Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 24-11-2013 ore 21:04:31 (Italia) in zona: 1 km S Casabona (KR)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 1 km S Casabona (KR), il

  • 24-11-2013 20:04:31 (UTC)
  • 24-11-2013 21:04:31 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.2400, 16.9590 ad una profondità di 24 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Casabona KR 1 2718 2718
San Nicola dell'Alto KR 6 856 3574
Rocca di Neto KR 7 5687 9261
Belvedere di Spinello KR 7 2297 11558
Carfizzi KR 8 661 12219
Pallagorio KR 9 1217 13436
Strongoli KR 9 6571 20007
Melissa KR 9 3549 23556
Santa Severina KR 11 2131 25687
Verzino KR 12 1851 27538
Scandale KR 13 3169 30707
Umbriatico KR 13 863 31570
Roccabernarda KR 14 3393 34963
Cerenzia KR 15 1152 36115
San Mauro Marchesato KR 15 2157 38272
Caccuri KR 15 1663 39935
Castelsilano KR 17 1015 40950
Savelli KR 17 1271 42221
Cirò KR 18 2936 45157

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
23 Km a NW di Crotone (62178 abitanti)
49 Km a NE di Catanzaro (90612 abitanti)
61 Km a E di Cosenza (67546 abitanti)
62 Km a E di Lamezia Terme (70714 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2013-11-24
20:04:31
39.2397 16.9587 24 2015-01-20
11:29:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 8887781
Rivista
Rev100
ML 2.7 2013-11-24
20:04:31
39.2187 16.9507 19 2014-10-21
12:08:56
Sala Sismica INGV-Roma 4874481
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2013-11-24 20:04:31 ± 0.22
Latitudine 39.2397 ± 0.0081
Longitudine 16.9587 ± 0.0174
Profondità (km) 24 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 8887781

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1510
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 135
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 278
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1510.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 187
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 21
Numero di fasi 20
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.39
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.55043
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 15
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 14
Parametri delle magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 21
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 8887781
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2015-01-15 13:30:18

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 21
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 4874481
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2013-11-24 20:18:53
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MGR.HHZ. 2013-11-24T20:04:59.39 3.0 negative manual P 2.02 0
IV.NOCI.HHZ. 2013-11-24T20:04:57.50 0.6 undecidable manual P 3 172.0944 54 -0.68 30
