Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 27-02-2012 ore 08:11:26 (Italia) in zona: Confine Italia Francia (FRANCIA)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: Confine Italia Francia (FRANCIA), il

  • 27-02-2012 07:11:26 (UTC)
  • 27-02-2012 08:11:26 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.4870, 6.7390 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
65 Km a W di Cuneo (56081 abitanti)
94 Km a SW di Moncalieri (57294 abitanti)
99 Km a SW di Torino (890529 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML 2.6
2012-02-27
07:11:26
44.487 6.739 11 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1344109
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2012-02-27 07:11:26 ± 0.47
Latitudine 44.4870 ± 0.0135
Longitudine 6.7390 ± 0.0378
Profondità (km) 11 ± 4 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1344109

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 2786
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1579
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 249
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3354.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 224
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 48
Numero di fasi 33
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.78
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.78425
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 36
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 21
Parametri delle magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1344109
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 02:48:05

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 1344109
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 02:48:05
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MESG.HHE. 2012-02-27T07:13:06.19 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CIGN.HHE. 2012-02-27T07:12:56.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.BERNI.HHN. 2012-02-27T07:12:55.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RAVA.EHN. 2012-02-27T07:12:42.58 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.STAL.HHE. 2012-02-27T07:12:41.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MAGA.HHN. 2012-02-27T07:12:21.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TUE.HHE. 2012-02-27T07:12:14.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.GIMEL.HHE. 2012-02-27T07:12:08.89 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GU.SC2M.HHE. 2012-02-27T07:12:08.14 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GU.ROTM.HHE. 2012-02-27T07:12:07.50 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GU.TRAV.HHN. 2012-02-27T07:12:05.74 0.3 undecidable manual Sg 34 138.5613 -0.403 58
IV.QLNO.HHN. 2012-02-27T07:12:03.36 0.6 undecidable manual Sg 98 128.5713 -0.125 42
GU.RORO.HHE. 2012-02-27T07:11:59.37 0.6 undecidable manual Sg 111 113.1978 -0.018 45
CH.EMV.HHZ. 2012-02-27T07:11:58.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.MMK.HHN. 2012-02-27T07:11:58.64 0.3 undecidable manual Pg 28 198.0573 0.681 41
GU.SATI.HHZ. 2012-02-27T07:11:57.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.DIX.HHN. 2012-02-27T07:11:57.14 0.3 undecidable manual Pg 16 184.2711 0.895 40
GU.NEGI.HHE. 2012-02-27T07:11:57.47 0.3 undecidable manual Sg 132 104.5176 0.409 63
IV.CAFR.HHN. 2012-02-27T07:11:54.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GU.GBOS.HHE. 2012-02-27T07:11:53.98 0.6 undecidable manual Sg 107 91.4418 0.418 43
GU.RSP.HHZ. 2012-02-27T07:11:52.83 0.3 undecidable manual Sg 29 84.249 1.187 47
IV.MRGE.HHZ. 2012-02-27T07:11:50.70 0.6 undecidable manual Pg 10 144.5442 0.323 39
GU.PCP.HHZ. 2012-02-27T07:11:49.88 0.3 undecidable manual Pg 87 142.9458 -0.256 60
GU.CIRO.HHN. 2012-02-27T07:11:49.91 0.3 undecidable manual Pg 27 139.7601 0.275 60
GU.TRAV.HHN. 2012-02-27T07:11:48.00 0.1 undecidable manual Pg 34 138.5613 -1.456 49
IV.QLNO.HHN. 2012-02-27T07:11:47.90 0.1 undecidable manual Pg 98 128.5713 -0.021 86
IV.MONC.HHZ. 2012-02-27T07:11:47.51 0.1 undecidable manual Pg 55 113.997 1.843 40
GU.ENR.HHN. 2012-02-27T07:11:46.75 0.6 undecidable manual Sg 118 61.1943 1.244 32
IV.IMI.HHE. 2012-02-27T07:11:46.15 0.1 undecidable manual Pg 124 111.7992 0.811 71
MN.BNI.HHZ. 2012-02-27T07:11:45.54 0.6 undecidable manual Sg 356 62.8926 -0.405 45
GU.RORO.HHE. 2012-02-27T07:11:45.16 0.1 undecidable manual Pg 111 113.1978 -0.396 82
GU.LSD.HHZ. 2012-02-27T07:11:45.62 0.1 undecidable manual Pg 16 112.2987 0.215 86
GU.NEGI.HHE. 2012-02-27T07:11:44.06 0.1 undecidable manual Pg 132 104.5176 -0.152 88
GU.BHB.HHZ. 2012-02-27T07:11:43.92 0.6 undecidable manual Sg 47 56.5989 -0.345 46
GU.STV.HHN. 2012-02-27T07:11:42.41 0.1 undecidable manual Sg 120 53.7018 -1.077 71
GU.GBOS.HHE. 2012-02-27T07:11:42.84 0.1 undecidable manual Pg 107 91.4418 0.647 79
GU.RSP.HHZ. 2012-02-27T07:11:41.43 0.1 undecidable manual Pg 29 84.249 0.345 88
IV.DOI.HHZ. 2012-02-27T07:11:40.26 0.1 undecidable manual Sg 87 40.2264 0.373 95
GU.BHB.HHZ. 2012-02-27T07:11:37.04 0.1 undecidable manual Pg 47 56.5989 0.214 96
GU.ENR.HHN. 2012-02-27T07:11:37.73 0.1 undecidable manual Pg 118 61.1943 0.189 95
MN.BNI.HHZ. 2012-02-27T07:11:37.51 0.6 undecidable manual Pg 356 62.8926 -0.284 47
IV.SAMA.HHN. 2012-02-27T07:11:37.68 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GU.PZZ.HHE. 2012-02-27T07:11:36.26 0.3 undecidable manual Sg 86 29.8479 -0.877 61
GU.STV.HHN. 2012-02-27T07:11:35.69 0.1 undecidable manual Pg 120 53.7018 -0.686 84
IV.LAV9.HHZ. 2012-02-27T07:11:35.50 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.DOI.HHZ. 2012-02-27T07:11:34.44 0.1 undecidable manual Pg 87 40.2264 0.143 100
GU.RRL.HHZ. 2012-02-27T07:11:34.23 0.1 undecidable manual Pg 5 48.3183 -1.319 63
GU.PZZ.HHE. 2012-02-27T07:11:31.84 0.1 undecidable manual Pg 86 29.8479 -0.869 81
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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