Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 13-07-1985 ore 20:32:34 (Italia) in zona: 1 km W San Benedetto Po (MN)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 1 km W San Benedetto Po (MN), il

  • 13-07-1985 18:32:34 (UTC)
  • 13-07-1985 20:32:34 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.0400, 10.9120 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
San Benedetto Po MN 1 7258 7258
Pegognaga MN 6 7160 14418
Bagnolo San Vito MN 6 5971 20389
Quistello MN 6 5595 25984
Sustinente MN 9 2109 28093
Quingentole MN 11 1203 29296
Roncoferraro MN 11 7130 36426
Motteggiana MN 12 2652 39078
Gonzaga MN 12 9150 48228
Moglia MN 12 5600 53828
San Giacomo delle Segnate MN 12 1639 55467
Borgo Virgilio MN 13 14646 70113
Serravalle a Po MN 14 1541 71654
Schivenoglia MN 14 1203 72857
Suzzara MN 14 21161 94018
San Giorgio di Mantova MN 15 9519 103537
Villimpenta MN 15 2186 105723
Concordia sulla Secchia MO 15 8641 114364
Pieve di Coriano MN 16 1035 115399
San Giovanni del Dosso MN 16 1248 116647
Bigarello MN 16 2087 118734
Reggiolo RE 16 9178 127912
Mantova MN 16 48671 176583
Novi di Modena MO 16 10247 186830
Villa Poma MN 17 2023 188853
Castel d'Ario MN 17 4736 193589
Revere MN 17 2521 196110
Rolo RE 17 4105 200215
Ostiglia MN 18 6818 207033
Poggio Rusco MN 18 6625 213658
San Possidonio MO 18 3619 217277
Curtatone MN 19 14804 232081
Gazzo Veronese VR 19 5402 237483
Porto Mantovano MN 19 16422 253905
Nogara VR 19 8586 262491
Castelbelforte MN 20 3221 265712
Luzzara RE 20 9250 274962
Sorgà VR 20 3042 278004

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
29 Km a N di Carpi (70699 abitanti)
44 Km a N di Modena (184973 abitanti)
44 Km a NE di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
45 Km a S di Verona (258765 abitanti)
53 Km a E di Parma (192836 abitanti)
60 Km a W di Ferrara (133155 abitanti)
69 Km a W di Rovigo (51867 abitanti)
70 Km a NW di Bologna (386663 abitanti)
70 Km a E di Cremona (71901 abitanti)
75 Km a SW di Vicenza (112953 abitanti)
78 Km a SE di Brescia (196480 abitanti)
86 Km a W di Padova (210401 abitanti)
96 Km a E di Piacenza (102191 abitanti)
99 Km a NW di Imola (69797 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7 1985-07-13
18:32:34
45.04 10.912 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 10079
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-07-13 18:32:34 ± 0.814
Latitudine 45.0400 ± 0.0252
Longitudine 10.9120 ± 0.0603
Profondità (km) 10 ± 7 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 10079

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 5507.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 125
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 11
Numero di fasi 11
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00559
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01927
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 8
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 8
Parametri della magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 10079
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:13:46
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.PS9.Z. 1985-07-13T18:33:16.00 10.0 undecidable manual SN 191 1.3431 -0.81 0.6
--.CTI.Z. 1985-07-13T18:33:10.50 10.0 undecidable manual SN 26 1.1211 -1.2 0.4
--.ORO.Z. 1985-07-13T18:33:10.40 10.0 undecidable manual PN 286 2.1423 0.65 1.1
--.VAI.Z. 1985-07-13T18:33:04.50 10.0 undecidable manual PN 299 1.7094 0.62 1.3
--.CH1.Z. 1985-07-13T18:33:03.00 10.0 undecidable manual PN 151 1.5873 0.75 1.2
--.PS9.Z. 1985-07-13T18:32:59.00 10.0 undecidable manual PN 191 1.3431 0.15 1.8
--.BG1.Z. 1985-07-13T18:32:57.00 10.0 undecidable manual PN 311 1.11 1.28 0.8
--.SAL.Z. 1985-07-13T18:32:55.50 10.0 undecidable manual SG 334 0.6216 -0.9 0.5
--.CTI.Z. 1985-07-13T18:32:55.00 10.0 undecidable manual PN 26 1.1211 -0.9 1.3
--.BVT.Z. 1985-07-13T18:32:51.20 10.0 undecidable manual PG 234 0.9546 -2.03 0.3
--.SAL.Z. 1985-07-13T18:32:46.70 10.0 undecidable manual PG 334 0.6216 -0.36 1.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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