Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 15-02-2024 ore 13:32:24 (UTC) in zona: 5 km SW Felino (PR)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: 5 km SW Felino (PR), il

  • 15-02-2024 13:32:24 (UTC)
  • 15-02-2024 14:32:24 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.6590, 10.2140 ad una profondità di 27 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Felino PR 5 8790 8790
Langhirano PR 6 10315 19105
Sala Baganza PR 7 5561 24666
Lesignano de' Bagni PR 7 5028 29694
Calestano PR 10 2100 31794
Fornovo di Taro PR 10 6100 37894
Collecchio PR 11 14403 52297
Terenzo PR 11 1196 53493
Neviano degli Arduini PR 12 3649 57142
Medesano PR 12 10828 67970
Traversetolo PR 14 9425 77395
Tizzano Val Parma PR 15 2077 79472
Varano de' Melegari PR 16 2676 82148
San Polo d'Enza RE 17 6083 88231
Montechiarugolo PR 17 10813 99044
Canossa RE 17 3844 102888
Noceto PR 17 13001 115889
Parma PR 18 192836 308725
Montecchio Emilia RE 19 10530 319255
Solignano PR 19 1773 321028

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
18 Km a SW di Parma (192836 abitanti)
33 Km a W di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
55 Km a W di Carpi (70699 abitanti)
55 Km a S di Cremona (71901 abitanti)
56 Km a W di Modena (184973 abitanti)
60 Km a SE di Piacenza (102191 abitanti)
65 Km a N di Carrara (63133 abitanti)
69 Km a NE di La Spezia (93959 abitanti)
69 Km a N di Massa (69479 abitanti)
88 Km a N di Viareggio (62467 abitanti)
91 Km a W di Bologna (386663 abitanti)
93 Km a N di Lucca (89046 abitanti)
98 Km a S di Brescia (196480 abitanti)
98 Km a NW di Pistoia (90315 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 2.6 2024-02-15
13:32:24
44.6593 10.2143 27 2024-02-15
13:58:24
Sala Sismica INGV-Roma 125297631
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2024-02-15 13:32:24 ± 0.27
Latitudine 44.6593 ± 0.0108
Longitudine 10.2143 ± 0.0114
Profondità (km) 27 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 125297631

