Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 05-11-2013 ore 05:21:46 (UTC) in zona: 6 km NE Biancavilla (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 6 km NE Biancavilla (CT), il

  • 05-11-2013 05:21:46 (UTC)
  • 05-11-2013 06:21:46 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.6880, 14.9060 ad una profondità di 22 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Biancavilla CT 6 24007 24007
Adrano CT 7 36122 60129
Ragalna CT 7 3924 64053
Santa Maria di Licodia CT 8 7641 71694
Paternò CT 12 48228 119922
Belpasso CT 12 28108 148030
Bronte CT 13 19172 167202
Nicolosi CT 13 7463 174665
Pedara CT 16 14102 188767
Camporotondo Etneo CT 16 5023 193790
Maletto CT 16 3920 197710
Centuripe EN 16 5470 203180
San Pietro Clarenza CT 17 7743 210923
Trecastagni CT 17 10910 221833
Zafferana Etnea CT 17 9517 231350
Mascalucia CT 18 31958 263308
Viagrande CT 19 8563 271871
Milo CT 19 1087 272958
Tremestieri Etneo CT 19 20589 293547
Gravina di Catania CT 20 25838 319385

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
24 Km a W di Acireale (52622 abitanti)
26 Km a NW di Catania (314555 abitanti)
77 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
78 Km a NW di Siracusa (122291 abitanti)
80 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
80 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
86 Km a N di Ragusa (73313 abitanti)
88 Km a NE di Vittoria (63339 abitanti)
90 Km a NE di Gela (75827 abitanti)
93 Km a N di Modica (54633 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2013-11-05
05:21:46
37.6883 14.906 22 2015-01-20
11:29:34
Bollettino Sismico Italiano INGV 6916151
Rivista
Rev100
ML 2.7 2013-11-05
05:21:46
37.6917 14.923 21 2014-10-21
12:08:56
Sala Sismica INGV-Roma 4796641
Rivista
Rev200
ML 2.7 2013-11-05
05:21:46
37.656 14.926 19 2014-10-21
12:08:56
Sala Sismica INGV-Roma 4796771
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2013-11-05 05:21:46 ± 0.06
Latitudine 37.6883 ± 0.0027
Longitudine 14.9060 ± 0.0057
Profondità (km) 22 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 6916151

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 444
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 192
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 272
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 440.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 61
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 36
Numero di fasi 35
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.22
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.98476
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 22
Parametri delle magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 4796771
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2013-11-05 06:09:37

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 21
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 4796641
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2013-11-05 05:52:50

