Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 08-01-2012 ore 10:33:54 (Italia) in zona: 5 km W Montefortino (FM)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 5 km W Montefortino (FM), il

  • 08-01-2012 09:33:54 (UTC)
  • 08-01-2012 10:33:54 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.9450, 13.2840 ad una profondità di 26 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Montefortino FM 5 1178 1178
Montemonaco AP 6 604 1782
Amandola FM 7 3629 5411
Bolognola MC 7 142 5553
Sarnano MC 10 3264 8817
Comunanza AP 11 3166 11983
Ussita MC 12 444 12427
Castelsantangelo sul Nera MC 12 281 12708
Montegallo AP 12 523 13231
Acquacanina MC 13 121 13352
Gualdo MC 14 815 14167
Fiastra MC 15 559 14726
Smerillo FM 15 365 15091
Palmiano AP 15 196 15287
Montefalcone Appennino FM 15 424 15711
Visso MC 16 1107 16818
Monte San Martino MC 16 765 17583
Penna San Giovanni MC 17 1108 18691
Force AP 17 1354 20045
Roccafluvione AP 18 2010 22055
San Ginesio MC 18 3498 25553
Cessapalombo MC 19 512 26065
Venarotta AP 19 2066 28131
Fiordimonte MC 19 202 28333
Arquata del Tronto AP 19 1178 29511
Santa Vittoria in Matenano FM 19 1330 30841
Sant'Angelo in Pontano MC 20 1436 32277

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
47 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
47 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
67 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
67 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
75 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
77 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
85 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
93 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
98 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.7 2012-01-08
09:33:54
42.945 13.284 26 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1330429
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2012-01-08 09:33:54 ± 0.1
Latitudine 42.9450 ± 0.0045
Longitudine 13.2840 ± 0.0098
Profondità (km) 26 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1330429

