Terremoto di magnitudo Md 3.1 del 21-08-1985 ore 05:56:07 (UTC) in zona: 3 km W Castignano (AP)

Un terremoto di magnitudo Md 3.1 è avvenuto nella zona: 3 km W Castignano (AP), il

  • 21-08-1985 05:56:07 (UTC)
  • 21-08-1985 07:56:07 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.9320, 13.5860 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Castignano AP 3 2796 2796
Rotella AP 3 906 3702
Montedinove AP 4 488 4190
Montalto delle Marche AP 7 2122 6312
Appignano del Tronto AP 8 1785 8097
Force AP 8 1354 9451
Offida AP 9 5058 14509
Ascoli Piceno AP 9 49407 63916
Venarotta AP 9 2066 65982
Cossignano AP 10 978 66960
Montelparo FM 11 778 67738
Monte Rinaldo FM 11 379 68117
Palmiano AP 11 196 68313
Ortezzano FM 11 774 69087
Roccafluvione AP 12 2010 71097
Montefalcone Appennino FM 12 424 71521
Castorano AP 12 2380 73901
Santa Vittoria in Matenano FM 12 1330 75231
Castel di Lama AP 13 8634 83865
Folignano AP 13 9241 93106
Monteleone di Fermo FM 14 395 93501
Monte Vidon Combatte FM 14 433 93934
Carassai AP 14 1100 95034
Maltignano AP 14 2401 97435
Smerillo FM 14 365 97800
Comunanza AP 14 3166 100966
Colli del Tronto AP 15 3668 104634
Montottone FM 15 979 105613
Monsampietro Morico FM 15 659 106272
Sant'Egidio alla Vibrata TE 16 9811 116083
Spinetoli AP 16 7215 123298
Petritoli FM 16 2335 125633
Monte San Martino MC 16 765 126398
Ripatransone AP 16 4309 130707
Ancarano TE 17 1857 132564
Monsampolo del Tronto AP 17 4611 137175
Belmonte Piceno FM 18 646 137821
Monte Giberto FM 18 801 138622
Servigliano FM 18 2336 140958
Acquaviva Picena AP 19 3831 144789
Civitella del Tronto TE 19 5116 149905
Montefiore dell'Aso AP 19 2123 152028
Penna San Giovanni MC 19 1108 153136
Amandola FM 20 3629 156765
Torano Nuovo TE 20 1611 158376
Montefortino FM 20 1178 159554
Ponzano di Fermo FM 20 1674 161228
Grottazzolina FM 20 3398 164626

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
32 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
65 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
66 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
72 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
73 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
76 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
80 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
87 Km a E di Terni (111501 abitanti)
99 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.1 1985-08-21
05:56:07
42.932 13.586 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 12149
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-08-21 05:56:07 ± 0.295
Latitudine 42.9320 ± 0.0103
Longitudine 13.5860 ± 0.0273
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 12149

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2500.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 171
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 14
Numero di fasi 14
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00130
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01109
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 9
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 9
Parametri della magnitudo

Md:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 12149
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:15:26
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.AR1.Z. 1985-08-21T05:56:36.00 10.0 undecidable manual SG 320 0.7326 1.61 0
--.AS1.Z. 1985-08-21T05:56:33.00 10.0 undecidable manual SG 281 0.6882 -0.09 0.6
--.SD1.Z. 1985-08-21T05:56:32.60 10.0 undecidable manual PN? 172 1.2321 0.89 0.1
--.PO9.Z. 1985-08-21T05:56:30.00 10.0 undecidable manual SG 233 0.5883 0.18 0.7
--.MNS.Z. 1985-08-21T05:56:26.00 10.0 undecidable manual PG 230 0.8547 0.45 1.1
--.CM2.Z. 1985-08-21T05:56:24.90 10.0 undecidable manual SG 308 0.4107 0.88 0.3
--.AR1.Z. 1985-08-21T05:56:23.50 10.0 undecidable manual PG 320 0.7326 0.29 1.4
--.AQU.Z. 1985-08-21T05:56:21.00 10.0 undecidable manual PG 193 0.5883 0.41 1.4
--.AS1.Z. 1985-08-21T05:56:21.50 10.0 undecidable manual PG 281 0.6882 -0.96 0.4
--.PO9.Z. 1985-08-21T05:56:20.50 10.0 undecidable manual PG 233 0.5883 -0.07 1.7
--.AM1.Z. 1985-08-21T05:56:20.90 10.0 undecidable manual PG 1 0.6105 -0.14 1.7
--.CM2.Z. 1985-08-21T05:56:16.60 10.0 negative manual PG 308 0.4107 -0.62 2
--.ALP.Z. 1985-08-21T05:56:13.80 10.0 undecidable manual SG 185 0.1443 -0.25 0.9
--.ALP.Z. 1985-08-21T05:56:11.30 10.0 undecidable manual PG 185 0.1443 -0.16 1.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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