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 21
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 6916151
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2015-01-15 13:28:55
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.HVZN.HHZ. 2013-11-05T05:22:05.42 0.6 undecidable manual S 197 58.9965 103 0.24 45
IV.AGST.EHZ. 2013-11-05T05:22:04.60 0.6 undecidable manual S 149 55.5999 104 0.3 44
IV.IACL.HHZ. 2013-11-05T05:22:04.36 0.1 undecidable manual P 333 105.3168 97 -0.03 85
IV.HPAC.HHZ. 2013-11-05T05:22:04.85 0.1 undecidable manual P 174 109.3128 96 -0.15 82
IV.HAGA.HHZ. 2013-11-05T05:22:03.30 0.6 undecidable manual S 154 49.8168 106 0.49 43
IV.MCPD.HHZ. 2013-11-05T05:22:03.24 0.6 undecidable manual S 342 50.3163 106 0.32 44
IV.AIO.HHZ. 2013-11-05T05:22:01.30 0.6 undecidable manual S 42 42.5241 109 0.36 44
IV.NOV.HHZ. 2013-11-05T05:22:01.30 0.6 undecidable manual S 28 42.7239 109 0.29 45
IV.PETRA.HHZ. 2013-11-05T05:22:01.66 3.0 positive manual P 1.88 0
IV.HAVL.HHZ. 2013-11-05T05:22:00.72 0.3 undecidable manual P 167 83.0502 99 -0.26 63
IV.HMDC.HHZ. 2013-11-05T05:22:00.64 0.3 undecidable manual P 188 81.6516 99 -0.13 65
IV.HLNI.HHZ. 2013-11-05T05:22:00.30 0.6 undecidable manual S 185 37.8288 112 0.53 44
IV.MSRU.HHZ. 2013-11-05T05:22:00.89 0.1 undecidable manual P 39 82.7505 99 -0.05 89
IV.MUCR.HHZ. 2013-11-05T05:22:00.30 0.6 undecidable manual S 356 39.4272 111 0.12 47
IV.GALF.HHZ. 2013-11-05T05:21:58.27 0.6 undecidable manual S 275 29.9478 119 0.4 46
IV.MNO.SHZ. 2013-11-05T05:21:58.81 0.6 undecidable manual S 326 32.6451 116 0.29 46
IV.HVZN.HHZ. 2013-11-05T05:21:57.95 0.1 undecidable manual P 197 58.9965 103 0.6 80
IV.SSY.HHZ. 2013-11-05T05:21:57.58 0.1 positive manual P 166 60.6948 103 -0.02 92
IV.EPOZ.HHZ. 2013-11-05T05:21:57.09 0.3 undecidable manual S 94 24.8529 124 0.37 69
IV.AGST.EHZ. 2013-11-05T05:21:56.61 0.1 positive manual P 149 55.5999 104 -0.23 90
IV.MCPD.HHZ. 2013-11-05T05:21:55.78 0.1 undecidable manual P 342 50.3163 106 -0.26 90
IV.HAGA.HHZ. 2013-11-05T05:21:55.78 0.1 undecidable manual P 154 49.8168 106 -0.19 91
IV.MSFR.HHZ. 2013-11-05T05:21:55.37 0.1 undecidable manual P 324 47.2194 107 -0.22 91
IV.MCSR.HHZ. 2013-11-05T05:21:55.93 0.1 undecidable manual P 34 50.5161 106 -0.14 92
IV.HLNI.HHZ. 2013-11-05T05:21:54.05 0.1 positive manual P 185 37.8288 112 -0.17 93
IV.CAGR.HHZ. 2013-11-05T05:21:54.25 0.6 undecidable manual P 258 36.4413 113 0.23 46
IV.MUCR.HHZ. 2013-11-05T05:21:54.21 0.1 undecidable manual P 356 39.4272 111 -0.25 92
IV.AIO.HHZ. 2013-11-05T05:21:54.85 0.1 negative manual P 42 42.5241 109 -0.05 95
IV.NOV.HHZ. 2013-11-05T05:21:54.87 0.1 undecidable manual P 28 42.7239 109 -0.06 95
IV.ESML.HHZ. 2013-11-05T05:21:53.48 0.3 undecidable manual S 197 8.0808 157 -0.34 70
IV.GALF.HHZ. 2013-11-05T05:21:53.29 0.1 negative manual P 275 29.9478 119 0.17 95
IV.ESLN.HHZ. 2013-11-05T05:21:53.50 0.6 undecidable manual S 85 5.994 163 -0.12 49
IV.MNO.SHZ. 2013-11-05T05:21:53.57 0.1 undecidable manual P 326 32.6451 116 0.07 96
IV.EPOZ.HHZ. 2013-11-05T05:21:52.56 0.3 undecidable manual P 94 24.8529 124 0.1 72
IV.ESLN.HHZ. 2013-11-05T05:21:50.60 0.1 negative manual P 85 5.994 163 -0.07 100
IV.ESML.HHZ. 2013-11-05T05:21:50.53 0.1 positive manual P 197 8.0808 157 -0.25 96
