09 100
IV.T0702.EHZ. 2014-07-31T03:29:33.47 0.1 undecidable manual P 184 20.1687 111 0.17 97
IV.T0701.HNZ. 2014-07-31T03:29:31.65 0.1 positive manual P 7 9.3795 129 0.23 97
IV.MMN.HHZ. 2014-07-31T03:29:31.65 0.1 positive manual P 263 9.5793 129 0.21 98
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.MMN.HHE. ML:4.0 0.05965 0.24 AML other m 2014-07-31T03:29:33.49
TDMT - Time Domain Moment Tensor

Dettagli TDMT

Campo Valore
MagnitudoMw 3.52
Momento Scalare2.38879E+21 dyne-cm
Profondità calcolata7 km
QualitàBa
Variance Reduction42.04%
Doppia Coppia98%
CLVD2%
ISO0%
Modello utilizzatoCIA
Modemanual
Statusreviewed

Componenti Momento Tensore

Componente Valore
Mrr-1.9122E+21
Mtt1.084E+20
Mpp1.8038E+21
Mrt-3.142E+20
Mrp-1.2282E+21
Mtp-7.99E+20

Piani Nodali

Nome Strike Dip Rake
PN135661-71
PN214034-121

Meccanismo di sorgente sismica

Focal Mechanism

psmeca (Documentazione GMT)

16.1057 39.907 7 356 61 -71 140 34 -121 2.38879 21 16.6057 40.407

Distribuzione Stazioni

Distribuzione Stazioni

Dettagli stazioni TDMT

Sta Dist Azi V R zcor
BULG 65 287.2 66.54% 190
CDRU 94 313.7 69.39% 193
CELI 65.8 148.2 25.78% 190
MCEL 53.1 330.9 16.33% 188
MGR 53.6 298.7 52% 188
MTSN 50 323 27.77% 189
PIPA 76.8 127.3 35.39% 193
SALB 20.8 99.1 77.43% 184
CUC 26.6 291.3 41.59% 185
TIP 98.3 145 36.72% 193
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download