Terremoto di magnitudo Md 2.8 del 09-12-1989 ore 12:15:24 (Italia) in zona: 3 km NW Curinga (CZ)

Un terremoto di magnitudo Md 2.8 è avvenuto nella zona: 3 km NW Curinga (CZ), il

  • 09-12-1989 11:15:24 (UTC)
  • 09-12-1989 12:15:24 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.8450, 16.2930 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Curinga CZ 3 6779 6779
San Pietro a Maida CZ 5 4200 10979
Maida CZ 7 4566 15545
Filadelfia VV 7 5384 20929
Jacurso CZ 8 624 21553
Francavilla Angitola VV 8 1939 23492
Cortale CZ 10 2117 25609
Polia VV 11 1023 26632
Girifalco CZ 12 5945 32577
Monterosso Calabro VV 14 1729 34306
Amaroni CZ 15 1855 36161
Lamezia Terme CZ 15 70714 106875
Pianopoli CZ 15 2589 109464
Feroleto Antico CZ 16 2171 111635
Pizzo VV 17 9278 120913
Gizzeria CZ 17 4982 125895
Vallefiorita CZ 17 1771 127666
Capistrano VV 17 1042 128708
Olivadi CZ 17 529 129237
Cenadi CZ 17 563 129800
Caraffa di Catanzaro CZ 17 1866 131666
Palermiti CZ 18 1213 132879
Maierato VV 18 2188 135067
Centrache CZ 18 401 135468
San Vito sullo Ionio CZ 18 1811 137279
Platania CZ 18 2172 139451
Amato CZ 18 835 140286
Filogaso VV 19 1417 141703
Borgia CZ 19 7611 149314
Miglierina CZ 19 767 150081
San Floro CZ 20 716 150797
Marcellinara CZ 20 2285 153082
San Nicola da Crissa VV 20 1335 154417

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
15 Km a S di Lamezia Terme (70714 abitanti)
27 Km a W di Catanzaro (90612 abitanti)
50 Km a S di Cosenza (67546 abitanti)
77 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
97 Km a NE di Messina (238439 abitanti)
99 Km a NE di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML-VAX 2.6
1989-12-09
11:15:24
38.845 16.293 11 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 105789
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1989-12-09 11:15:24 ± 0.169
Latitudine 38.8450 ± 0.0121
Longitudine 16.2930 ± 0.0275
Profondità (km) 11 ± 4 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 105789

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2735.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 79
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 24
Numero di fasi 24
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00089
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01684
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 17
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 17
Parametri delle magnitudo

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 105789
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:38:33

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 105789
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SGO.Z. 1989-12-09T11:16:19.00 10.0 undecidable manual SN 336 1.8648 -0.08 0.3
--.MGR.Z. 1989-12-09T11:16:08.38 10.0 undecidable manual SN 336 1.3986 0.28 0.4
--.SA1.Z. 1989-12-09T11:16:03.50 10.0 undecidable manual SN 256 1.1655 1.08 0.1
--.MO9.Z. 1989-12-09T11:15:59.40 10.0 undecidable manual SG 209 0.9657 1.86 0
--.SGO.Z. 1989-12-09T11:15:56.00 10.0 undecidable manual PN 336 1.8648 0.07 0.8
--.ATN.Z. 1989-12-09T11:15:55.00 10.0 undecidable manual SG 223 0.9435 -1.52 0
--.TDS.Z. 1989-12-09T11:15:52.47 10.0 undecidable manual SG 2 0.8103 0.09 0.5
--.SA1.Z. 1989-12-09T11:15:48.90 10.0 undecidable manual PN 256 1.1655 1.78 0
--.MGR.Z. 1989-12-09T11:15:48.84 10.0 negative manual PN 336 1.3986 -0.75 1.1
--.MMN.Z. 1989-12-09T11:15:43.60 10.0 undecidable manual PN 347 1.0656 -1.3 0.2
--.MO9.Z. 1989-12-09T11:15:43.22 10.0 undecidable manual PG 209 0.9657 -0.07 1.2
--.CSI.Z. 1989-12-09T11:15:43.26 10.0 undecidable manual PG 0 0.9324 0.45 1
--.ATN.Z. 1989-12-09T11:15:41.77 10.0 undecidable manual PG 223 0.9435 -1.14 0.3
--.FE2.Z. 1989-12-09T11:15:40.32 10.0 undecidable manual PG 191 0.8214 -0.32 1.2
--.TDS.Z. 1989-12-09T11:15:39.73 10.0 undecidable manual PG 2 0.8103 -0.79 0.7
--.GA2.Z. 1989-12-09T11:15:39.18 10.0 undecidable manual PG 208 0.7659 -0.45 2.1
--.SC9.Z. 1989-12-09T11:15:38.63 10.0 positive manual PG 217 0.7326 -0.51 2
--.ROI.Z. 1989-12-09T11:15:38.68 10.0 undecidable manual PG 16 0.7548 -0.77 0.7
--.ACI.Z. 1989-12-09T11:15:35.18 10.0 undecidable manual PG 352 0.4995 0.3 1.2
--.CZI.Z. 1989-12-09T11:15:33.18 10.0 positive manual PG 341 0.3885 0.48 2
--.PA2.Z. 1989-12-09T11:15:32.78 10.0 undecidable manual PG 162 0.3885 0.07 2.6
--.SE2.Z. 1989-12-09T11:15:32.20 10.0 negative manual PG 63 0.3663 -0.09 2.5
--.GRI.Z. 1989-12-09T11:15:30.20 10.0 undecidable manual SG 102 0.0999 0.47 0.4
--.GRI.Z. 1989-12-09T11:15:27.60 10.0 negative manual PG 102 0.0999 0.16 2.5
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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