Terremoto di magnitudo Mw 3.3 del 22-06-2014 ore 01:32:14 (UTC) in zona: Confine Italia Francia (FRANCIA)

Un terremoto di magnitudo Mw 3.3 è avvenuto nella zona: Confine Italia Francia (FRANCIA), il

  • 22-06-2014 01:32:14 (UTC)
  • 22-06-2014 03:32:14 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.4910, 6.7000 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
69 Km a W di Cuneo (56081 abitanti)
96 Km a SW di Moncalieri (57294 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.4 2014-06-22
01:32:14
44.491 6.7002 11 2015-09-21
09:37:39
Bollettino Sismico Italiano INGV 6914461
Rivista
Rev100
ML 3.5
Mw 3.3
2014-06-22
01:32:14
44.5042 6.6908 12 2014-10-21
12:08:56
Sala Sismica INGV-Roma 6904501
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2014-06-22 01:32:14 ± 0.08
Latitudine 44.4910 ± 0.0018
Longitudine 6.7002 ± 0.0025
Profondità (km) 11 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 6914461

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 297
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 117
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 224
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 300.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 111
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 54
Numero di fasi 52
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.35
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.29678
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 3.45789
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 42
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 41
Parametri delle magnitudo

Mw:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Mw
Localizzazione di riferimento 6904501
Agenzia INGV
Autore TDMT-INGV Revised
Tempo di creazione (UTC) 2014-06-23 08:23:38

ML:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 6914461
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-03-19 16:39:19

ML:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 23
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 6904501
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2014-06-22 01:41:00
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CASP.HHE. 2014-06-22T01:33:09.29 0.6 undecidable manual P 118 383.8269 54 0.08 12
IV.OSSC.HHE. 2014-06-22T01:33:08.91 0.3 undecidable manual P 105 378.1326 54 0.41 17
RD.MTLF.BHE. 2014-06-22T01:33:08.25 0.3 undecidable manual P 252 380.2305 54 -0.5 17
IV.CRMI.HHE. 2014-06-22T01:33:05.05 0.1 undecidable manual P 101 349.2837 54 0.15 25
FR.SMPL.HHE. 2014-06-22T01:33:03.79 0.3 undecidable manual P 141 338.0061 54 0.29 18
GU.POPM.HHE. 2014-06-22T01:33:01.90 0.3 undecidable manual P 97 326.0292 54 -0.11 19
IV.PII.HHE. 2014-06-22T01:33:00.76 0.1 positive manual P 104 316.35 54 -0.05 27
IV.BDI.HHE. 2014-06-22T01:33:00.17 0.3 undecidable manual P 97 313.1532 54 -0.23 19
CH.BNALP.HHE. 2014-06-22T01:33:00.52 0.1 negative manual P 26 295.8816 54 2.26 9
MN.TUE.HHE. 2014-06-22T01:32:59.64 0.3 undecidable manual P 42 301.1763 54 0.73 17
CH.FUSIO.HHE. 2014-06-22T01:32:56.03 0.6 undecidable manual P 34 266.0337 54 1.49 11
RD.PGF.BHE. 2014-06-22T01:32:56.41 0.1 undecidable manual P 139 284.0046 54 -0.37 31
GU.EQUI.HHE. 2014-06-22T01:32:55.54 0.3 undecidable manual P 96 276.3123 54 -0.29 25
IV.PLMA.HHE. 2014-06-22T01:32:52.79 0.3 undecidable manual P 100 255.2556 54 -0.41 30
CH.MUGIO.HHZ. 2014-06-22T01:32:51.21 0.6 undecidable manual P 48 242.2797 54 -0.37 22
IV.BOB.HHE. 2014-06-22T01:32:50.54 0.3 undecidable manual P 81 219.114 54 1.84 19
CH.GIMEL.HHZ. 2014-06-22T01:32:50.91 0.3 undecidable manual P 352 229.0929 54 0.96 30
IV.MSSA.HHZ. 2014-06-22T01:32:48.61 0.6 undecidable manual P 94 224.109 54 -0.72 23
GU.LSD.HHZ. 2014-06-22T01:32:47.20 0.3 undecidable manual S 17 112.6983 90 -0.17 63
GU.GORR.HHZ. 2014-06-22T01:32:47.42 0.6 undecidable manual P 85 205.3389 54 0.43 28
GU.NEGI.HHZ. 2014-06-22T01:32:46.20 0.3 undecidable manual S 132 107.115 90 0.32 62
CH.MMK.HHZ. 2014-06-22T01:32:46.56 0.6 undecidable manual P 29 199.1451 54 0.34 30
CH.DIX.HHZ. 2014-06-22T01:32:45.12 0.3 undecidable manual P 17 184.7706 54 0.69 44
GU.GBOS.HHZ. 2014-06-22T01:32:42.20 0.6 undecidable manual S 107 94.5387 90 -0.31 43
GU.REMY.HHZ. 2014-06-22T01:32:40.45 0.1 negative manual P 13 153.6351 90 0.53 72
FR.SAOF.HHZ. 2014-06-22T01:32:40.99 3.0 undecidable manual S 89.8434 -0.22 0
GU.PCP.HHZ. 2014-06-22T01:32:39.07 0.1 positive manual P 87 146.0427 90 0.31 77
GU.RSP.HHZ. 2014-06-22T01:32:39.80 0.3 undecidable manual S 31 85.3479 90 -0.28 65
GU.ROTM.HHZ. 2014-06-22T01:32:38.10 0.3 undecidable manual P 72 136.2636 90 0.85 50
IV.MRGE.HHZ. 2014-06-22T01:32:38.69 0.3 undecidable manual P 11 144.6441 90 0.15 61
GU.TRAV.HHZ. 2014-06-22T01:32:37.20 0.3 undecidable manual P 36 139.9488 90 -0.61 53
RD.ORIF.BHE. 2014-06-22T01:32:37.60 0.6 undecidable manual S 307 80.1642 90 -1.08 32
IV.QLNO.HHZ. 2014-06-22T01:32:36.82 0.1 positive manual P 97 131.7681 90 0.27 80
IV.IMI.HHZ. 2014-06-22T01:32:34.53 0.1 positive manual P 124 114.6963 90 0.61 75
GU.RORO.HHZ. 2014-06-22T01:32:34.44 0.1 negative manual P 111 116.2947 90 0.27 83
GU.LSD.HHZ. 2014-06-22T01:32:33.79 0.3 undecidable manual P 17 112.6983 90 0.18 65
MN.BNI.HHZ. 2014-06-22T01:32:33.10 0.3 undecidable manual S 358 62.2932 90 -0.8 56
GU.NEGI.HHZ. 2014-06-22T01:32:33.41 0.1 positive manual P 132 107.115 90 0.65 75
GU.BHB.HHZ. 2014-06-22T01:32:32.00 0.6 undecidable manual S 49 58.5969 90 -0.92 36
GU.GBOS.HHZ. 2014-06-22T01:32:31.09 0.1 positive manual P 107 94.5387 90 0.28 86
GU.STV.HHZ. 2014-06-22T01:32:31.90 0.6 undecidable manual S 119 56.5989 90 -0.5 45
FR.SAOF.HHZ. 2014-06-22T01:32:30.22 3.0 positive manual P 89.8434 0.13 0
GU.RRL.HHZ. 2014-06-22T01:32:29.50 0.3 undecidable manual S 8 48.2184 90 -0.65 61
GU.RSP.HHZ. 2014-06-22T01:32:29.57 0.1 positive manual P 31 85.3479 90 0.17 91
IV.DOI.HHZ. 2014-06-22T01:32:29.20 0.6 undecidable manual S 88 43.2234 90 0.37 47
RD.ORIF.BHE. 2014-06-22T01:32:28.10 0.1 positive manual P 307 80.1642 90 -0.5 83
GU.ENR.HHZ. 2014-06-22T01:32:26.16 0.1 positive manual P 117 64.1913 90 0.02 96
GU.BHB.HHZ. 2014-06-22T01:32:25.14 0.1 positive manual P 49 58.5969 90 -0.13 95
GU.PZZ.HHZ. 2014-06-22T01:32:25.80 0.3 undecidable manual S 87 32.9448 90 -0.28 73
MN.BNI.HHZ. 2014-06-22T01:32:25.38 0.1 undecidable manual P 358 62.2932 90 -0.46 87
GU.STV.HHZ. 2014-06-22T01:32:24.95 0.1 positive manual P 119 56.5989 90 -0.02 98
GU.RRL.HHZ. 2014-06-22T01:32:23.28 0.1 negative manual P 8 48.2184 90 -0.4 91
IV.DOI.HHZ. 2014-06-22T01:32:22.73 0.1 positive manual P 88 43.2234 90 -0.18 97
GU.PZZ.HHZ. 2014-06-22T01:32:21.19 0.1 positive manual P 87 32.9448 90 -0.13 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
GU.PZZ.HHN. ML:3.7 0.02225 1.54 AML other m 2014-06-22T01:32:26.72
GU.PZZ.HHE. ML:3.6 0.016800000000000002 0.86 AML other m 2014-06-22T01:32:26.19
TDMT - Time Domain Moment Tensor

