Terremoto di magnitudo Md 3.4 del 17-09-1989 ore 15:20:26 (Italia) in zona: 6 km SW Castelgrande (PZ)

Un terremoto di magnitudo Md 3.4 è avvenuto nella zona: 6 km SW Castelgrande (PZ), il

  • 17-09-1989 13:20:26 (UTC)
  • 17-09-1989 15:20:26 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.7420, 15.3860 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

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I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Castelgrande PZ 6 943 943
Colliano SA 8 3638 4581
Laviano SA 8 1438 6019
Muro Lucano PZ 8 5497 11516
Santomenna SA 9 443 11959
San Gregorio Magno SA 10 4286 16245
Valva SA 10 1643 17888
Castelnuovo di Conza SA 10 619 18507
Pescopagano PZ 11 1910 20417
Sant'Andrea di Conza AV 12 1539 21956
Ricigliano SA 12 1144 23100
Palomonte SA 12 3985 27085
Buccino SA 12 5047 32132
Bella PZ 13 5171 37303
Romagnano al Monte SA 13 368 37671
Conza della Campania AV 14 1373 39044
Oliveto Citra SA 14 3802 42846
Balvano PZ 15 1830 44676
Calabritto AV 15 2391 47067
Rapone PZ 15 990 48057
Senerchia AV 15 842 48899
San Fele PZ 16 3004 51903
Caposele AV 16 3483 55386
Contursi Terme SA 16 3394 58780
Teora AV 17 1537 60317
Cairano AV 17 326 60643
Ruvo del Monte PZ 18 1083 61726
Salvitelle SA 18 560 62286
Calitri AV 18 4666 66952
Vietri di Potenza PZ 19 2832 69784
Baragiano PZ 19 2671 72455

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
37 Km a E di Battipaglia (50786 abitanti)
37 Km a W di Potenza (67122 abitanti)
53 Km a E di Avellino (54857 abitanti)
53 Km a E di Salerno (135261 abitanti)
57 Km a E di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
67 Km a SE di Benevento (60091 abitanti)
72 Km a E di Scafati (50787 abitanti)
73 Km a SW di Cerignola (58396 abitanti)
76 Km a E di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
81 Km a S di Foggia (151991 abitanti)
86 Km a E di Torre del Greco (86275 abitanti)
87 Km a E di Portici (55274 abitanti)
88 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
88 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
93 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
94 Km a SW di Andria (100440 abitanti)
94 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
96 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
96 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
99 Km a W di Altamura (70396 abitanti)
99 Km a SW di Barletta (94814 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.4
ML-VAX 2.8
1989-09-17
13:20:26
40.742 15.386 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 99549
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1989-09-17 13:20:26 ± 0.152
Latitudine 40.7420 ± 0.0090
Longitudine 15.3860 ± 0.0191
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 99549

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1895.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 53
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 39
Numero di fasi 39
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00170
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02963
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 29
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 29
Parametri delle magnitudo

Md:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 99549
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:32:59

