Terremoto di magnitudo Md 2.8 del 13-10-1990 ore 21:07:27 (Italia) in zona: 2 km W Montalto delle Marche (AP)

Un terremoto di magnitudo Md 2.8 è avvenuto nella zona: 2 km W Montalto delle Marche (AP), il

  • 13-10-1990 20:07:27 (UTC)
  • 13-10-1990 21:07:27 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.9900, 13.5840 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Montalto delle Marche AP 2 2122 2122
Montedinove AP 2 488 2610
Rotella AP 4 906 3516
Monte Rinaldo FM 4 379 3895
Montelparo FM 5 778 4673
Ortezzano FM 5 774 5447
Castignano AP 7 2796 8243
Santa Vittoria in Matenano FM 8 1330 9573
Monte Vidon Combatte FM 8 433 10006
Monteleone di Fermo FM 8 395 10401
Force AP 8 1354 11755
Montottone FM 8 979 12734
Cossignano AP 9 978 13712
Monsampietro Morico FM 9 659 14371
Carassai AP 10 1100 15471
Montefalcone Appennino FM 10 424 15895
Petritoli FM 11 2335 18230
Offida AP 11 5058 23288
Smerillo FM 11 365 23653
Belmonte Piceno FM 12 646 24299
Monte Giberto FM 12 801 25100
Appignano del Tronto AP 12 1785 26885
Monte San Martino MC 13 765 27650
Servigliano FM 13 2336 29986
Grottazzolina FM 14 3398 33384
Ponzano di Fermo FM 14 1674 35058
Venarotta AP 14 2066 37124
Palmiano AP 14 196 37320
Comunanza AP 14 3166 40486
Ripatransone AP 15 4309 44795
Penna San Giovanni MC 15 1108 45903
Ascoli Piceno AP 15 49407 95310
Monterubbiano FM 15 2230 97540
Montefiore dell'Aso AP 15 2123 99663
Castorano AP 16 2380 102043
Falerone FM 16 3337 105380
Montegiorgio FM 16 6851 112231
Moresco FM 16 598 112829
Magliano di Tenna FM 17 1452 114281
Roccafluvione AP 17 2010 116291
Monte Vidon Corrado FM 17 731 117022
Castel di Lama AP 17 8634 125656
Colli del Tronto AP 18 3668 129324
Amandola FM 19 3629 132953
Massignano AP 19 1638 134591
Montappone FM 19 1682 136273
Rapagnano FM 19 2145 138418
Spinetoli AP 19 7215 145633
Folignano AP 19 9241 154874
Maltignano AP 19 2401 157275
Acquaviva Picena AP 20 3831 161106
Sant'Angelo in Pontano MC 20 1436 162542
Monsampolo del Tronto AP 20 4611 167153
Massa Fermana FM 20 963 168116

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
38 Km a N di Teramo (54892 abitanti)
70 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
70 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
72 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
73 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
78 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
86 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
90 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
98 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML-VAX 2.0
1990-10-13
20:07:27
42.99 13.584 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 128539
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1990-10-13 20:07:27 ± 0.214
Latitudine 42.9900 ± 0.0088
Longitudine 13.5840 ± 0.0239
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 128539

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2173.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 152
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 28
Numero di fasi 28
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00186
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01449
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 16
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 16
Parametri delle magnitudo

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 128539
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:59:32

ML:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 128539
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.DUI.Z. 1990-10-13T20:08:14.00 10.0 undecidable manual SN 153 1.4763 -0.19 0.5
--.RSM.Z. 1990-10-13T20:08:11.56 10.0 undecidable manual SN! 319 1.2432 2.9 0
--.CP9.Z. 1990-10-13T20:08:09.35 10.0 undecidable manual SN 202 1.2099 1.31 0.2
--.SDI.Z. 1990-10-13T20:08:08.84 10.0 undecidable manual SN 172 1.2876 -0.88 0.3
--.MNS.Z. 1990-10-13T20:07:58.43 10.0 undecidable manual SG 227 0.888 -0.44 0.6
--.PGD.Z. 1990-10-13T20:07:57.50 10.0 undecidable manual PN 303 1.6095 1.31 0.3
--.SFI.Z. 1990-10-13T20:07:56.56 10.0 undecidable manual PN 306 1.5429 1.2 0.4
--.DUI.Z. 1990-10-13T20:07:54.00 10.0 undecidable manual PN 153 1.4763 -0.32 1.2
--.CRE.Z. 1990-10-13T20:07:53.00 10.0 undecidable manual PN 298 1.3431 0.54 1.1
--.ARV.Z. 1990-10-13T20:07:52.22 10.0 undecidable manual SG 317 0.6882 0.05 0.7
--.RSM.Z. 1990-10-13T20:07:52.65 10.0 undecidable manual PN 319 1.2432 1.52 0.2
--.ASS.Z. 1990-10-13T20:07:51.54 10.0 undecidable manual SG 276 0.6882 -0.47 0.6
--.CP9.Z. 1990-10-13T20:07:51.58 10.0 undecidable manual PN 202 1.2099 0.81 0.9
--.AQU.Z. 1990-10-13T20:07:50.59 10.0 undecidable manual SG 191 0.6438 -0.31 0.6
--.SDI.Z. 1990-10-13T20:07:50.41 10.0 undecidable manual PN 172 1.2876 -1.33 0.4
--.AZI.Z. 1990-10-13T20:07:48.00 10.0 undecidable manual PG 186 1.0101 0.47 1.3
--.AOI.Z. 1990-10-13T20:07:47.30 10.0 undecidable manual SG 1 0.555 -0.66 0.7
--.MNS.Z. 1990-10-13T20:07:45.53 10.0 undecidable manual PG 227 0.888 0.05 1.7
--.CIO.Z. 1990-10-13T20:07:41.70 10.0 undecidable manual SG 302 0.3774 -0.23 1
--.ARV.Z. 1990-10-13T20:07:40.53 10.0 undecidable manual PG 317 0.6882 -1.07 0.7
--.SSO.Z. 1990-10-13T20:07:40.90 10.0 undecidable manual SG 338 0.3219 1.07 0.4
--.ASS.Z. 1990-10-13T20:07:40.26 10.0 undecidable manual PG 276 0.6882 -1.26 0.5
--.AQU.Z. 1990-10-13T20:07:39.79 10.0 undecidable manual PG 191 0.6438 -1.09 0.7
--.AOI.Z. 1990-10-13T20:07:38.60 10.0 undecidable manual PG 1 0.555 -0.57 2.6
--.ALP.Z. 1990-10-13T20:07:36.20 10.0 undecidable manual SG 183 0.2109 0.74 0.7
--.CIO.Z. 1990-10-13T20:07:35.00 10.0 undecidable manual PG 302 0.3774 -0.7 2.3
--.SSO.Z. 1990-10-13T20:07:34.40 10.0 undecidable manual PG 338 0.3219 -0.08 3.3
--.ALP.Z. 1990-10-13T20:07:31.90 10.0 undecidable manual PG 183 0.2109 -0.05 3.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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