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.AGST.EHN. ML:2.5 0.0007335 0.66 AML other m 2013-11-05T05:22:09.06
IV.AGST.EHE. ML:2.6 0.000799 0.14 AML other m 2013-11-05T05:22:08.91
IV.AIO.HHE. ML:2.7 0.001285 1.56 AML other m 2013-11-05T05:22:02.62
IV.AIO.HHN. ML:2.5 0.0008715 1.2 AML other m 2013-11-05T05:22:02.84
IV.CAGR.HHE. ML:2.8 0.00212 0.74 AML other m 2013-11-05T05:22:05.08
IV.CAGR.HHN. ML:2.7 0.0015049999999999998 0.42 AML other m 2013-11-05T05:22:05.42
IV.CAR1.HHN. ML:2.8 0.00015799999999999996 0.48 AML other m 2013-11-05T05:22:52.34
IV.CAR1.HHE. ML:2.7 0.000126 1.52 AML other m 2013-11-05T05:22:52.80
IV.EPOZ.HHE. ML:3.0 0.004755 0.82 AML other m 2013-11-05T05:21:59.62
IV.EPOZ.HHN. ML:2.8 0.0030099999999999997 0.4 AML other m 2013-11-05T05:22:02.26
IV.ESLN.HHE. ML:2.9 0.006199999999999999 1.52 AML other m 2013-11-05T05:21:54.06
IV.ESLN.HHN. ML:2.8 0.00477 1.46 AML other m 2013-11-05T05:21:54.35
IV.ESML.HHN. ML:2.8 0.004365 0.66 AML other m 2013-11-05T05:21:55.17
IV.ESML.HHE. ML:3.0 0.006215 0.62 AML other m 2013-11-05T05:21:55.24
IV.GALF.HHN. ML:2.6 0.001685 1.56 AML other m 2013-11-05T05:22:01.72
IV.GALF.HHE. ML:2.8 0.00266 0.52 AML other m 2013-11-05T05:22:00.17
IV.HAGA.HHE. ML:2.3 0.00043500000000000006 0.34 AML other m 2013-11-05T05:22:06.81
IV.HAGA.HHN. ML:2.5 0.000735 1.58 AML other m 2013-11-05T05:22:06.81
IV.HAVL.HHE. ML:2.7 0.0006225 1.54 AML other m 2013-11-05T05:22:16.65
IV.HAVL.HHN. ML:2.9 0.000933 0.24 AML other m 2013-11-05T05:22:16.77
IV.HLNI.HHE. ML:3.1 0.00373 0.38 AML other m 2013-11-05T05:22:00.95
IV.HLNI.HHN. ML:2.7 0.00151 0.88 AML other m 2013-11-05T05:22:00.88
IV.HMDC.HHN. ML:2.9 0.0010515 1.16 AML other m 2013-11-05T05:22:13.19
IV.HMDC.HHE. ML:3.1 0.0014750000000000002 0.3 AML other m 2013-11-05T05:22:13.91
IV.HVZN.HHE. ML:3.3 0.003725 0.92 AML other m 2013-11-05T05:22:13.71
IV.HVZN.HHN. ML:3.4 0.0054 0.68 AML other m 2013-11-05T05:22:12.53
IV.MCPD.HHE. ML:2.5 0.0006795 0.34 AML other m 2013-11-05T05:22:03.61
IV.MCPD.HHN. ML:2.2 0.00034550000000000005 1.5 AML other m 2013-11-05T05:22:03.93
IV.MCSR.HHN. ML:3.5 0.006775000000000001 0.3 AML other m 2013-11-05T05:22:04.24
IV.MCSR.HHE. ML:3.4 0.006115000000000001 0.3 AML other m 2013-11-05T05:22:04.57
IV.MNO.SHN. ML:2.6 0.00147 0.68 AML other m 2013-11-05T05:22:00.41
IV.MNO.SHE. ML:2.5 0.001245 1.36 AML other m 2013-11-05T05:22:03.61
IV.MSFR.HHE. ML:2.0 0.00027049999999999996 1.02 AML other m 2013-11-05T05:22:04.33
IV.MSFR.HHN. ML:2.0 0.000272 1.52 AML other m 2013-11-05T05:22:06.75
IV.MSRU.HHN. ML:2.6 0.0005589999999999999 0.86 AML other m 2013-11-05T05:22:16.79
IV.MSRU.HHE. ML:2.7 0.0006665000000000001 0.42 AML other m 2013-11-05T05:22:15.21
IV.MUCR.HHE. ML:2.9 0.0023599999999999997 0.36 AML other m 2013-11-05T05:22:00.90
IV.MUCR.HHN. ML:2.6 0.0011655 0.32 AML other m 2013-11-05T05:22:02.85
IV.NOV.HHE. ML:3.1 0.0032350000000000005 0.88 AML other m 2013-11-05T05:22:01.82
IV.NOV.HHN. ML:2.7 0.00135 0.64 AML other m 2013-11-05T05:22:03.44
IV.SSY.HHN. ML:2.9 0.00165 0.34 AML other m 2013-11-05T05:22:10.54
IV.SSY.HHE. ML:2.6 0.0008365 0.28 AML other m 2013-11-05T05:22:11.66
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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