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 99549
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LCI.Z. 1989-09-17T13:21:28.56 10.0 undecidable manual SN 100 2.0979 0.21 0.5
--.ARV.Z. 1989-09-17T13:21:19.90 10.0 undecidable manual PN 327 3.2856 0.66 0.7
--.SOI.Z. 1989-09-17T13:21:11.45 10.0 undecidable manual PN 168 2.7084 0.99 0.6
--.FE2.Z. 1989-09-17T13:21:10.78 10.0 undecidable manual PN 168 2.7528 -0.21 1
--.GA2.Z. 1989-09-17T13:21:09.48 10.0 undecidable manual PN 172 2.5863 0.69 0.8
--.RFI.Z. 1989-09-17T13:21:08.31 10.0 undecidable manual SN 298 1.1877 1.72 0.1
--.BAI.Z. 1989-09-17T13:21:08.00 10.0 undecidable manual SN 71 1.1766 1.65 0.1
--.SC9.Z. 1989-09-17T13:21:07.71 10.0 undecidable manual PN 174 2.4864 0.27 1.1
--.ALP.Z. 1989-09-17T13:21:07.95 10.0 undecidable manual PN 326 2.442 1.18 0.5
--.DUI.Z. 1989-09-17T13:21:06.50 10.0 undecidable manual SN 322 1.1544 0.49 0.6
--.FG2.Z. 1989-09-17T13:21:03.37 10.0 undecidable manual SG 350 1.0656 -0.36 0.6
--.GRI.Z. 1989-09-17T13:21:02.66 10.0 undecidable manual PN 157 2.0646 0.98 0.7
--.FG3.Z. 1989-09-17T13:21:02.79 10.0 undecidable manual SG 23 1.0545 -0.23 0.6
--.LCI.Z. 1989-09-17T13:21:01.95 10.0 undecidable manual PN 100 2.0979 -0.19 1.3
--.AZI.Z. 1989-09-17T13:21:01.00 10.0 undecidable manual PN 310 1.9092 1.47 0.3
--.PE1.Z. 1989-09-17T13:20:57.00 10.0 undecidable manual PN! 86 1.5318 2.65 0
--.CZI.Z. 1989-09-17T13:20:55.92 10.0 undecidable manual PN 159 1.6206 0.42 1.3
--.ROI.Z. 1989-09-17T13:20:53.70 10.0 undecidable manual PN 141 1.4763 0.25 1.5
--.CDM.Z. 1989-09-17T13:20:53.00 10.0 undecidable manual SG 63 0.7437 -0.22 0.6
--.TDS.Z. 1989-09-17T13:20:52.90 10.0 undecidable manual PN 145 1.2987 1.04 0.8
--.BAI.Z. 1989-09-17T13:20:50.00 10.0 undecidable manual PN 71 1.1766 0.57 1.3
--.DUI.Z. 1989-09-17T13:20:50.23 10.0 undecidable manual PN 322 1.1544 1.25 0.6
--.RFI.Z. 1989-09-17T13:20:50.45 10.0 undecidable manual PN 298 1.1877 0.87 1
--.CSI.Z. 1989-09-17T13:20:48.38 10.0 undecidable manual PN 143 1.1766 -1 0.9
--.FG2.Z. 1989-09-17T13:20:47.31 10.0 positive manual PG 350 1.0656 -0.61 2.6
--.FG3.Z. 1989-09-17T13:20:46.88 10.0 undecidable manual PG 23 1.0545 -0.64 1.3
--.SGG.Z. 1989-09-17T13:20:46.30 10.0 undecidable manual PG 310 0.9879 -0.14 1.6
--.MS1.Z. 1989-09-17T13:20:46.00 10.0 undecidable manual PG 23 1.0434 -1.43 0.4
--.MT9.Z. 1989-09-17T13:20:45.30 10.0 undecidable manual SG 205 0.555 -1.93 0.1
--.CDM.Z. 1989-09-17T13:20:42.00 10.0 undecidable manual PG 63 0.7437 0.14 1.6
--.OVO.Z. 1989-09-17T13:20:42.80 10.0 undecidable manual PG 276 0.7437 0.86 1
--.SOR.Z. 1989-09-17T13:20:41.00 10.0 undecidable manual PG 258 0.8103 -2.05 0.1
--.FG4.Z. 1989-09-17T13:20:41.20 10.0 undecidable manual SG 14 0.3996 -0.72 0.5
--.TR9.Z. 1989-09-17T13:20:38.40 10.0 undecidable manual SG 338 0.3219 -0.62 0.5
--.MGR.Z. 1989-09-17T13:20:38.51 10.0 undecidable manual PG 167 0.6105 -0.92 1
--.MT9.Z. 1989-09-17T13:20:37.30 10.0 positive manual PG 205 0.555 -1.09 1.5
--.FG4.Z. 1989-09-17T13:20:34.69 10.0 positive manual PG 14 0.3996 -0.64 2.5
--.TR9.Z. 1989-09-17T13:20:33.60 10.0 positive manual PG 338 0.3219 -0.05 3.3
--.SGO.Z. 1989-09-17T13:20:30.62 10.0 positive manual PG 197 0.1887 -0.09 3.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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