IV.MCEL.HHZ. 2013-11-24T20:04:57.19 0.6 undecidable manual P 321 155.622 54 1.05 27
IV.CRAC.EHZ. 2013-11-24T20:04:54.36 0.3 undecidable manual P 341 134.2656 54 0.88 47
IV.GRI.EHZ. 2013-11-24T20:04:52.72 0.3 undecidable manual S 225 65.5899 104 1.01 52
IV.JOPP.HHZ. 2013-11-24T20:04:50.73 0.3 undecidable manual P 233 116.1948 97 -0.06 62
IV.PLAC.HHZ. 2013-11-24T20:04:48.39 0.3 undecidable manual P 207 98.5236 99 0.31 62
IV.CET2.HHZ. 2013-11-24T20:04:46.97 0.6 undecidable manual P 291 91.8414 99 -0.1 43
IV.SALB.HHZ. 2013-11-24T20:04:46.08 0.3 undecidable manual P 324 88.0452 100 -0.41 62
IV.CELI.HHZ. 2013-11-24T20:04:45.86 0.3 undecidable manual S 295 42.624 112 -0.01 72
IV.PIPA.HHZ. 2013-11-24T20:04:43.74 0.3 undecidable manual S 336 29.8479 122 0.9 56
IV.GRI.EHZ. 2013-11-24T20:04:43.04 0.3 undecidable manual P 225 65.5899 104 -0.06 69
IV.SERS.HHZ. 2013-11-24T20:04:43.16 0.3 undecidable manual S 226 32.4453 120 -0.27 70
IV.CAR1.HHZ. 2013-11-24T20:04:42.23 0.6 undecidable manual P 272 64.1913 104 -0.67 39
MN.TIP.HHZ. 2013-11-24T20:04:40.60 0.3 undecidable manual S 249 18.4704 138 0.1 75
IV.CELI.HHZ. 2013-11-24T20:04:39.55 0.1 undecidable manual P 295 42.624 112 -0.18 94
IV.LADO.EHZ. 2013-11-24T20:04:39.09 0.3 undecidable manual S 20 5.1948 166 0.29 72
IV.SERS.HHZ. 2013-11-24T20:04:38.01 0.1 undecidable manual P 226 32.4453 120 -0.3 93
IV.PIPA.HHZ. 2013-11-24T20:04:37.75 0.1 undecidable manual P 336 29.8479 122 -0.22 96
MN.TIP.HHZ. 2013-11-24T20:04:36.36 0.1 undecidable manual P 249 18.4704 138 -0.26 96
IV.LADO.EHZ. 2013-11-24T20:04:35.41 0.1 undecidable manual P 20 5.1948 166 -0.24 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.ACER.HHE. ML:3.0 0.00032 0.88 AML other m 2013-11-24T20:05:43.25
IV.ACER.HHN. ML:3.0 0.00028849999999999997 1.12 AML other m 2013-11-24T20:05:46.57
IV.AMUR.HHE. ML:2.8 0.00020150000000000002 0.66 AML other m 2013-11-24T20:05:31.67
IV.AMUR.HHN. ML:2.7 0.0001635 1.02 AML other m 2013-11-24T20:05:37.42
IV.CAR1.HNE. ML:2.8 0.000982 0.8 AML other m 2013-11-24T20:04:57.73
IV.CAR1.HHN. ML:2.7 0.000886 0.68 AML other m 2013-11-24T20:04:58.72
IV.CAR1.HNN. ML:2.8 0.000987 1.44 AML other m 2013-11-24T20:04:59.86
IV.CAR1.HHE. ML:2.8 0.001034 0.58 AML other m 2013-11-24T20:05:00.21
IV.CELI.HHN. ML:3.0 0.002575 0.54 AML other m 2013-11-24T20:04:47.59
IV.CELI.HNN. ML:2.6 0.0010455 0.44 AML other m 2013-11-24T20:04:47.59
IV.CELI.HNE. ML:2.6 0.0009675 0.64 AML other m 2013-11-24T20:04:50.31
IV.CELI.HHE. ML:2.9 0.00236 0.66 AML other m 2013-11-24T20:04:55.48
IV.CET2.HHE. ML:3.3 0.00204 0.76 AML other m 2013-11-24T20:05:06.17
IV.CET2.HHN. ML:3.2 0.0019399999999999999 0.74 AML other m 2013-11-24T20:05:06.78
IV.CRAC.EHN. ML:3.2 0.000889 0.58 AML other m 2013-11-24T20:05:22.47
IV.CRAC.EHE. ML:3.0 0.0005985000000000001 0.56 AML other m 2013-11-24T20:05:22.50
IV.GRI.EHN. ML:2.8 0.0009495 1.56 AML other m 2013-11-24T20:04:55.37
