Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 22-07-1989 ore 08:32:52 (Italia) in zona: 4 km S Cercepiccola (CB)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 4 km S Cercepiccola (CB), il

  • 22-07-1989 06:32:52 (UTC)
  • 22-07-1989 08:32:52 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.4260, 14.6820 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cercepiccola CB 4 681 681
San Giuliano del Sannio CB 5 1029 1710
Cercemaggiore CB 5 3777 5487
Sepino CB 6 1964 7451
Sassinoro BN 6 618 8069
Santa Croce del Sannio BN 6 927 8996
Morcone BN 10 4932 13928
Mirabello Sannitico CB 10 2180 16108
Gildone CB 11 809 16917
Castelpagano BN 11 1483 18400
Vinchiaturo CB 11 3324 21724
Guardiaregia CB 12 801 22525
Ferrazzano CB 12 3344 25869
Circello BN 13 2388 28257
Pietraroja BN 14 545 28802
Jelsi CB 14 1781 30583
Colle Sannita BN 14 2431 33014
Riccia CB 15 5262 38276
Campochiaro CB 15 646 38922
Campobasso CB 15 49431 88353
Baranello CB 15 2673 91026
Pontelandolfo BN 15 2167 93193
Campodipietra CB 16 2570 95763
Campolattaro BN 16 1072 96835
San Polo Matese CB 16 470 97305
Colle d'Anchise CB 17 807 98112
Cusano Mutri BN 17 4091 102203
Busso CB 18 1273 103476
Toro CB 18 1391 104867
Casalduni BN 18 1378 106245
Bojano CB 19 8058 114303
San Lupo BN 19 801 115104
Reino BN 19 1210 116314
Cerreto Sannita BN 19 3940 120254
San Giovanni in Galdo CB 19 580 120834
Oratino CB 20 1641 122475
Guardia Sanframondi BN 20 5078 127553
San Lorenzo Maggiore BN 20 2154 129707

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
34 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
49 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
58 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
59 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
64 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
64 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
65 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
66 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
68 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
72 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
72 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
72 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
74 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
74 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
76 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
76 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
81 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
81 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
83 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
83 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
94 Km a N di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML-VAX 1.6
1989-07-22
06:32:52
41.426 14.682 9 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 95909
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1989-07-22 06:32:52 ± 0.322
Latitudine 41.4260 ± 0.0117
Longitudine 14.6820 ± 0.0179
Profondità (km) 9 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 95909

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1975.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 186
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 12
Numero di fasi 12
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.2
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00202
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01295
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 7
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 95909
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:29:46

ML:1.6

Campo Valore
Valore 1.6
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 95909
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SGO.Z. 1989-07-22T06:33:26.50 10.0 undecidable manual SG 150 0.9768 0.25 0.4
--.MGR.Z. 1989-07-22T06:33:19.00 10.0 undecidable manual PN 152 1.443 0.43 0.4
--.SDI.Z. 1989-07-22T06:33:18.00 10.0 undecidable manual SG 293 0.7104 0.58 0.1
--.SGO.Z. 1989-07-22T06:33:12.00 10.0 undecidable manual PG 150 0.9768 0.01 1.2
--.RFI.Z. 1989-07-22T06:33:12.00 10.0 undecidable manual SG 256 0.5328 0.14 0.6
--.SOR.Z. 1989-07-22T06:33:09.70 10.0 undecidable manual PG 197 0.8769 -0.38 0.7
--.SDI.Z. 1989-07-22T06:33:06.45 10.0 positive manual PG 293 0.7104 -0.44 1.3
--.DUI.Z. 1989-07-22T06:33:04.50 10.0 undecidable manual SG 324 0.2775 0.68 0.1
--.RFI.Z. 1989-07-22T06:33:03.54 10.0 positive manual PG 256 0.5328 -0.14 2.8
--.SGG.Z. 1989-07-22T06:33:02.90 10.0 undecidable manual SG 260 0.222 0.97 0
--.DUI.Z. 1989-07-22T06:32:59.50 10.0 negative manual PG 324 0.2775 0.01 3
--.SGG.Z. 1989-07-22T06:32:57.80 10.0 undecidable manual PG 260 0.222 -0.15 1.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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