Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 03-11-1989 ore 02:24:52 (Italia) in zona: 1 km W Nusco (AV)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 1 km W Nusco (AV), il

  • 03-11-1989 01:24:52 (UTC)
  • 03-11-1989 02:24:52 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.8820, 15.0720 ad una profondità di 7 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Nusco AV 1 4203 4203
Cassano Irpino AV 4 982 5185
Bagnoli Irpino AV 5 3217 8402
Castelfranci AV 6 2041 10443
Montella AV 6 7780 18223
Montemarano AV 8 2851 21074
Torella dei Lombardi AV 8 2144 23218
Castelvetere sul Calore AV 9 1615 24833
Lioni AV 10 6201 31034
Villamaina AV 10 995 32029
Sant'Angelo dei Lombardi AV 10 4250 36279
Paternopoli AV 11 2384 38663
Rocca San Felice AV 11 851 39514
San Mango sul Calore AV 12 1185 40699
Volturara Irpina AV 13 3289 43988
Luogosano AV 14 1187 45175
Gesualdo AV 14 3516 48691
Guardia Lombardi AV 14 1718 50409
Chiusano di San Domenico AV 14 2277 52686
Frigento AV 15 3780 56466
Caposele AV 15 3483 59949
Morra De Sanctis AV 15 1297 61246
Sant'Angelo all'Esca AV 15 801 62047
Lapio AV 16 1572 63619
Teora AV 16 1537 65156
Salza Irpina AV 16 772 65928
Acerno SA 16 2783 68711
Sorbo Serpico AV 16 583 69294
Fontanarosa AV 16 3170 72464
Sturno AV 16 3080 75544
Calabritto AV 17 2391 77935
Santa Lucia di Serino AV 17 1402 79337
Parolise AV 17 663 80000
Taurasi AV 17 2377 82377
Serino AV 17 7034 89411
Santo Stefano del Sole AV 17 2208 91619
San Potito Ultra AV 18 1558 93177
Candida AV 18 1147 94324
San Michele di Serino AV 18 2530 96854
Montefalcione AV 18 3359 100213
Mirabella Eclano AV 19 7684 107897
Senerchia AV 19 842 108739
Solofra AV 20 12495 121234
Manocalzati AV 20 3160 124394
Carife AV 20 1408 125802
Montemiletto AV 20 5313 131115

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
24 Km a E di Avellino (54857 abitanti)
31 Km a N di Battipaglia (50786 abitanti)
35 Km a NE di Salerno (135261 abitanti)
37 Km a NE di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
37 Km a SE di Benevento (60091 abitanti)
48 Km a E di Scafati (50787 abitanti)
54 Km a E di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
59 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
60 Km a E di Torre del Greco (86275 abitanti)
61 Km a E di Portici (55274 abitanti)
62 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
64 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
66 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
66 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
67 Km a W di Potenza (67122 abitanti)
69 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
73 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
73 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
74 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
76 Km a SW di Foggia (151991 abitanti)
82 Km a SW di Cerignola (58396 abitanti)
83 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
93 Km a S di San Severo (53905 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
ML-VAX 1.6
1989-11-03
01:24:52
40.882 15.072 7 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 103559
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1989-11-03 01:24:52 ± 0.323
Latitudine 40.8820 ± 0.0118
Longitudine 15.0720 ± 0.0154
Profondità (km) 7 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 103559

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1841.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 83
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 25
Numero di fasi 25
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00178
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01659
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 17
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 17
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 103559
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:36:29

ML:1.6

Campo Valore
Valore 1.6
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 103559
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BRT.Z. 1989-11-03T01:25:41.71 10.0 undecidable manual SN 89 1.5651 0.23 0.5
--.MS1.Z. 1989-11-03T01:25:30.00 10.0 undecidable manual SG 38 1.0434 0.89 0.2
--.CZI.Z. 1989-11-03T01:25:27.44 10.0 undecidable manual PN! 153 1.8426 2.62 0
--.CDM.Z. 1989-11-03T01:25:26.50 10.0 undecidable manual SG 77 0.9213 1.38 0.1
--.MGR.Z. 1989-11-03T01:25:22.00 10.0 undecidable manual SG 153 0.8214 0 0.7
--.BRT.Z. 1989-11-03T01:25:21.80 10.0 undecidable manual PN 89 1.5651 0.12 1.3
--.SGG.Z. 1989-11-03T01:25:20.10 10.0 undecidable manual SG 314 0.7215 1.41 0.1
--.TDS.Z. 1989-11-03T01:25:19.50 10.0 undecidable manual PN 141 1.554 -1.29 0.3
--.SDI.Z. 1989-11-03T01:25:15.64 10.0 undecidable manual PN 311 1.2543 -1.05 0.5
--.MS1.Z. 1989-11-03T01:25:14.00 10.0 undecidable manual PG 38 1.0434 0.18 1.6
--.CDM.Z. 1989-11-03T01:25:12.00 10.0 undecidable manual PG 77 0.9213 0.49 1.3
--.OVO.Z. 1989-11-03T01:25:12.80 10.0 undecidable manual SG 264 0.4995 0.96 0.3
--.RFI.Z. 1989-11-03T01:25:11.91 10.0 undecidable manual PG 297 0.9213 0.52 1.3
--.MSC.Z. 1989-11-03T01:25:11.40 10.0 undecidable manual PG 290 0.8769 0.64 1.2
--.DUI.Z. 1989-11-03T01:25:10.42 10.0 undecidable manual PG 329 0.8991 -0.67 1.1
--.FG2.Z. 1989-11-03T01:25:10.47 10.0 undecidable manual PG 4 0.9213 -1.02 0.6
--.MGR.Z. 1989-11-03T01:25:08.89 10.0 undecidable manual PG 153 0.8214 -0.82 1
--.SGG.Z. 1989-11-03T01:25:07.80 10.0 undecidable manual PG 314 0.7215 0 1.8
--.SGO.Z. 1989-11-03T01:25:07.69 10.0 undecidable manual SG 150 0.3552 0.48 0.5
--.FG4.Z. 1989-11-03T01:25:07.57 10.0 undecidable manual SG 53 0.4107 -1.26 0.2
--.MT9.Z. 1989-11-03T01:25:06.60 10.0 undecidable manual PG 180 0.6327 0.3 1.6
--.OVO.Z. 1989-11-03T01:25:03.40 10.0 undecidable manual PG 264 0.4995 -0.44 1.5
--.SGO.Z. 1989-11-03T01:25:01.37 10.0 negative manual PG 150 0.3552 0.2 3.4
--.FG4.Z. 1989-11-03T01:25:01.53 10.0 undecidable manual PG 53 0.4107 -0.58 1.4
--.TR9.Z. 1989-11-03T01:24:58.10 10.0 positive manual PG 35 0.1998 0.43 2.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download