IV.GRI.EHE. ML:2.8 0.001045 0.48 AML other m 2013-11-24T20:04:57.05
IV.JOPP.HHE. ML:2.7 0.00040100000000000004 0.44 AML other m 2013-11-24T20:05:10.33
IV.JOPP.HHN. ML:2.6 0.00029749999999999997 1.16 AML other m 2013-11-24T20:05:16.15
GE.MATE.HHE. ML:2.8 0.00026549999999999995 0.56 AML other m 2013-11-24T20:05:19.57
GE.MATE.HHN. ML:3.0 0.00041400000000000003 0.66 AML other m 2013-11-24T20:05:24.18
IV.MCEL.HHE. ML:2.6 0.00020050000000000002 0.64 AML other m 2013-11-24T20:05:35.81
IV.MCEL.HHN. ML:2.6 0.000177 0.82 AML other m 2013-11-24T20:05:28.71
IV.MCSR.HHN. ML:2.8 0.0001835 0.34 AML other m 2013-11-24T20:05:37.46
IV.MCSR.HHE. ML:2.9 0.00021799999999999999 0.36 AML other m 2013-11-24T20:05:40.01
IV.MGR.HHE. ML:2.5 0.0001555 0.56 AML other m 2013-11-24T20:05:29.91
IV.MGR.HHN. ML:2.4 0.000131 0.92 AML other m 2013-11-24T20:05:30.94
IV.NOCI.HHN. ML:3.0 0.0003555 0.5 AML other m 2013-11-24T20:05:24.24
IV.NOCI.HHE. ML:2.9 0.00031800000000000003 0.32 AML other m 2013-11-24T20:05:25.22
IV.NOV.HHE. ML:2.8 0.00019600000000000002 0.64 AML other m 2013-11-24T20:05:40.57
IV.NOV.HHN. ML:2.8 0.000156 1.04 AML other m 2013-11-24T20:05:42.58
IV.PIPA.HNN. ML:2.8 0.0021399999999999995 1.6 AML other m 2013-11-24T20:04:44.77
IV.PIPA.HHE. ML:2.9 0.00273 0.68 AML other m 2013-11-24T20:04:44.28
IV.PIPA.HNE. ML:2.9 0.002755 0.66 AML other m 2013-11-24T20:04:44.28
IV.PIPA.HHN. ML:2.8 0.0022199999999999998 0.32 AML other m 2013-11-24T20:04:44.77
IV.PLAC.HNN. ML:2.8 0.0005840000000000001 0.6 AML other m 2013-11-24T20:05:08.68
IV.PLAC.HHE. ML:2.8 0.000593 0.6 AML other m 2013-11-24T20:05:08.68
IV.PLAC.HHN. ML:2.8 0.0005605 0.66 AML other m 2013-11-24T20:05:10.16
IV.PLAC.HNE. ML:2.8 0.00055 0.66 AML other m 2013-11-24T20:05:10.16
IV.SALB.HHE. ML:2.5 0.000363 0.4 AML other m 2013-11-24T20:05:12.62
IV.SALB.HHN. ML:2.4 0.0003 0.88 AML other m 2013-11-24T20:05:09.91
IV.SCHR.EHE. ML:2.4 0.000178 0.68 AML other m 2013-11-24T20:05:20.11
IV.SCHR.EHN. ML:2.5 0.00018449999999999999 1.32 AML other m 2013-11-24T20:05:31.62
IV.SERS.HNN. ML:2.9 0.0028799999999999997 0.6 AML other m 2013-11-24T20:04:43.94
IV.SERS.HHE. ML:2.9 0.0030099999999999997 0.62 AML other m 2013-11-24T20:04:43.93
IV.SERS.HHN. ML:2.7 0.0018250000000000002 0.48 AML other m 2013-11-24T20:04:43.82
IV.SERS.HNE. ML:2.7 0.001804 0.66 AML other m 2013-11-24T20:04:43.83
IV.T0702.EHN. ML:2.6 0.00038500000000000003 0.56 AML other m 2013-11-24T20:05:09.72
IV.T0702.EHE. ML:2.7 0.0005124999999999999 0.42 AML other m 2013-11-24T20:05:07.20
MN.TIP.HHE. ML:2.8 0.0029 0.72 AML other m 2013-11-24T20:04:40.96
MN.TIP.HNE. ML:2.7 0.00244 0.72 AML other m 2013-11-24T20:04:40.96
MN.TIP.HHN. ML:2.6 0.00229 0.34 AML other m 2013-11-24T20:04:40.86
MN.TIP.HNN. ML:2.6 0.00181 0.32 AML other m 2013-11-24T20:04:40.87
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download