Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 03-05-1990 ore 08:49:04 (Italia) in zona: 2 km E Montesarchio (BN)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 2 km E Montesarchio (BN), il

  • 03-05-1990 06:49:04 (UTC)
  • 03-05-1990 08:49:04 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.0600, 14.6640 ad una profondità di 14 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Montesarchio BN 2 13500 13500
San Martino Valle Caudina AV 4 4884 18384
Bonea BN 4 1448 19832
Apollosa BN 5 2658 22490
Cervinara AV 6 9658 32148
Pannarano BN 6 2130 34278
Rotondi AV 6 3591 37869
Roccabascerana AV 6 2354 40223
Paolisi BN 7 2072 42295
Arpaise BN 8 761 43056
Tocco Caudio BN 8 1508 44564
Bucciano BN 8 2100 46664
San Leucio del Sannio BN 8 3106 49770
Campoli del Monte Taburno BN 8 1546 51316
Ceppaloni BN 8 3415 54731
Airola BN 9 8195 62926
Pietrastornina AV 9 1553 64479
Castelpoto BN 10 1254 65733
Arpaia BN 10 1992 67725
Moiano BN 10 4094 71819
Cautano BN 10 2044 73863
Chianche AV 11 475 74338
Foglianise BN 11 3385 77723
Forchia BN 11 1235 78958
Altavilla Irpina AV 11 4196 83154
Sant'Angelo a Scala AV 11 730 83884
Petruro Irpino AV 12 349 84233
Sant'Angelo a Cupolo BN 12 4325 88558
Avella AV 12 7890 96448
Baiano AV 13 4718 101166
Quadrelle AV 13 1865 103031
Benevento BN 13 60091 163122
Sirignano AV 13 2933 166055
Vitulano BN 13 2944 168999
Roccarainola NA 13 7082 176081
Sperone AV 13 3706 179787
Torrioni AV 13 549 180336
Mugnano del Cardinale AV 13 5373 185709
San Nicola Manfredi BN 14 3722 189431
Sant'Agata de' Goti BN 14 11216 200647
Summonte AV 14 1583 202230
Tufino NA 14 3776 206006
Grottolella AV 14 1869 207875
Torrecuso BN 14 3407 211282
San Martino Sannita BN 14 1230 212512
Tufo AV 15 889 213401
Cicciano NA 15 12906 226307
Arienzo CE 15 5365 231672
Capriglia Irpina AV 15 2398 234070
Ospedaletto d'Alpinolo AV 15 2145 236215
Comiziano NA 15 1814 238029
Paupisi BN 15 1633 239662
Frasso Telesino BN 16 2318 241980
Santa Paolina AV 16 1256 243236
San Giorgio del Sannio BN 16 10022 253258
San Felice a Cancello CE 16 17568 270826
San Nazzaro BN 16 884 271710
Montefusco AV 16 1338 273048
Visciano NA 16 4454 277502
Camposano NA 16 5333 282835
Mercogliano AV 17 12267 295102
Prata di Principato Ultra AV 17 2944 298046
Montefredane AV 17 2297 300343
Casamarciano NA 17 3289 303632
Calvi BN 17 2682 306314
Santa Maria a Vico CE 17 14022 320336
Ponte BN 17 2580 322916
Melizzano BN 18 1858 324774
Cimitile NA 18 7280 332054
Solopaca BN 18 3820 335874
Pratola Serra AV 18 3764 339638
Durazzano BN 18 2230 341868
Pago del Vallo di Lauro AV 19 1830 343698
Nola NA 19 34431 378129
San Paolo Bel Sito NA 19 3513 381642
Marzano di Nola AV 19 1727 383369
Pietradefusi AV 19 2348 385717
Liveri NA 19 1607 387324
Monteforte Irpino AV 19 11467 398791
Dugenta BN 20 2798 401589
Avellino AV 20 54857 456446
Taurano AV 20 1546 457992

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
13 Km a SW di Benevento (60091 abitanti)
20 Km a NW di Avellino (54857 abitanti)
28 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
28 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
33 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
36 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
36 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
37 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
39 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
39 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
40 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
40 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
41 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
42 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
43 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
43 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
44 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
54 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
57 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
86 Km a SW di Foggia (151991 abitanti)
92 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
ML-VAX 1.9
1990-05-03
06:49:04
41.06 14.664 14 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 115979
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1990-05-03 06:49:04 ± 0.17
Latitudine 41.0600 ± 0.0157
Longitudine 14.6640 ± 0.0274
Profondità (km) 14 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115979

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2889.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 149
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 9
Numero di fasi 9
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00478
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01028
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 5
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 5
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 115979
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:47:49

ML:1.9

Campo Valore
Valore 1.9
Incertezza
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115979
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MGR.Z. 1990-05-03T06:49:41.50 10.0 undecidable manual SN 143 1.1433 -0.12 0.6
--.SDI.Z. 1990-05-03T06:49:36.50 10.0 undecidable manual SG 315 0.9102 0.65 0.2
--.SGO.Z. 1990-05-03T06:49:28.50 10.0 undecidable manual SG 135 0.6882 -0.5 0.3
--.MGR.Z. 1990-05-03T06:49:26.00 10.0 undecidable manual PN 143 1.1433 0.01 1.5
--.DUI.Z. 1990-05-03T06:49:25.50 10.0 undecidable manual SG 345 0.6105 -0.93 0
--.SDI.Z. 1990-05-03T06:49:23.00 10.0 undecidable manual PG 315 0.9102 0.34 1.2
--.SGO.Z. 1990-05-03T06:49:19.20 10.0 positive manual PG 135 0.6882 0.32 2.6
--.DUI.Z. 1990-05-03T06:49:17.00 10.0 undecidable manual PG 345 0.6105 -0.22 1.6
--.SOR.Z. 1990-05-03T06:49:15.30 10.0 undecidable manual PG 207 0.5328 -0.44 1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download