Terremoto di magnitudo Md 3.4 del 25-12-1990 ore 14:43:12 (UTC) in zona: 5 km SW Arrone (TR)

Un terremoto di magnitudo Md 3.4 è avvenuto nella zona: 5 km SW Arrone (TR), il

  • 25-12-1990 14:43:12 (UTC)
  • 25-12-1990 15:43:12 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.5480, 12.7450 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Arrone TR 5 2763 2763
Labro RI 5 374 3137
Montefranco TR 6 1276 4413
Colli sul Velino RI 6 533 4946
Morro Reatino RI 8 373 5319
Terni TR 8 111501 116820
Stroncone TR 9 4917 121737
Ferentillo TR 9 1913 123650
Polino TR 9 233 123883
Rivodutri RI 10 1253 125136
Greccio RI 11 1558 126694
Poggio Bustone RI 13 2055 128749
Contigliano RI 15 3783 132532
Cantalice RI 16 2755 135287
Configni RI 16 633 135920
Cottanello RI 16 563 136483
San Gemini TR 18 5018 141501
Leonessa RI 18 2435 143936
Rieti RI 19 47698 191634
Montasola RI 19 395 192029
Narni TR 19 19785 211814
Scheggino PG 20 461 212275
Vacone RI 20 256 212531

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
8 Km a E di Terni (111501 abitanti)
46 Km a S di Foligno (57155 abitanti)
54 Km a E di Viterbo (67173 abitanti)
58 Km a W di L'Aquila (69753 abitanti)
61 Km a N di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
65 Km a N di Tivoli (56533 abitanti)
69 Km a SE di Perugia (166134 abitanti)
76 Km a N di Roma (2864731 abitanti)
80 Km a W di Teramo (54892 abitanti)
93 Km a NE di Civitavecchia (52991 abitanti)
96 Km a N di Velletri (53303 abitanti)
96 Km a NE di Fiumicino (78395 abitanti)
100 Km a N di Pomezia (62966 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.4
ML-VAX 3.1
1990-12-25
14:43:12
42.548 12.745 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 133009
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1990-12-25 14:43:12 ± 0.142
Latitudine 42.5480 ± 0.0112
Longitudine 12.7450 ± 0.0244
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 133009

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2355.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 89
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 40
Numero di fasi 40
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00461
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05942
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 30
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 30
Parametri delle magnitudo

Md:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 133009
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:03:57

ML:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 133009
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.KHC.Z. 1990-12-25T14:46:04.70 10.0 undecidable manual SN! 4 6.5934 3.81 0
--.KHC.Z. 1990-12-25T14:44:49.91 10.0 undecidable manual PN 4 6.5934 0.39 0.8
--.VKA.Z. 1990-12-25T14:44:46.00 10.0 undecidable manual PN 22 6.2271 1.5 0.2
--.RIY.Z. 1990-12-25T14:44:39.90 10.0 undecidable manual SN! 22 3.0303 3.96 0
--.BHG.Z. 1990-12-25T14:44:32.41 10.0 undecidable manual PN! 0 5.1615 2.57 0
--.KBA.Z. 1990-12-25T14:44:22.41 10.0 negative manual PN 5 4.5399 1.13 0.9
--.VAI.Z. 1990-12-25T14:44:20.00 10.0 undecidable manual PN 320 4.3623 1.14 0.5
--.FVI.Z. 1990-12-25T14:44:15.32 10.0 negative manual PN 0 4.0293 0.96 1.3
--.CGL.Z. 1990-12-25T14:44:14.75 10.0 undecidable manual PN 220 4.107 -0.55 1
--.AB9.Z. 1990-12-25T14:44:13.50 10.0 undecidable manual PN 303 3.996 -0.4 1.1
--.MDI.Z. 1990-12-25T14:44:12.45 10.0 undecidable manual PN 327 3.885 0.17 1.2
--.CKI.Z. 1990-12-25T14:44:09.61 10.0 undecidable manual PN 301 3.7296 -0.58 1
--.CTI.Z. 1990-12-25T14:44:08.00 10.0 undecidable manual PN 347 3.5742 -0.05 1.3
--.SAL.Z. 1990-12-25T14:44:07.00 10.0 undecidable manual PN 333 3.441 0.82 0.8
--.BOB.Z. 1990-12-25T14:44:04.00 10.0 undecidable manual PN 314 3.2523 0.45 1.2
--.TRI.Z. 1990-12-25T14:44:03.50 10.0 undecidable manual PN 12 3.2301 0.14 1.4
--.SFI.Z. 1990-12-25T14:44:02.00 10.0 undecidable manual SN! 334 1.4985 2.36 0
--.RIY.Z. 1990-12-25T14:43:59.20 10.0 undecidable manual PN 22 3.0303 -1.27 0.5
--.CRE.Z. 1990-12-25T14:43:53.86 10.0 undecidable manual SN 331 1.2099 1.04 0.3
--.SDI.Z. 1990-12-25T14:43:52.00 10.0 undecidable manual SN 136 1.1544 0.77 0.4
--.MME.Z. 1990-12-25T14:43:49.39 10.0 undecidable manual PN 318 2.2089 0.11 1.6
--.BDI.Z. 1990-12-25T14:43:48.29 10.0 negative manual PN 314 2.1645 -0.42 2.8
--.PII.Z. 1990-12-25T14:43:46.50 10.0 undecidable manual PN 306 1.998 0.2 1.6
--.ARV.Z. 1990-12-25T14:43:46.00 10.0 undecidable manual SG 8 0.9546 0.25 0.6
--.RDP.Z. 1990-12-25T14:43:41.43 10.0 undecidable manual SG 181 0.777 1.21 0.2
--.SFI.Z. 1990-12-25T14:43:40.50 10.0 positive manual PN 334 1.4985 0.99 1.6
--.DUI.Z. 1990-12-25T14:43:40.00 10.0 positive manual PN 124 1.5429 -0.13 3.2
--.AZI.Z. 1990-12-25T14:43:40.50 10.0 undecidable manual SG 137 0.7548 1.27 0.2
--.SR3.Z. 1990-12-25T14:43:38.00 10.0 undecidable manual PN 333 1.4874 -1.28 0.5
--.RMP.Z. 1990-12-25T14:43:37.89 10.0 undecidable manual SG 182 0.7326 -0.65 0.5
--.SDI.Z. 1990-12-25T14:43:35.19 10.0 undecidable manual PN 136 1.1544 0.54 1.3
--.CRE.Z. 1990-12-25T14:43:34.53 10.0 positive manual PN 331 1.2099 -1.04 1.5
--.ASS.Z. 1990-12-25T14:43:31.16 10.0 undecidable manual SG 352 0.5106 -0.38 0.6
--.ARV.Z. 1990-12-25T14:43:30.26 10.0 positive manual PG 8 0.9546 -1.23 1.1
--.AZI.Z. 1990-12-25T14:43:27.00 10.0 undecidable manual PG 137 0.7548 -0.72 1.1
--.RMP.Z. 1990-12-25T14:43:27.00 10.0 undecidable manual PG 182 0.7326 -0.33 1.5
--.RDP.Z. 1990-12-25T14:43:27.70 10.0 undecidable manual PG 181 0.777 -0.6 1.2
--.CP9.Z. 1990-12-25T14:43:24.31 10.0 undecidable manual PG! 167 0.6993 -2.38 0
--.AQU.Z. 1990-12-25T14:43:22.47 10.0 undecidable manual PG 111 0.5106 -0.87 0.9
--.ASS.Z. 1990-12-25T14:43:22.18 10.0 negative manual PG 352 0.5106 -1.11 1.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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