Terremoto di magnitudo ML 3.3 del 15-02-2012 ore 15:06:03 (Italia) in zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina)

Un terremoto di magnitudo ML 3.3 è avvenuto nella zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina), il

  • 15-02-2012 14:06:03 (UTC)
  • 15-02-2012 15:06:03 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.2600, 14.8320 ad una profondità di 163 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Gioiosa Marea ME 11 7074 7074
Piraino ME 11 3962 11036
Brolo ME 11 5783 16819
Capo d'Orlando ME 13 13254 30073
Naso ME 16 3813 33886
Ficarra ME 17 1469 35355
Sant'Angelo di Brolo ME 17 3090 38445
Montagnareale ME 17 1615 40060
Patti ME 18 13431 53491
Castell'Umberto ME 20 3128 56619
Sinagra ME 20 2705 59324
Capri Leone ME 20 4515 63839

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
64 Km a W di Messina (238439 abitanti)
73 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
78 Km a NW di Acireale (52622 abitanti)
87 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.3 2012-02-15
14:06:03
38.26 14.832 163 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1340539
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2012-02-15 14:06:03 ± 0.23
Latitudine 38.2600 ± 0.0180
Longitudine 14.8320 ± 0.0172
Profondità (km) 163 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1340539

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1839
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1381
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 143
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2500.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 128
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 52
Numero di fasi 48
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.48
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 4.12069
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 43
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 39
Parametri della magnitudo

