Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 04-08-1985 ore 01:34:45 (UTC) in zona: 2 km E Ripatransone (AP)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 2 km E Ripatransone (AP), il

  • 04-08-1985 01:34:45 (UTC)
  • 04-08-1985 03:34:45 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.9910, 13.7890 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ripatransone AP 2 4309 4309
Acquaviva Picena AP 6 3831 8140
Grottammare AP 7 16006 24146
Massignano AP 7 1638 25784
Cupra Marittima AP 7 5398 31182
Montefiore dell'Aso AP 8 2123 33305
Cossignano AP 8 978 34283
Monteprandone AP 9 12655 46938
San Benedetto del Tronto AP 9 47303 94241
Carassai AP 10 1100 95341
Offida AP 10 5058 100399
Campofilone FM 10 1916 102315
Monsampolo del Tronto AP 10 4611 106926
Castorano AP 11 2380 109306
Spinetoli AP 11 7215 116521
Moresco FM 12 598 117119
Monterubbiano FM 12 2230 119349
Pedaso FM 13 2800 122149
Colli del Tronto AP 13 3668 125817
Altidona FM 13 3390 129207
Lapedona FM 13 1166 130373
Petritoli FM 14 2335 132708
Appignano del Tronto AP 14 1785 134493
Monte Vidon Combatte FM 14 433 134926
Castignano AP 15 2796 137722
Colonnella TE 15 3734 141456
Montalto delle Marche AP 15 2122 143578
Castel di Lama AP 15 8634 152212
Controguerra TE 15 2436 154648
Ortezzano FM 15 774 155422
Martinsicuro TE 16 16033 171455
Ponzano di Fermo FM 16 1674 173129
Montedinove AP 17 488 173617
Monte Giberto FM 17 801 174418
Monte Rinaldo FM 17 379 174797
Ancarano TE 18 1857 176654
Montottone FM 18 979 177633
Corropoli TE 19 5045 182678
Torano Nuovo TE 19 1611 184289
Rotella AP 19 906 185195
Nereto TE 19 5242 190437
Sant'Egidio alla Vibrata TE 19 9811 200248
Maltignano AP 19 2401 202649
Fermo FM 20 37655 240304

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
37 Km a N di Teramo (54892 abitanti)
61 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
68 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
73 Km a SE di Ancona (100861 abitanti)
78 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
78 Km a NE di L'Aquila (69753 abitanti)
88 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6 1985-08-04
01:34:45
42.991 13.789 10 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 11279
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-08-04 01:34:45 ± 1.118
Latitudine 42.9910 ± 0.0315
Longitudine 13.7890 ± 0.0862
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 11279

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 7837.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 229
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 12
Numero di fasi 12
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 1
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00235
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01328
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 8
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 8
Parametri della magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 11279
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:14:44
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.AS1.Z. 1985-08-04T01:35:15.50 10.0 undecidable manual SG 275 0.8214 1.78 0.2
--.CH1.Z. 1985-08-04T01:35:13.00 10.0 undecidable manual PN? 295 1.4763 1.54 0.2
--.PO9.Z. 1985-08-04T01:35:10.50 10.0 undecidable manual SG 236 0.7437 -0.47 0.6
--.SD1.Z. 1985-08-04T01:35:10.50 10.0 undecidable manual PN 179 1.2765 1.81 0.3
--.MNS.Z. 1985-08-04T01:35:05.00 10.0 undecidable manual PG 233 1.0101 0.04 1.5
--.CM2.Z. 1985-08-04T01:35:04.50 10.0 undecidable manual SG 293 0.5106 1.05 0.7
--.PO9.Z. 1985-08-04T01:35:01.00 10.0 undecidable manual PG 236 0.7437 0.98 1.1
--.AS1.Z. 1985-08-04T01:35:00.50 10.0 undecidable manual PG 275 0.8214 -1.11 1
--.AR1.Z. 1985-08-04T01:35:00.20 10.0 undecidable manual PG 309 0.7881 -0.76 1.3
--.CM2.Z. 1985-08-04T01:34:54.90 10.0 undecidable manual PG 293 0.5106 -0.78 2.6
--.ALP.Z. 1985-08-04T01:34:53.90 10.0 undecidable manual SG 217 0.2553 -1.6 0.4
--.ALP.Z. 1985-08-04T01:34:50.00 10.0 positive manual PG 217 0.2553 -1.08 2.1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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