Dettagli TDMT

Campo Valore
MagnitudoMw 3.28
Momento Scalare1.02958E+21 dyne-cm
Profondità calcolata10 km
QualitàAa
Variance Reduction55.4%
Doppia Coppia99%
CLVD1%
ISO0%
Modello utilizzatoCIA
Modemanual
Statusreviewed

Componenti Momento Tensore

Componente Valore
Mrr-3.305E+20
Mtt-6.582E+20
Mpp9.887E+20
Mrt-5.118E+20
Mrp1.823E+20
Mtp-6.99E+19

Piani Nodali

Nome Strike Dip Rake
PN113872-146
PN23758-21

Meccanismo di sorgente sismica

Focal Mechanism

psmeca (Documentazione GMT)

6.6908 44.5042 10 138 72 -146 37 58 -21 1.02958 21 7.1908 45.0042

Distribuzione Stazioni

Distribuzione Stazioni

Dettagli stazioni TDMT

Sta Dist Azi V R zcor
BLAF 80.3 220.2 61.32% 189
MLYF 93.5 232.5 50.25% 191
OGAG 33.6 338.9 79.38% 184
OGDI 57.6 220.3 71.98% 186
SAOF 89.8 129.6 59.95% 190
TURF 81.2 136.2 73.53% 190
BHB 58.4 50.8 61.96% 186
PZZ 33.8 89.4 78.93% 185
RRL 47 9.7 15.58% 187
STV 58.2 119.4 74.7% 187
DOI 44.2 89.8 76.76% 186
ORIF 79 305.9 71.73% 188
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download