Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 04-05-1990 ore 00:10:29 (Italia) in zona: 4 km SW Pietrelcina (BN)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 4 km SW Pietrelcina (BN), il

  • 03-05-1990 22:10:29 (UTC)
  • 04-05-1990 00:10:29 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.1800, 14.8120 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

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I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Pietrelcina BN 4 3114 3114
Benevento BN 6 60091 63205
Pesco Sannita BN 6 1972 65177
Paduli BN 7 3978 69155
Fragneto Monforte BN 9 1840 70995
Fragneto l'Abate BN 9 1049 72044
Pago Veiano BN 9 2406 74450
Castelpoto BN 10 1254 75704
Sant'Arcangelo Trimonte BN 11 573 76277
Ponte BN 11 2580 78857
Torrecuso BN 11 3407 82264
Foglianise BN 12 3385 85649
San Nicola Manfredi BN 12 3722 89371
Apice BN 12 5686 95057
Sant'Angelo a Cupolo BN 12 4325 99382
Paupisi BN 12 1633 101015
Reino BN 13 1210 102225
San Leucio del Sannio BN 13 3106 105331
Calvi BN 13 2682 108013
San Martino Sannita BN 13 1230 109243
Apollosa BN 13 2658 111901
Casalduni BN 13 1378 113279
San Giorgio del Sannio BN 13 10022 123301
Vitulano BN 14 2944 126245
San Giorgio La Molara BN 14 2994 129239
Campolattaro BN 14 1072 130311
Buonalbergo BN 15 1730 132041
Campoli del Monte Taburno BN 15 1546 133587
Cautano BN 15 2044 135631
San Nazzaro BN 15 884 136515
Chianche AV 15 475 136990
Molinara BN 15 1618 138608
San Marco dei Cavoti BN 15 3371 141979
Ceppaloni BN 15 3415 145394
Pontelandolfo BN 16 2167 147561
Torrioni AV 16 549 148110
Tocco Caudio BN 16 1508 149618
Montefusco AV 16 1338 150956
Petruro Irpino AV 16 349 151305
Pietradefusi AV 17 2348 153653
Venticano AV 17 2537 156190
San Lupo BN 17 801 156991
Casalbore AV 17 1800 158791
Arpaise BN 17 761 159552
San Lorenzo Maggiore BN 17 2154 161706
Santa Paolina AV 18 1256 162962
Bonito AV 18 2448 165410
Montecalvo Irpino AV 19 3725 169135
Tufo AV 19 889 170024
Montesarchio BN 19 13500 183524
Torre Le Nocelle AV 20 1324 184848
Altavilla Irpina AV 20 4196 189044
Roccabascerana AV 20 2354 191398
Guardia Sanframondi BN 20 5078 196476
Circello BN 20 2388 198864
Bonea BN 20 1448 200312

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
6 Km a NE di Benevento (60091 abitanti)
30 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
42 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
45 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
51 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
53 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
54 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
54 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
55 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
56 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
56 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
57 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
58 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
58 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
60 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
61 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
61 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
65 Km a N di Battipaglia (50786 abitanti)
69 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
71 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
74 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
92 Km a W di Cerignola (58396 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML-VAX 1.7
1990-05-03
22:10:29
41.18 14.812 10 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 116079
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1990-05-03 22:10:29 ± 0.198
Latitudine 41.1800 ± 0.0138
Longitudine 14.8120 ± 0.0191
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 116079

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2215.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 90
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 20
Numero di fasi 20
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00308
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01060
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 12
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 116079
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:47:54

ML:1.7

Campo Valore
Valore 1.7
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 116079
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MGR.Z. 1990-05-03T22:11:08.69 10.0 undecidable manual SN 151 1.1766 0.92 0.2
--.SDI.Z. 1990-05-03T22:11:01.29 10.0 undecidable manual SG 305 0.9213 0.8 0.3
--.SGO.Z. 1990-05-03T22:10:54.50 10.0 undecidable manual SG 148 0.7215 0.2 0.7
--.SOR.Z. 1990-05-03T22:10:53.00 10.0 undecidable manual SG 210 0.6882 -0.42 0.7
--.FG2.Z. 1990-05-03T22:10:52.21 10.0 undecidable manual SG 22 0.6771 -0.55 0.5
--.MGR.Z. 1990-05-03T22:10:51.48 10.0 undecidable manual PN 151 1.1766 0.05 1.3
--.DUI.Z. 1990-05-03T22:10:50.15 10.0 undecidable manual SG 330 0.5439 1.55 0.1
--.SDI.Z. 1990-05-03T22:10:47.16 10.0 undecidable manual PG 305 0.9213 -0.08 1.5
--.BSS.Z. 1990-05-03T22:10:45.75 10.0 undecidable manual SG 178 0.3996 1.7 0.1
--.SGO.Z. 1990-05-03T22:10:44.18 10.0 undecidable manual PG 148 0.7215 0.52 1.3
--.SGG.Z. 1990-05-03T22:10:43.80 10.0 undecidable manual SG 302 0.3774 0.4 0.6
--.FG2.Z. 1990-05-03T22:10:42.20 10.0 undecidable manual PG 22 0.6771 -0.75 1
--.MSC.Z. 1990-05-03T22:10:42.30 10.0 undecidable manual PG 271 0.6327 0.36 1.5
--.RFI.Z. 1990-05-03T22:10:42.89 10.0 undecidable manual PG 280 0.6327 0.94 0.8
--.SOR.Z. 1990-05-03T22:10:41.20 10.0 undecidable manual PG 210 0.6882 -1.95 0.1
--.DUI.Z. 1990-05-03T22:10:40.51 10.0 undecidable manual PG 330 0.5439 0.15 1.8
--.OVO.Z. 1990-05-03T22:10:38.40 10.0 undecidable manual PG 221 0.4662 -0.55 1.5
--.BSS.Z. 1990-05-03T22:10:37.33 10.0 undecidable manual PG 178 0.3996 -0.41 1.6
--.TR9.Z. 1990-05-03T22:10:36.70 10.0 positive manual PG 112 0.3441 0.14 3.5
--.SGG.Z. 1990-05-03T22:10:36.40 10.0 undecidable manual PG 302 0.3774 -0.96 0.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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