Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 02-01-2014 ore 07:13:17 (Italia) in zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina), il

  • 02-01-2014 06:13:17 (UTC)
  • 02-01-2014 07:13:17 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.1930, 15.0400 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Oliveri ME 8 2181 2181
Patti ME 9 13431 15612
Falcone ME 9 2808 18420
Montagnareale ME 10 1615 20035
Furnari ME 12 3784 23819
Terme Vigliatore ME 12 7395 31214
Librizzi ME 13 1660 32874
Gioiosa Marea ME 13 7074 39948
Mazzarrà Sant'Andrea ME 14 1531 41479
Rodì Milici ME 15 2056 43535
Basicò ME 15 612 44147
Piraino ME 16 3962 48109
Sant'Angelo di Brolo ME 16 3090 51199
Barcellona Pozzo di Gotto ME 16 41583 92782
Tripi ME 17 873 93655
San Piero Patti ME 17 2915 96570
Milazzo ME 18 31646 128216
Castroreale ME 18 2504 130720
Merì ME 18 2338 133058
Raccuja ME 19 1041 134099
Montalbano Elicona ME 19 2287 136386
Brolo ME 19 5783 142169

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
45 Km a W di Messina (238439 abitanti)
54 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
65 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
77 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.0 2014-01-02
06:13:17
38.1932 15.0405 11 2015-09-21
09:31:53
Bollettino Sismico Italiano INGV 9735091
Rivista
Rev100
ML 3.0 2014-01-02
06:13:17
38.1753 15.0435 11 2014-10-21
12:08:56
Sala Sismica INGV-Roma 5149261
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2014-01-02 06:13:17 ± 0.13
Latitudine 38.1932 ± 0.0072
Longitudine 15.0405 ± 0.0057
Profondità (km) 11 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 9735091

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 857
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 152
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 342
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 860.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 75
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 41
Numero di fasi 41
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.38
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.16907
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.98300
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 28
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 28
Parametri delle magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 9735091
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2014-12-18 11:57:48

