Terremoto di magnitudo Md 3.3 del 27-06-1991 ore 10:16:23 (Italia) in zona: 2 km NE Castelpizzuto (IS)

Un terremoto di magnitudo Md 3.3 è avvenuto nella zona: 2 km NE Castelpizzuto (IS), il

  • 27-06-1991 08:16:23 (UTC)
  • 27-06-1991 10:16:23 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.5330, 14.3120 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Castelpizzuto IS 2 155 155
Castelpetroso IS 4 1680 1835
Roccamandolfi IS 5 938 2773
Pettoranello del Molise IS 5 460 3233
Santa Maria del Molise IS 6 665 3898
Longano IS 6 690 4588
Carpinone IS 7 1157 5745
Cantalupo nel Sannio IS 7 739 6484
Sant'Agapito IS 8 1496 7980
Macchiagodena IS 8 1854 9834
Pesche IS 9 1661 11495
San Massimo CB 9 855 12350
Isernia IS 9 21842 34192
Letino CE 10 712 34904
Gallo Matese CE 10 579 35483
Monteroduni IS 11 2264 37747
Sessano del Molise IS 12 727 38474
Macchia d'Isernia IS 12 1035 39509
Valle Agricola CE 13 890 40399
Fontegreca CE 14 811 41210
Miranda IS 14 1047 42257
Frosolone IS 14 3170 45427
Sant'Elena Sannita IS 14 275 45702
Prata Sannita CE 14 1502 47204
Bojano CB 14 8058 55262
Spinete CB 15 1320 56582
Capriati a Volturno CE 15 1541 58123
Ciorlano CE 16 426 58549
Fornelli IS 16 1909 60458
Pescolanciano IS 17 855 61313
Montaquila IS 17 2456 63769
Civitanova del Sannio IS 17 945 64714
San Gregorio Matese CE 17 988 65702
San Polo Matese CB 17 470 66172
Chiauci IS 17 233 66405
Colle d'Anchise CB 17 807 67212
Pratella CE 18 1565 68777
Ailano CE 18 1369 70146
Molise CB 19 167 70313
Campochiaro CB 19 646 70959
Duronia CB 19 405 71364
Raviscanina CE 19 1319 72683
Colli a Volturno IS 19 1349 74032
Casalciprano CB 19 564 74596
Castello del Matese CE 19 1494 76090
Sant'Angelo d'Alife CE 19 2270 78360
Roccasicura IS 20 550 78910

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
51 Km a N di Caserta (76326 abitanti)
60 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
63 Km a N di Aversa (53047 abitanti)
65 Km a N di Acerra (59573 abitanti)
68 Km a N di Afragola (65057 abitanti)
68 Km a N di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
70 Km a N di Casoria (77642 abitanti)
71 Km a N di Marano di Napoli (59874 abitanti)
77 Km a N di Napoli (974074 abitanti)
78 Km a N di Pozzuoli (81661 abitanti)
79 Km a N di Portici (55274 abitanti)
80 Km a NW di Avellino (54857 abitanti)
80 Km a N di Ercolano (53709 abitanti)
83 Km a N di Torre del Greco (86275 abitanti)
89 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
91 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
92 Km a S di Chieti (51815 abitanti)
94 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
98 Km a NW di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.3
ML-VAX 2.6
1991-06-27
08:16:23
41.533 14.312 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 144219
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1991-06-27 08:16:23 ± 0.157
Latitudine 41.5330 ± 0.0116
Longitudine 14.3120 ± 0.0145
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 144219

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1760.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 67
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 35
Numero di fasi 35
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00138
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03375
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 26
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 26
Parametri delle magnitudo

Md:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 144219
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:14:39

