Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 05-05-1990 ore 09:42:41 (Italia) in zona: 8 km NW Sanza (SA)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 8 km NW Sanza (SA), il

  • 05-05-1990 07:42:41 (UTC)
  • 05-05-1990 09:42:41 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.2870, 15.4700 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sanza SA 9 2608 2608
Monte San Giacomo SA 9 1572 4180
Rofrano SA 9 1576 5756
Piaggine SA 10 1311 7067
Sassano SA 10 5013 12080
Valle dell'Angelo SA 11 248 12328
Teggiano SA 12 7976 20304
Laurino SA 13 1548 21852
Alfano SA 13 1023 22875
Buonabitacolo SA 13 2549 25424
Sacco SA 13 492 25916
Laurito SA 14 788 26704
Caselle in Pittari SA 14 1956 28660
Campora SA 15 439 29099
Cannalonga SA 16 1063 30162
Montano Antilia SA 17 2077 32239
San Rufo SA 17 1754 33993
Roscigno SA 17 817 34810
Sala Consilina SA 17 12664 47474
Novi Velia SA 17 2324 49798
Torre Orsaia SA 17 2118 51916
Padula SA 17 5368 57284
Moio della Civitella SA 18 1827 59111
Morigerati SA 18 665 59776
Vallo della Lucania SA 18 8531 68307
Corleto Monforte SA 18 592 68899
Stio SA 18 872 69771
San Pietro al Tanagro SA 19 1695 71466
Cuccaro Vetere SA 19 573 72039
Futani SA 19 1204 73243
Casaletto Spartano SA 20 1420 74663
Montesano sulla Marcellana SA 20 6704 81367
Tortorella SA 20 523 81890
Casalbuono SA 20 1194 83084

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
49 Km a SW di Potenza (67122 abitanti)
55 Km a SE di Battipaglia (50786 abitanti)
74 Km a SE di Salerno (135261 abitanti)
79 Km a SE di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
90 Km a SE di Avellino (54857 abitanti)
95 Km a SE di Scafati (50787 abitanti)
95 Km a E di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0 1990-05-05
07:42:41
40.287 15.47 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 116359
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1990-05-05 07:42:41 ± 0.224
Latitudine 40.2870 ± 0.0261
Longitudine 15.4700 ± 0.0542
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 116359

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 5438.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 139
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 12
Numero di fasi 12
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00146
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01910
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 11
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 11
Parametri della magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 116359
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:48:09
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.ATN.Z. 1990-05-05T07:43:18.50 10.0 undecidable manual PN 180 2.1201 1.09 0.4
--.SDI.Z. 1990-05-05T07:43:14.20 10.0 undecidable manual PN 319 1.887 -0.02 1.3
--.GRI.Z. 1990-05-05T07:43:11.00 10.0 undecidable manual PN 153 1.6317 0.33 1.3
--.DR2.Z. 1990-05-05T07:43:11.36 10.0 undecidable manual PN 167 1.6761 0.09 1.4
--.BRT.Z. 1990-05-05T07:43:08.80 10.0 undecidable manual PN 64 1.3875 1.34 0.3
--.CZI.Z. 1990-05-05T07:43:04.18 10.0 undecidable manual PN 154 1.1766 -0.27 1.6
--.ROI.Z. 1990-05-05T07:43:02.87 10.0 undecidable manual PN 129 1.0989 -0.48 1.5
--.CSI.Z. 1990-05-05T07:42:58.00 10.0 undecidable manual PG 128 0.7992 0.04 1.8
--.SGO.Z. 1990-05-05T07:42:53.00 10.0 undecidable manual SG 335 0.2997 -0.03 0.7
--.MMN.Z. 1990-05-05T07:42:52.00 10.0 undecidable manual PG 134 0.555 -1.44 0.3
--.MGR.Z. 1990-05-05T07:42:49.70 10.0 undecidable manual PG! 156 0.1665 4.58 0
--.SGO.Z. 1990-05-05T07:42:47.50 10.0 undecidable manual PG 335 0.2997 -0.6 1.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download