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 30
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 5149261
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2014-01-02 06:29:27
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.PLAC.HHZ. 2014-01-02T06:13:54.40 0.6 undecidable manual S 76 124.8861 50 0.53 38
IV.MEU.SHZ. 2014-01-02T06:13:53.90 1.0 undecidable manual S 189 121.4895 50 0.95 16
IV.MGR.HHZ. 2014-01-02T06:13:49.96 0.3 undecidable manual P 11 220.113 38 -2.1 15
IV.MMGO.SHZ. 2014-01-02T06:13:47.53 0.1 undecidable manual P 253 189.9654 38 -0.77 53
IV.SOI.EHZ. 2014-01-02T06:13:44.50 0.3 undecidable manual S 98 89.4438 50 0.1 67
IV.PETRA.HHZ. 2014-01-02T06:13:44.70 0.1 undecidable manual S 244 90.243 50 0.09 89
IV.CAR1.HHZ. 2014-01-02T06:13:41.60 0.6 undecidable manual P 40 155.2224 50 -1.77 18
IV.HAVL.HHZ. 2014-01-02T06:13:40.89 0.3 undecidable manual P 177 137.0628 50 0.33 58
IV.MPG.SHZ. 2014-01-02T06:13:40.55 0.3 undecidable manual P 269 146.5422 50 -1.48 34
IV.HBSP.HHZ. 2014-01-02T06:13:39.42 0.6 undecidable manual P 202 127.6722 50 0.3 39
IV.MEU.SHZ. 2014-01-02T06:13:38.35 0.6 undecidable manual P 189 121.4895 50 0.19 41
IV.MSCL.HHZ. 2014-01-02T06:13:38.00 0.3 undecidable manual S 86 65.49 50 0 71
IV.HVZN.HHZ. 2014-01-02T06:13:38.16 0.6 undecidable manual P 194 116.0949 50 0.82 34
IV.PLAC.HHZ. 2014-01-02T06:13:38.56 0.6 positive manual P 76 124.8861 50 -0.14 41
IV.GMB.BHZ. 2014-01-02T06:13:38.70 0.1 undecidable manual S 92 68.7756 50 -0.19 91
IV.SSY.HHZ. 2014-01-02T06:13:37.58 0.6 undecidable manual P 179 114.8961 50 0.43 39
IV.HAGA.HHZ. 2014-01-02T06:13:35.50 0.6 undecidable manual P 174 101.2209 50 0.45 40
IV.HCRL.HHZ. 2014-01-02T06:13:35.54 0.3 undecidable manual P 180 100.9212 50 0.54 59
IV.AGST.EHZ. 2014-01-02T06:13:35.95 0.3 undecidable manual P 171 105.2169 50 0.3 62
IV.GIB.HHZ. 2014-01-02T06:13:34.03 0.3 undecidable manual P 256 91.4418 50 0.5 61
IV.JOPP.HHZ. 2014-01-02T06:13:33.06 0.3 undecidable manual P 58 86.6466 50 0.27 65
IV.PETRA.HHZ. 2014-01-02T06:13:33.46 0.1 undecidable manual P 244 90.243 50 0.12 88
IV.SOI.EHZ. 2014-01-02T06:13:33.05 0.3 undecidable manual P 98 89.4438 50 -0.18 66
IV.MNO.SHZ. 2014-01-02T06:13:31.80 0.3 undecidable manual S 226 41.9247 50 0.09 73
IV.GALF.HHZ. 2014-01-02T06:13:30.81 0.3 undecidable manual P 218 67.6767 50 0.93 53
IV.GMB.BHZ. 2014-01-02T06:13:30.01 0.1 undecidable manual P 92 68.7756 50 -0.04 94
IV.ATN.BHZ. 2014-01-02T06:13:30.40 0.3 undecidable manual S 96 37.1295 50 -0.05 74
IV.MSCL.HHZ. 2014-01-02T06:13:29.34 0.1 undecidable manual P 86 65.49 50 -0.19 91
IV.MPNC.HHZ. 2014-01-02T06:13:27.90 0.3 undecidable manual S 101 27.75 50 -0.03 76
IV.MCPD.HHZ. 2014-01-02T06:13:27.20 0.3 undecidable manual S 253 28.1496 50 -0.86 59
IV.AIO.HHZ. 2014-01-02T06:13:27.90 0.3 undecidable manual S 146 29.8479 50 -0.59 66
IV.MNO.SHZ. 2014-01-02T06:13:26.02 0.1 negative manual P 226 41.9247 50 0.12 97
IV.ATN.BHZ. 2014-01-02T06:13:25.22 0.1 positive manual P 96 37.1295 50 0.05 99
IV.NOV.HHZ. 2014-01-02T06:13:25.20 0.3 undecidable manual S 155 20.1687 118 -0.66 65
IV.MILZ.HHZ. 2014-01-02T06:13:25.60 0.1 undecidable manual S 62 18.7701 119 0.17 100
IV.ILLI.HHZ. 2014-01-02T06:13:24.67 0.3 undecidable manual P 344 29.1486 50 0.74 62
IV.AIO.HHZ. 2014-01-02T06:13:23.84 0.1 positive manual P 146 29.8479 50 -0.2 97
IV.MPNC.HHZ. 2014-01-02T06:13:23.81 0.1 positive manual P 101 27.75 50 0.1 100
IV.MCPD.HHZ. 2014-01-02T06:13:23.42 0.1 negative manual P 253 28.1496 50 -0.37 94
IV.MILZ.HHZ. 2014-01-02T06:13:22.43 0.1 positive manual P 62 18.7701 119 0.16 100
IV.NOV.HHZ. 2014-01-02T06:13:22.35 0.1 undecidable manual P 155 20.1687 118 -0.17 99
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.MILZ.HHN. ML:3.0 0.007945 0.38 AML other m 2014-01-02T06:13:26.34
IV.MILZ.HHE. ML:3.4 0.018 0.42 AML other m 2014-01-02T06:13:26.05
IV.NOV.HHN. ML:3.0 0.0224 0.16 AML other m 2014-01-02T06:13:25.55
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download