Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 19-04-1990 ore 03:44:26 (UTC) in zona: 3 km NE Floresta (ME)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 3 km NE Floresta (ME), il

  • 19-04-1990 03:44:26 (UTC)
  • 19-04-1990 05:44:26 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.0040, 14.9450 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Floresta ME 4 485 485
San Piero Patti ME 6 2915 3400
Montalbano Elicona ME 7 2287 5687
Raccuja ME 7 1041 6728
Ucria ME 7 1058 7786
Roccella Valdemone ME 10 666 8452
Santa Domenica Vittoria ME 10 980 9432
Librizzi ME 11 1660 11092
Tortorici ME 11 6435 17527
Sinagra ME 12 2705 20232
Basicò ME 12 612 20844
Malvagna ME 13 733 21577
Sant'Angelo di Brolo ME 13 3090 24667
Randazzo CT 14 10900 35567
Montagnareale ME 14 1615 37182
Tripi ME 15 873 38055
Moio Alcantara ME 15 717 38772
Castell'Umberto ME 15 3128 41900
Patti ME 15 13431 55331
Galati Mamertino ME 16 2627 57958
Ficarra ME 16 1469 59427
San Salvatore di Fitalia ME 16 1319 60746
Novara di Sicilia ME 17 1337 62083
Oliveri ME 17 2181 64264
Longi ME 17 1473 65737
Falcone ME 18 2808 68545
Naso ME 19 3813 72358
Mirto ME 19 974 73332
Frazzanò ME 19 711 74043
Piraino ME 19 3962 78005
Gioiosa Marea ME 19 7074 85079
Mazzarrà Sant'Andrea ME 19 1531 86610
Furnari ME 20 3784 90394
Maniace CT 20 3765 94159
Brolo ME 20 5783 99942

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
48 Km a NW di Acireale (52622 abitanti)
57 Km a N di Catania (314555 abitanti)
58 Km a W di Messina (238439 abitanti)
62 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
96 Km a NE di Caltanissetta (63360 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
ML-VAX 1.9
1990-04-19
03:44:26
38.004 14.945 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 114469
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1990-04-19 03:44:26 ± 0.175
Latitudine 38.0040 ± 0.0136
Longitudine 14.9450 ± 0.0147
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 114469

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1985.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 89
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 24
Numero di fasi 24
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00186
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01781
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 15
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 15
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 114469
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:46:26

ML:1.9

Campo Valore
Valore 1.9
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 114469
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FAI.Z. 1990-04-19T03:45:10.00 10.0 undecidable manual SN 234 1.2432 1.56 0.1
--.TDS.Z. 1990-04-19T03:45:01.88 10.0 undecidable manual PN 32 1.9758 0.92 0.4
--.PZI.Z. 1990-04-19T03:45:00.66 10.0 undecidable manual SG 179 0.9435 0.42 0.6
--.MEU.Z. 1990-04-19T03:44:58.35 10.0 undecidable manual SG 185 0.888 -0.26 0.6
--.GMB.Z. 1990-04-19T03:44:54.90 10.0 undecidable manual SG 76 0.7104 2.15 0
--.CZI.Z. 1990-04-19T03:44:53.63 10.0 negative manual PN 36 1.5207 -1.14 0.8
--.GRI.Z. 1990-04-19T03:44:53.70 10.0 undecidable manual PN 54 1.4097 0.48 1.1
--.FAI.Z. 1990-04-19T03:44:51.00 10.0 undecidable manual PN 234 1.2432 0.09 1.4
--.GIB.Z. 1990-04-19T03:44:51.70 10.0 undecidable manual SG 268 0.7215 -1.35 0.2
--.SA1.Z. 1990-04-19T03:44:49.10 10.0 undecidable manual SG 350 0.555 1.03 0.2
--.MO9.Z. 1990-04-19T03:44:48.33 10.0 undecidable manual SG 89 0.5883 -0.42 0.6
--.PZI.Z. 1990-04-19T03:44:46.60 10.0 undecidable manual PG 179 0.9435 -0.11 1.6
--.DR2.Z. 1990-04-19T03:44:46.45 10.0 positive manual PG 49 0.999 -0.77 1.9
--.MEU.Z. 1990-04-19T03:44:45.12 10.0 undecidable manual PG 185 0.888 -0.11 1.7
--.FE2.Z. 1990-04-19T03:44:44.56 10.0 undecidable manual PG 87 0.8991 -0.72 1
--.ATN.Z. 1990-04-19T03:44:43.89 10.0 undecidable manual SG 68 0.4329 0.09 0.7
--.GMB.Z. 1990-04-19T03:44:42.39 10.0 undecidable manual PG 76 0.7104 0.54 1.4
--.GA2.Z. 1990-04-19T03:44:41.90 10.0 undecidable manual PG 76 0.7104 0.04 1.8
--.GIB.Z. 1990-04-19T03:44:41.90 10.0 undecidable manual PG 268 0.7215 -0.12 1.8
--.SA1.Z. 1990-04-19T03:44:39.21 10.0 undecidable manual PG 350 0.555 0.12 1.7
--.MO9.Z. 1990-04-19T03:44:39.79 10.0 undecidable manual PG 89 0.5883 0.25 1.7
--.ATN.Z. 1990-04-19T03:44:37.24 10.0 undecidable manual PG 68 0.4329 0.56 1.3
--.MNO.Z. 1990-04-19T03:44:34.53 10.0 undecidable manual SG 250 0.2109 -0.69 0.5
--.MNO.Z. 1990-04-19T03:44:32.49 10.0 undecidable manual PG 250 0.2109 0.77 1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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