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 632
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 601
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 74
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 943.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 141
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 50
Numero di fasi 39
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.41
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.10527
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 38
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 27
Parametri della magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1330429
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 02:28:44
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.SEI.SHZ. 2012-01-08T09:34:30.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GUAR.HHZ. 2012-01-08T09:34:27.90 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SFI.EHE. 2012-01-08T09:34:25.51 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VMG.SHZ. 2012-01-08T09:34:25.62 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTCE.HHZ. 2012-01-08T09:34:24.09 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SENI.EHN. 2012-01-08T09:34:23.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ZCCA.HHZ. 2012-01-08T09:34:21.29 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CRE.HHZ. 2012-01-08T09:34:18.46 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FAGN.HHZ. 2012-01-08T09:34:17.85 0.6 undecidable manual Sg 162 79.2651 -0.829 35
IV.TRTR.HHN. 2012-01-08T09:34:17.00 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MURB.HHZ. 2012-01-08T09:34:16.43 1.0 undecidable manual Sg 300 70.8735 -0.079 22
IV.CPGN.EHZ. 2012-01-08T09:34:16.15 0.3 undecidable manual Pg 321 122.6883 1.036 44
MN.AQU.HHZ. 2012-01-08T09:34:16.10 0.6 undecidable manual Sg 171 66.2781 0.772 37
IV.ARVD.HHZ. 2012-01-08T09:34:15.44 0.1 undecidable manual Sg 336 67.2771 -0.143 89
IV.SSFR.HHZ. 2012-01-08T09:34:15.44 0.6 undecidable manual Sg 324 67.8765 -0.306 43
IV.VVLD.HHZ. 2012-01-08T09:34:15.63 1.0 undecidable manual Pg 167 122.4885 0.545 18
IV.PESA.HHZ. 2012-01-08T09:34:14.85 0.3 undecidable manual Pg 342 116.0949 0.74 50
IV.PARC.HHE. 2012-01-08T09:34:14.25 0.6 undecidable manual Pg 313 114.8961 0.319 39
IV.ATCC.EHZ. 2012-01-08T09:34:13.73 0.1 undecidable manual Sg 297 58.5969 0.38 85
IV.BADI.EHZ. 2012-01-08T09:34:12.66 0.3 undecidable manual Pg 307 104.8173 0.275 60
IV.PTQR.HHZ. 2012-01-08T09:34:12.09 0.6 undecidable manual Pg 175 102.8193 0 42
IV.CAMP.HHE. 2012-01-08T09:34:10.58 0.1 undecidable manual Sg 167 46.5201 0.246 90
IV.FSSB.HHZ. 2012-01-08T09:34:10.65 0.3 undecidable manual Pg 334 92.5407 0.128 63
IV.ATPC.HHZ. 2012-01-08T09:34:09.99 0.1 undecidable manual Pg 312 89.4438 -0.066 86
IV.MPAG.EHZ. 2012-01-08T09:34:09.49 0.1 undecidable manual Pg 331 86.9463 -0.184 85
IV.SNTG.HHZ. 2012-01-08T09:34:09.63 0.3 undecidable manual Sg 321 44.2224 -0.135 70
IV.PIEI.HHE. 2012-01-08T09:34:09.64 0.1 undecidable manual Pg 318 89.1441 -0.376 81
IV.CESX.HHE. 2012-01-08T09:34:09.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ATTE.HHZ. 2012-01-08T09:34:09.60 0.6 undecidable manual Pg 291 80.4639 0.908 34
IV.FAGN.HHZ. 2012-01-08T09:34:08.22 0.3 undecidable manual Pg 162 79.2651 -0.298 63
IV.AOI.HHZ. 2012-01-08T09:34:08.02 0.6 undecidable manual Pg 21 71.8725 0.604 39
IV.SMA1.EHZ. 2012-01-08T09:34:07.90 0.1 undecidable manual Sg 173 35.1426 0.289 91
IV.FRON.EHZ. 2012-01-08T09:34:07.97 0.1 undecidable manual Pg 325 77.8665 -0.349 83
IV.MURB.HHZ. 2012-01-08T09:34:07.17 0.3 undecidable manual Pg 300 70.8735 -0.091 67
MN.AQU.HHZ. 2012-01-08T09:34:06.42 0.6 undecidable manual Pg 171 66.2781 -0.16 44
IV.ARVD.HHZ. 2012-01-08T09:34:06.54 0.1 undecidable manual Pg 336 67.2771 -0.191 88
IV.SSFR.HHZ. 2012-01-08T09:34:06.55 0.1 undecidable manual Pg 324 67.8765 -0.273 86
IV.CESI.HHZ. 2012-01-08T09:34:06.98 0.1 undecidable manual Sg 282 31.4463 0.202 93
IV.ATCC.EHZ. 2012-01-08T09:34:05.27 0.1 undecidable manual Pg 297 58.5969 -0.17 90
IV.NRCA.HHE. 2012-01-08T09:34:04.10 0.1 undecidable manual Sg 228 18.4704 -0.1 97
IV.CAMP.HHE. 2012-01-08T09:34:03.46 0.1 undecidable manual Pg 167 46.5201 -0.236 90
IV.CING.HHZ. 2012-01-08T09:34:03.78 1.0 undecidable manual Pg 352 48.3183 -0.167 23
IV.GUMA.HHZ. 2012-01-08T09:34:03.64 0.1 undecidable manual Sg 18 13.6752 0.189 96
IV.SNTG.HHZ. 2012-01-08T09:34:03.07 0.1 undecidable manual Pg 321 44.2224 -0.298 90
IV.SMA1.EHZ. 2012-01-08T09:34:02.03 0.1 undecidable manual Pg 173 35.1426 -0.094 95
IV.CESI.HHZ. 2012-01-08T09:34:01.56 0.1 undecidable manual Pg 282 31.4463 -0.086 96
IV.NRCA.HHE. 2012-01-08T09:34:00.03 0.1 undecidable manual Pg 228 18.4704 -0.12 97
IV.GUMA.HHZ. 2012-01-08T09:33:59.69 0.1 undecidable manual Pg 18 13.6752 -0.033 100
IV.FDMO.HHZ. 2012-01-08T09:33:59.87 1.0 undecidable manual Pg 303 18.87 -0.318 23
IV.MAGA.HHN. 2012-01-08T09:33:38.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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