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1018
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 879
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 359
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1020.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 104
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 36
Numero di fasi 23
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.32
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.65561
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 24
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 13
Parametri della magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 125297631
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2024-02-15 13:58:24
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.LRP.EHZ. 2024-02-15T13:34:12.27 3.0 undecidable manual Sn -2.83 0
IV.GUMA.HHZ. 2024-02-15T13:34:06.01 3.0 undecidable manual Sg 17.879999 0
IT.ORP.HGZ. 2024-02-15T13:34:03.00 3.0 undecidable manual Pg 23.299999 0
IT.VNF1.HNZ. 2024-02-15T13:33:44.63 3.0 negative manual Pg 15.74 0
IV.LATE.HHZ. 2024-02-15T13:33:35.63 3.0 undecidable manual Sn -0.95 0
IV.PARC.HHZ. 2024-02-15T13:33:26.17 3.0 undecidable manual Sn 2.26 0
IV.AGLI.HHZ. 2024-02-15T13:33:20.63 3.0 undecidable manual Pg 4.87 0
IV.VVLD.HHZ. 2024-02-15T13:33:17.59 3.0 undecidable manual Pn -4.39 0
GU.STV.HHZ. 2024-02-15T13:33:08.26 3.0 undecidable manual Sn -0.94 0
IV.ZOVE.EHZ. 2024-02-15T13:33:04.37 3.0 undecidable manual Sg 1.59 0
GU.STV.HHZ. 2024-02-15T13:32:45.57 3.0 positive manual Pn -1.42 0
GU.SARM.EHE. 2024-02-15T13:32:43.02 0.6 undecidable manual S 164 54.8007 110 0.24 45
MN.VLC.HNN. 2024-02-15T13:32:43.82 0.6 undecidable manual S 166 57.0984 109 0.45 43
GU.EQUI.HHE. 2024-02-15T13:32:42.86 0.6 undecidable manual S 185 54.9006 110 0.03 47
IT.BVT.HNN. 2024-02-15T13:32:39.59 0.3 undecidable manual S 249 39.9267 118 0.44 67
IV.BDI.HHZ. 2024-02-15T13:32:38.29 0.3 negative manual P 155 72.7716 105 0.39 64
MN.VLC.HNN. 2024-02-15T13:32:35.51 0.1 undecidable manual P 166 57.0984 109 -0.08 93
IT.BRR.HGE. 2024-02-15T13:32:35.66 0.6 undecidable manual S 227 24.753 133 -0.16 49
GU.SARM.EHE. 2024-02-15T13:32:35.39 0.1 undecidable manual P 164 54.8007 110 0.14 93
GU.GRAM.HHZ. 2024-02-15T13:32:35.08 0.6 undecidable manual S 212 22.1556 136 -0.25 48
IV.SARZ.HHZ. 2024-02-15T13:32:34.22 3.0 undecidable manual S 0
IT.FRN.HGN. 2024-02-15T13:32:34.00 0.6 undecidable manual S 290 8.9799 159 0.57 45
IV.PRMA.HHZ. 2024-02-15T13:32:34.46 0.3 undecidable manual S 34 13.9749 150 0.46 70
GU.EQUI.HHE. 2024-02-15T13:32:34.86 0.1 undecidable manual P 185 54.9006 110 -0.41 87
GU.GSCL.HHE. 2024-02-15T13:32:34.12 0.1 undecidable manual P 139 45.2214 115 0.23 93
IT.LNG.HGN. 2024-02-15T13:32:33.14 0.6 undecidable manual S 93 7.7811 162 -0.18 50
IV.NEVI.HNE. 2024-02-15T13:32:33.30 0.6 undecidable manual S 136 11.6772 154 -0.41 47
IT.BVT.HNN. 2024-02-15T13:32:32.88 0.1 undecidable manual P 249 39.9267 118 -0.27 92
IV.ERBM.EHE. 2024-02-15T13:32:32.18 0.1 undecidable manual P 149 30.8469 126 0.21 95
IT.BRR.HGE. 2024-02-15T13:32:31.20 0.1 undecidable manual P 227 24.753 133 -0.03 100
IT.FRN.HGN. 2024-02-15T13:32:30.29 0.1 undecidable manual P 290 8.9799 159 0.44 95
IV.PRMA.HHZ. 2024-02-15T13:32:30.39 0.6 undecidable manual P 34 13.9749 150 0.22 49
GU.GRAM.HHZ. 2024-02-15T13:32:30.66 0.1 positive manual P 212 22.1556 136 -0.28 95
IT.LNG.HGN. 2024-02-15T13:32:29.15 0.1 undecidable manual P 93 7.7811 162 -0.64 88
IV.NEVI.HNE. 2024-02-15T13:32:29.45 0.1 undecidable manual P 136 11.6772 154 -0.56 90
IV.SARZ.HNZ. 2024-02-15T13:32:27.94 3.0 undecidable manual P -0.36 0
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
GU.GRAM.HHN. ML:2.7 0.0019649999999999997 1.72 AML other m 2024-02-15T13:32:35.05
IV.PRMA.HHN. ML:2.7 0.002755 1.06 AML other m 2024-02-15T13:32:35.74
IV.PRMA.HNN. ML:2.7 0.0027199999999999998 1.06 AML other m 2024-02-15T13:32:35.74
IV.PRMA.HNE. ML:2.8 0.0029249999999999996 0.24 AML other m 2024-02-15T13:32:35.25
IV.PRMA.HHE. ML:2.8 0.002985 0.24 AML other m 2024-02-15T13:32:35.25
GU.GRAM.HHE. ML:2.4 0.0010819999999999998 0.36 AML other m 2024-02-15T13:32:36.51
IV.SARZ.HHE. ML:0.8 0.0000042139615 0.576 AML other m 2024-02-15T13:32:45.83
IV.SARZ.HHN. ML:2.5 0.00026012040000000005 0.2176 AML other m 2024-02-15T13:32:36.45
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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