Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 19-07-1985 ore 12:56:02 (UTC) in zona: 4 km SE Avio (TN)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 4 km SE Avio (TN), il

  • 19-07-1985 12:56:02 (UTC)
  • 19-07-1985 14:56:02 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.6980, 10.9590 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Avio TN 5 4133 4133
Brentino Belluno VR 7 1395 5528
Erbezzo VR 7 740 6268
Ala TN 8 8913 15181
Sant'Anna d'Alfaedo VR 8 2553 17734
Ferrara di Monte Baldo VR 8 226 17960
Bosco Chiesanuova VR 10 3600 21560
Brentonico TN 14 4015 25575
Dolcè VR 14 2625 28200
Malcesine VR 14 3736 31936
Roverè Veronese VR 14 2115 34051
Velo Veronese VR 15 770 34821
Brenzone sul Garda VR 15 2474 37295
Cerro Veronese VR 15 2471 39766
Vallarsa TN 16 1395 41161
Marano di Valpolicella VR 16 3175 44336
Caprino Veronese VR 16 8371 52707
Selva di Progno VR 17 933 53640
Mori TN 17 9678 63318
Tremosine sul Garda BS 18 2100 65418
Rivoli Veronese VR 18 2180 67598
Fumane VR 18 4119 71717
Limone sul Garda BS 18 1181 72898
Grezzana VR 18 10788 83686
Negrar VR 19 17119 100805
San Zeno di Montagna VR 19 1355 102160
Tignale BS 19 1256 103416
San Mauro di Saline VR 19 582 103998

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
29 Km a N di Verona (258765 abitanti)
43 Km a SW di Trento (117317 abitanti)
49 Km a W di Vicenza (112953 abitanti)
60 Km a E di Brescia (196480 abitanti)
78 Km a W di Padova (210401 abitanti)
94 Km a SW di Bolzano (106441 abitanti)
95 Km a NW di Rovigo (51867 abitanti)
96 Km a NE di Cremona (71901 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7 1985-07-19
12:56:02
45.698 10.959 9 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 10349
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-07-19 12:56:02 ± 0.467
Latitudine 45.6980 ± 0.0262
Longitudine 10.9590 ± 0.0270
Profondità (km) 9 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 10349

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3589.7
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 199
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 18
Numero di fasi 18
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00089
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.00785
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 9
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 9
Parametri della magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 10349
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:13:59
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BG1.Z. 1985-07-19T12:56:31.50 10.0 undecidable manual SG 275 0.8769 -1.43 0.1
--.CAV.Z. 1985-07-19T12:56:26.90 10.0 undecidable manual SG 30 0.6882 -0.12 0.6
--.CTI.Z. 1985-07-19T12:56:23.00 10.0 undecidable manual SG 53 0.5883 -0.97 0.2
--.BG1.Z. 1985-07-19T12:56:21.50 10.0 undecidable manual PG 275 0.8769 1.28 0.2
--.PAG.Z. 1985-07-19T12:56:19.90 10.0 undecidable manual SG 7 0.444 0.79 0.4
--.SAV.Z. 1985-07-19T12:56:18.90 10.0 undecidable manual SG 272 0.4551 -0.77 0.4
--.PAN.Z. 1985-07-19T12:56:18.70 10.0 undecidable manual SG 34 0.4218 0.13 0.8
--.SAL.Z. 1985-07-19T12:56:16.50 10.0 undecidable manual SG 253 0.3108 1.48 0.1
--.CAV.Z. 1985-07-19T12:56:16.80 10.0 undecidable manual PG 30 0.6882 -0.01 1.6
--.CTI.Z. 1985-07-19T12:56:15.00 10.0 undecidable manual PG 53 0.5883 -0.05 1.8
--.PAN.Z. 1985-07-19T12:56:12.00 10.0 undecidable manual PG 34 0.4218 0.06 2
--.PAG.Z. 1985-07-19T12:56:12.40 10.0 undecidable manual PG 7 0.444 0.15 2
--.DDS.Z. 1985-07-19T12:56:12.90 10.0 undecidable manual SG 41 0.2331 0.23 0.8
--.SAV.Z. 1985-07-19T12:56:11.40 10.0 undecidable manual PG 272 0.4551 -1.17 0.5
--.SAL.Z. 1985-07-19T12:56:10.00 10.0 undecidable manual PG 253 0.3108 0.12 2
--.DDS.Z. 1985-07-19T12:56:08.50 10.0 undecidable manual PG 41 0.2331 -0.02 2
--.BAL.Z. 1985-07-19T12:56:08.40 10.0 undecidable manual SG 320 0.0999 0.29 0.7
--.BAL.Z. 1985-07-19T12:56:05.60 10.0 undecidable manual PG 320 0.0999 -0.29 1.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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