Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 04-05-1990 ore 00:34:05 (Italia) in zona: 4 km N Benevento (BN)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 4 km N Benevento (BN), il

  • 03-05-1990 22:34:05 (UTC)
  • 04-05-1990 00:34:05 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.1690, 14.7900 ad una profondità di 6 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

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I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Benevento BN 4 60091 60091
Pietrelcina BN 6 3114 63205
Pesco Sannita BN 8 1972 65177
Castelpoto BN 8 1254 66431
Paduli BN 8 3978 70409
Fragneto Monforte BN 9 1840 72249
Torrecuso BN 9 3407 75656
Ponte BN 10 2580 78236
Fragneto l'Abate BN 10 1049 79285
Foglianise BN 10 3385 82670
San Leucio del Sannio BN 11 3106 85776
Apollosa BN 11 2658 88434
Paupisi BN 11 1633 90067
San Nicola Manfredi BN 11 3722 93789
Sant'Angelo a Cupolo BN 11 4325 98114
Pago Veiano BN 11 2406 100520
Vitulano BN 12 2944 103464
San Martino Sannita BN 12 1230 104694
Calvi BN 13 2682 107376
Sant'Arcangelo Trimonte BN 13 573 107949
Campoli del Monte Taburno BN 13 1546 109495
Cautano BN 13 2044 111539
San Giorgio del Sannio BN 13 10022 121561
Casalduni BN 13 1378 122939
Apice BN 13 5686 128625
Ceppaloni BN 14 3415 132040
Chianche AV 14 475 132515
Tocco Caudio BN 14 1508 134023
Reino BN 14 1210 135233
Campolattaro BN 14 1072 136305
San Nazzaro BN 14 884 137189
Torrioni AV 15 549 137738
Petruro Irpino AV 15 349 138087
Montefusco AV 16 1338 139425
Arpaise BN 16 761 140186
Pontelandolfo BN 16 2167 142353
San Giorgio La Molara BN 16 2994 145347
San Lorenzo Maggiore BN 17 2154 147501
San Lupo BN 17 801 148302
Buonalbergo BN 17 1730 150032
Pietradefusi AV 17 2348 152380
Santa Paolina AV 17 1256 153636
Montesarchio BN 17 13500 167136
San Marco dei Cavoti BN 17 3371 170507
Molinara BN 17 1618 172125
Venticano AV 17 2537 174662
Bonea BN 18 1448 176110
Roccabascerana AV 18 2354 178464
Tufo AV 18 889 179353
Altavilla Irpina AV 18 4196 183549
Guardia Sanframondi BN 19 5078 188627
Pannarano BN 19 2130 190757
San Martino Valle Caudina AV 19 4884 195641
Bonito AV 19 2448 198089
Casalbore AV 19 1800 199889
Torre Le Nocelle AV 19 1324 201213
Montemiletto AV 20 5313 206526

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
4 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
28 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
40 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
43 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
49 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
51 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
52 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
52 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
53 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
54 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
55 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
55 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
55 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
56 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
58 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
59 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
59 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
64 Km a N di Battipaglia (50786 abitanti)
69 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
71 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
76 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
94 Km a W di Cerignola (58396 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
ML-VAX 1.9
1990-05-03
22:34:05
41.169 14.79 6 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 116099
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1990-05-03 22:34:05 ± 0.267
Latitudine 41.1690 ± 0.0128
Longitudine 14.7900 ± 0.0179
Profondità (km) 6 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 116099

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2070.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 86
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 20
Numero di fasi 20
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00316
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01060
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 12
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 116099
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:47:55

ML:1.9

Campo Valore
Valore 1.9
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 116099
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MGR.Z. 1990-05-03T22:34:45.80 10.0 undecidable manual SN 150 1.1766 0.13 0.5
--.SDI.Z. 1990-05-03T22:34:37.52 10.0 undecidable manual SG 306 0.9102 0.41 0.5
--.SGO.Z. 1990-05-03T22:34:31.31 10.0 undecidable manual SG 146 0.7215 0.17 0.6
--.FG2.Z. 1990-05-03T22:34:28.67 10.0 undecidable manual SG 23 0.6882 -1.46 0.1
--.RFI.Z. 1990-05-03T22:34:28.22 10.0 undecidable manual SG 282 0.6105 0.47 0.6
--.MGR.Z. 1990-05-03T22:34:28.10 10.0 positive manual PN 150 1.1766 -0.1 2.4
--.DUI.Z. 1990-05-03T22:34:26.12 10.0 undecidable manual SG 332 0.5439 0.62 0.5
--.SDI.Z. 1990-05-03T22:34:23.50 10.0 undecidable manual PG 306 0.9102 -0.09 1.4
--.BSS.Z. 1990-05-03T22:34:21.50 10.0 undecidable manual SG 175 0.3996 0.57 0.5
--.OVO.Z. 1990-05-03T22:34:21.40 10.0 undecidable manual SG 220 0.444 -1.01 0.3
--.SGO.Z. 1990-05-03T22:34:21.27 10.0 undecidable manual PG 146 0.7215 1.13 0.6
--.RFI.Z. 1990-05-03T22:34:19.33 10.0 undecidable manual PG 282 0.6105 1.15 0.6
--.FG2.Z. 1990-05-03T22:34:18.95 10.0 undecidable manual PG 23 0.6882 -0.6 1.2
--.MSC.Z. 1990-05-03T22:34:18.60 10.0 undecidable manual PG 272 0.6105 0.48 1.4
--.DUI.Z. 1990-05-03T22:34:17.69 10.0 undecidable manual PG 332 0.5439 0.8 1
--.SOR.Z. 1990-05-03T22:34:17.40 10.0 undecidable manual PG 210 0.6771 -1.91 0.1
--.BSS.Z. 1990-05-03T22:34:14.30 10.0 undecidable manual PG 175 0.3996 0.31 1.6
--.OVO.Z. 1990-05-03T22:34:14.80 10.0 undecidable manual PG 220 0.444 -0.3 1.6
--.TR9.Z. 1990-05-03T22:34:13.10 10.0 positive manual PG 109 0.3552 0.05 3.5
--.SGG.Z. 1990-05-03T22:34:12.70 10.0 undecidable manual PG 304 0.3663 -0.87 0.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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