Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 02-10-1990 ore 03:06:23 (Italia) in zona: 3 km NE Castel Vittorio (IM)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 3 km NE Castel Vittorio (IM), il

  • 02-10-1990 02:06:23 (UTC)
  • 02-10-1990 03:06:23 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.9480, 7.7030 ad una profondità di 14 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Castel Vittorio IM 3 287 287
Pigna IM 4 859 1146
Bajardo IM 5 312 1458
Triora IM 7 355 1813
Molini di Triora IM 8 617 2430
Apricale IM 8 629 3059
Isolabona IM 9 679 3738
Perinaldo IM 9 870 4608
Ceriana IM 9 1250 5858
Rocchetta Nervina IM 10 298 6156
Montalto Ligure IM 12 377 6533
Badalucco IM 12 1136 7669
Dolceacqua IM 13 2074 9743
Carpasio IM 13 168 9911
Seborga IM 14 315 10226
Soldano IM 14 977 11203
Airole IM 15 407 11610
San Biagio della Cima IM 15 1329 12939
Vallebona IM 15 1310 14249
Sanremo IM 16 54807 69056
Briga Alta CN 16 39 69095
Camporosso IM 16 5632 74727
Rezzo IM 16 366 75093
Montegrosso Pian Latte IM 16 118 75211
Castellaro IM 16 1256 76467
Ospedaletti IM 16 3367 79834
Taggia IM 17 14116 93950
Mendatica IM 17 185 94135
Olivetta San Michele IM 17 211 94346
Pietrabruna IM 17 501 94847
Vallecrosia IM 18 6956 101803
Cosio d'Arroscia IM 18 221 102024
Aurigo IM 18 347 102371
Pompeiana IM 18 823 103194
Bordighera IM 19 10469 113663
Terzorio IM 19 216 113879
Riva Ligure IM 19 2910 116789
Ventimiglia IM 19 24310 141099
Prelà IM 19 503 141602
Pornassio IM 19 685 142287
Borgomaro IM 20 865 143152
Santo Stefano al Mare IM 20 2197 145349

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
16 Km a NW di Sanremo (54807 abitanti)
51 Km a S di Cuneo (56081 abitanti)
74 Km a SW di Savona (61345 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
M 2.7
1990-10-02
02:06:23
43.948 7.703 14 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 128079
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1990-10-02 02:06:23 ± 0.13
Latitudine 43.9480 ± 0.0085
Longitudine 7.7030 ± 0.0112
Profondità (km) 14 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 128079

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1303.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 89
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 36
Numero di fasi 36
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00121
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01538
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 19
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 19
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 128079
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:59:06

M:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 128079
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:48:29
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LPG.Z. 1990-10-02T02:07:16.70 10.0 undecidable manual SN! 336 1.6761 3.49 0
--.LSD.Z. 1990-10-02T02:07:09.58 10.0 undecidable manual SN 345 1.554 -0.5 0.4
--.BNI.Z. 1990-10-02T02:07:04.50 10.0 undecidable manual SN 327 1.3209 -0.44 0.5
--.RSP.Z. 1990-10-02T02:07:01.51 10.0 undecidable manual SN 345 1.2432 -1.11 0.1
--.RRL.Z. 1990-10-02T02:07:00.61 10.0 undecidable manual SN 326 1.1655 -0.3 0.7
--.LRG.Z. 1990-10-02T02:06:59.90 10.0 undecidable manual SN 243 1.0767 1 0.2
--.LMR.Z. 1990-10-02T02:06:57.60 10.0 undecidable manual SN 235 1.0545 -0.61 0.4
--.LPG.Z. 1990-10-02T02:06:54.50 10.0 undecidable manual PN! 336 1.6761 2.33 0
--.LPL.Z. 1990-10-02T02:06:54.80 10.0 undecidable manual PN! 336 1.7094 2.33 0
--.PGF.Z. 1990-10-02T02:06:51.90 10.0 undecidable manual PN 145 1.6761 -1.04 0.3
--.FRF.Z. 1990-10-02T02:06:51.80 10.0 undecidable manual SG 243 0.8547 -1 0.2
--.PCP.Z. 1990-10-02T02:06:51.77 10.0 undecidable manual SG 45 0.8436 -0.76 0.3
--.LSD.Z. 1990-10-02T02:06:50.52 10.0 undecidable manual PN 345 1.554 0.16 1.5
--.BNI.Z. 1990-10-02T02:06:48.36 10.0 undecidable manual PN 327 1.3209 1.23 0.1
--.PZZ.Z. 1990-10-02T02:06:46.83 10.0 undecidable manual SG 322 0.6993 -1.13 0.1
--.RRL.Z. 1990-10-02T02:06:45.19 10.0 undecidable manual PN 326 1.1655 0.13 1.9
--.DOI.Z. 1990-10-02T02:06:45.78 10.0 undecidable manual SG 329 0.6327 -0.3 0.8
--.RSP.Z. 1990-10-02T02:06:45.60 10.0 undecidable manual PN 345 1.2432 -0.45 1.3
--.LRG.Z. 1990-10-02T02:06:44.60 10.0 undecidable manual PN 243 1.0767 0.7 0.9
--.LMR.Z. 1990-10-02T02:06:43.80 10.0 undecidable manual PN 235 1.0545 0.29 1.7
--.FRF.Z. 1990-10-02T02:06:40.10 10.0 undecidable manual PG 243 0.8547 -0.28 2
--.PCP.Z. 1990-10-02T02:06:40.58 10.0 undecidable manual PG 45 0.8436 0.35 1.8
--.FIN.Z. 1990-10-02T02:06:39.20 10.0 undecidable manual SG 54 0.444 -0.57 0.5
--.ROB.Z. 1990-10-02T02:06:37.41 10.0 undecidable manual SG 19 0.3663 -0.06 0.9
--.STV.Z. 1990-10-02T02:06:37.71 10.0 undecidable manual SG 318 0.3996 -0.71 0.4
--.PZZ.Z. 1990-10-02T02:06:37.81 10.0 undecidable manual PG 322 0.6993 0.22 2
--.ENR.Z. 1990-10-02T02:06:36.13 10.0 undecidable manual SG 324 0.3441 -0.38 0.7
--.DOI.Z. 1990-10-02T02:06:36.69 10.0 undecidable manual PG 329 0.6327 0.19 2.1
--.FIN.Z. 1990-10-02T02:06:33.18 10.0 undecidable manual PG 54 0.444 0.32 1.9
--.STV.Z. 1990-10-02T02:06:32.27 10.0 undecidable manual PG 318 0.3996 0.19 2.1
--.ROB.Z. 1990-10-02T02:06:32.70 10.0 undecidable manual PG 19 0.3663 0.54 1.4
--.SBF.Z. 1990-10-02T02:06:32.00 10.0 undecidable manual SG 246 0.2109 -0.35 0.7
--.ENR.Z. 1990-10-02T02:06:31.25 10.0 undecidable manual PG 324 0.3441 0.28 2
--.IMI.Z. 1990-10-02T02:06:30.12 10.0 undecidable manual SG 105 0.1332 -0.3 0.8
--.SBF.Z. 1990-10-02T02:06:28.69 10.0 undecidable manual PG 246 0.2109 0.12 2.2
--.IMI.Z. 1990-10-02T02:06:27.45 10.0 undecidable manual PG 105 0.1332 -0.01 2.2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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