ML:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1340539
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 02:43:00
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
HL.KEK.HHE. 2012-02-15T14:07:06.84 0.3 undecidable manual Pn 68 457.3977 -0.521 15
IV.RESU.HHE. 2012-02-15T14:06:51.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SOI.EHZ. 2012-02-15T14:06:49.16 0.3 undecidable manual Sg 101 108.6135 -0.258 64
MN.CEL.HHZ. 2012-02-15T14:06:47.15 0.6 undecidable manual Sg 90 92.5407 -0.35 44
IV.GMB.BHZ. 2012-02-15T14:06:47.52 0.6 undecidable manual Sg 96 87.5457 0.572 40
IV.MSCL.HHZ. 2012-02-15T14:06:46.29 0.6 undecidable manual Sg 92 83.5497 -0.239 45
IV.MMME.HHZ. 2012-02-15T14:06:44.65 0.6 undecidable manual Sg 134 51.6039 0.904 37
IV.MPNC.HHZ. 2012-02-15T14:06:44.65 0.6 undecidable manual Sg 105 47.1195 1.195 32
IV.MSRU.HHZ. 2012-02-15T14:06:43.89 0.6 undecidable manual Sg 89 58.9965 -0.395 46
IV.ATN.BHZ. 2012-02-15T14:06:43.84 0.6 undecidable manual Sg 101 56.2992 -0.245 48
IV.T0711.EHZ. 2012-02-15T14:06:41.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IVPL.HHZ. 2012-02-15T14:06:41.83 0.6 undecidable manual Sg 45 18.2706 -0.33 51
IV.PIPA.HHZ. 2012-02-15T14:06:41.21 0.3 undecidable manual Pn 51 218.7144 1.002 31
MN.TIP.HHZ. 2012-02-15T14:06:38.20 0.1 undecidable manual Pn 58 195.4599 0.352 61
IV.SERS.HHZ. 2012-02-15T14:06:37.10 0.1 undecidable manual Pn 61 182.484 0.531 63
IV.MTGR.SHZ. 2012-02-15T14:06:36.88 0.6 undecidable manual Pn 258 185.4699 0.016 35
IV.MMGO.SHZ. 2012-02-15T14:06:35.86 0.3 undecidable manual Pn 248 175.2912 -0.021 54
IV.CET2.HHZ. 2012-02-15T14:06:35.78 0.1 undecidable manual Pn 34 170.8956 0.314 70
MN.CLTB.HHZ. 2012-02-15T14:06:34.92 0.3 undecidable manual Pn 242 160.3173 0.432 54
IV.GRI.EHE. 2012-02-15T14:06:33.81 0.3 undecidable manual Pn 65 151.2375 0.137 60
IV.HMDC.HHZ. 2012-02-15T14:06:33.09 0.3 undecidable manual Pn 182 144.4443 0.019 62
IV.CORL.HHE. 2012-02-15T14:06:32.58 0.1 undecidable manual Pn 254 139.4604 -0.067 83
IV.HAVL.HHN. 2012-02-15T14:06:32.99 0.1 undecidable manual Pn 170 146.5422 -0.266 78
IV.RAFF.HHZ. 2012-02-15T14:06:31.53 0.1 undecidable manual Pn 200 122.2887 0.292 83
IV.ALJA.HHE. 2012-02-15T14:06:31.08 0.3 undecidable manual Pn 239 110.0121 0.772 55
IV.MPG.SHN. 2012-02-15T14:06:31.39 0.3 undecidable manual Pn 266 128.7711 -0.366 60
IV.MEU.SHZ. 2012-02-15T14:06:31.64 0.3 undecidable manual Pn 180 127.4724 -0.014 64
IV.AGST.EHN. 2012-02-15T14:06:31.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HAGA.HHZ. 2012-02-15T14:06:30.04 0.1 undecidable manual Pn 165 111.7992 -0.406 81
IV.HVZN.HHZ. 2012-02-15T14:06:30.90 0.1 undecidable manual Pn 185 120.4905 -0.2 83
IV.SOI.EHZ. 2012-02-15T14:06:30.25 0.1 undecidable manual Pn 101 108.6135 0.04 89
IV.MPAZ.HHZ. 2012-02-15T14:06:30.33 0.1 undecidable manual Pn 108 108.114 0.158 87
IV.HLNI.HHZ. 2012-02-15T14:06:29.32 0.1 undecidable manual Pn 178 101.2209 -0.362 84
IV.HCRL.HHN. 2012-02-15T14:06:29.94 0.1 undecidable manual Pn 171 109.8123 -0.354 83
IV.JOPP.HHZ. 2012-02-15T14:06:29.23 0.1 undecidable manual Pn 67 99.3228 -0.324 86
IV.IFIL.EHN. 2012-02-15T14:06:29.80 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAGR.HHZ. 2012-02-15T14:06:29.18 0.1 undecidable manual Pn 202 76.4679 1.047 69
MN.CEL.HHZ. 2012-02-15T14:06:28.67 0.1 undecidable manual Pn 90 92.5407 -0.43 85
IV.MSCL.HHZ. 2012-02-15T14:06:28.26 0.1 undecidable manual Pn 92 83.5497 -0.279 89
IV.GMB.BHZ. 2012-02-15T14:06:28.92 0.1 undecidable manual Pn 96 87.5457 0.139 91
IV.ECNV.HHE. 2012-02-15T14:06:28.65 0.1 undecidable manual Pn 188 74.4699 0.629 83
IV.GALF.HHZ. 2012-02-15T14:06:28.02 0.1 undecidable manual Pn 201 65.1903 0.48 89
IV.GIB.HHZ. 2012-02-15T14:06:27.32 0.1 undecidable manual Pn 247 76.368 -0.807 76
IV.MSRU.HHZ. 2012-02-15T14:06:26.80 0.1 undecidable manual Pn 89 58.9965 -0.446 90
IV.ATN.BHZ. 2012-02-15T14:06:26.92 0.1 undecidable manual Pn 101 56.2992 -0.209 95
IV.MCSR.HHZ. 2012-02-15T14:06:26.81 0.1 undecidable manual Pn 122 40.9257 0.256 97
IV.MMME.HHZ. 2012-02-15T14:06:26.93 0.1 undecidable manual Pn 134 51.6039 -0.005 100
IV.MILZ.HHN. 2012-02-15T14:06:26.37 0.3 undecidable manual Pn 88 34.8429 0.001 77
IV.NOV.HHZ. 2012-02-15T14:06:26.95 0.3 undecidable manual Pn 134 37.0296 0.517 69
IV.MPNC.HHZ. 2012-02-15T14:06:26.87 0.3 undecidable manual Pn 105 47.1195 0.105 74
IV.IVPL.HHZ. 2012-02-15T14:06:25.58 0.1 undecidable manual Pn 45 18.2706 -0.44 97
IV.MUCR.HHZ. 2012-02-15T14:06:25.58 0.1 undecidable manual Pn 171 24.3534 -0.545 93
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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