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 144219
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MME.Z. 1991-06-27T08:17:20.62 10.0 undecidable manual PN 316 3.7518 -1.36 0.3
--.SFI.Z. 1991-06-27T08:17:10.94 10.0 undecidable manual PN 323 2.9748 -0.48 1
--.CRE.Z. 1991-06-27T08:17:08.00 10.0 undecidable manual PN 321 2.7084 0.25 1.2
--.SGO.Z. 1991-06-27T08:17:06.12 10.0 undecidable manual SN 142 1.221 1.4 0.2
--.PE1.Z. 1991-06-27T08:17:05.00 10.0 undecidable manual PN? 106 2.442 0.86 0.3
--.FG3.Z. 1991-06-27T08:17:05.23 10.0 undecidable manual SN 81 1.2321 0.35 0.7
--.TDS.Z. 1991-06-27T08:17:03.60 10.0 undecidable manual PN 139 2.4198 -0.14 1.3
--.ARV.Z. 1991-06-27T08:17:01.81 10.0 undecidable manual PN 333 2.1978 1.01 0.8
--.AQU.Z. 1991-06-27T08:17:01.98 10.0 undecidable manual SG 320 1.0656 1.33 0.3
--.BRT.Z. 1991-06-27T08:17:01.97 10.0 undecidable manual PN 106 2.2311 0.84 0.9
--.FG4.Z. 1991-06-27T08:16:58.81 10.0 undecidable manual SG 113 0.9879 0.52 0.6
--.TR9.Z. 1991-06-27T08:16:57.00 10.0 undecidable manual SG! 124 0.8325 3.39 0
--.SOR.Z. 1991-06-27T08:16:57.50 10.0 undecidable manual SG 178 0.9435 0.47 0.6
--.ASS.Z. 1991-06-27T08:16:56.70 10.0 undecidable manual PN 321 1.9536 -0.69 1.1
--.MGR.Z. 1991-06-27T08:16:54.34 10.0 undecidable manual PN 145 1.6761 0.77 1.1
--.CDT.Z. 1991-06-27T08:16:52.00 10.0 undecidable manual PN? 106 1.5318 0.36 0.6
--.MNS.Z. 1991-06-27T08:16:51.43 10.0 undecidable manual PN 305 1.4763 0.61 1.4
--.PF9.Z. 1991-06-27T08:16:51.70 10.0 undecidable manual PN 133 1.4874 0.7 1.3
--.RMP.Z. 1991-06-27T08:16:48.38 10.0 undecidable manual PN 283 1.2321 0.96 1.1
--.RDP.Z. 1991-06-27T08:16:48.50 10.0 undecidable manual PN? 281 1.1988 0.92 0.5
--.MS1.Z. 1991-06-27T08:16:47.00 10.0 undecidable manual PN? 81 1.221 -0.38 0.7
--.FG3.Z. 1991-06-27T08:16:46.91 10.0 undecidable manual PN 81 1.2321 -0.55 1.6
--.SGO.Z. 1991-06-27T08:16:46.14 10.0 positive manual PN 142 1.221 -1.22 1.6
--.AQU.Z. 1991-06-27T08:16:46.43 10.0 undecidable manual PG 320 1.0656 1.42 0.6
--.FG4.Z. 1991-06-27T08:16:43.75 10.0 undecidable manual PG 113 0.9879 0.1 1.8
--.SOR.Z. 1991-06-27T08:16:41.50 10.0 undecidable manual PG 178 0.9435 -1.42 0.6
--.TR9.Z. 1991-06-27T08:16:41.10 10.0 undecidable manual PG 124 0.8325 0.15 1.8
--.SDI.Z. 1991-06-27T08:16:40.70 10.0 undecidable manual SG 295 0.4107 1.01 0.4
--.RFI.Z. 1991-06-27T08:16:36.22 10.0 undecidable manual SG 226 0.333 -0.54 0.6
--.MSC.Z. 1991-06-27T08:16:32.80 10.0 undecidable manual PG 216 0.4218 -0.38 1.7
--.SDI.Z. 1991-06-27T08:16:31.25 10.0 negative manual PG 295 0.4107 -1.66 0.8
--.RFI.Z. 1991-06-27T08:16:31.23 10.0 undecidable manual PG 226 0.333 0.01 1.8
--.DUI.Z. 1991-06-27T08:16:29.11 10.0 undecidable manual SG 40 0.1665 -1.2 0.3
--.DUI.Z. 1991-06-27T08:16:26.54 10.0 positive manual PG 40 0.1665 -0.96 2.2
--.SGG.Z. 1991-06-27T08:16:26.30 10.0 negative manual PG 161 0.1554 -0.93 2.2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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