Terremoto di magnitudo ML 3.4 del 18-12-2011 ore 00:20:15 (Italia) in zona: E San Vincenzo La Costa (CS)

Un terremoto di magnitudo ML 3.4 è avvenuto nella zona: E San Vincenzo La Costa (CS), il

  • 17-12-2011 23:20:15 (UTC)
  • 18-12-2011 00:20:15 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.3660, 16.1550 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
San Vincenzo La Costa CS 0 2195 2195
San Fili CS 3 2719 4914
Rende CS 4 35338 40252
Montalto Uffugo CS 5 19669 59921
Marano Marchesato CS 6 3553 63474
Castrolibero CS 7 9894 73368
Marano Principato CS 7 3180 76548
San Benedetto Ullano CS 7 1555 78103
Paola CS 10 16013 94116
Cerisano CS 10 3196 97312
Lattarico CS 11 4013 101325
San Lucido CS 11 6047 107372
Falconara Albanese CS 12 1427 108799
Castiglione Cosentino CS 12 2896 111695
Mendicino CS 12 9450 121145
Cosenza CS 12 67546 188691
Rota Greca CS 12 1156 189847
Fuscaldo CS 12 8140 197987
Rose CS 13 4373 202360
Zumpano CS 13 2570 204930
Carolei CS 14 3330 208260
San Pietro in Guarano CS 14 3663 211923
San Martino di Finita CS 15 1100 213023
Lappano CS 15 941 213964
Luzzi CS 15 9396 223360
Torano Castello CS 16 4614 227974
Rovito CS 16 3158 231132
Cerzeto CS 16 1373 232505
Fiumefreddo Bruzio CS 16 2994 235499
Dipignano CS 17 4376 239875
Trenta CS 17 2633 242508
Celico CS 17 2802 245310
Guardia Piemontese CS 17 1911 247221
Domanico CS 17 943 248164
Spezzano della Sila CS 17 4541 252705
Casole Bruzio CS 18 2578 255283
Paterno Calabro CS 18 1398 256681
Mongrassano CS 18 1607 258288
Spezzano Piccolo CS 19 2079 260367
Longobardi CS 19 2312 262679
Pedace CS 19 1907 264586
Serra Pedace CS 19 986 265572
Pietrafitta CS 20 1310 266882
Cervicati CS 20 829 267711
Bisignano CS 20 10203 277914

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
12 Km a NW di Cosenza (67546 abitanti)
46 Km a NW di Lamezia Terme (70714 abitanti)
64 Km a NW di Catanzaro (90612 abitanti)
89 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito https://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.4 2011-12-17
23:20:15
39.366 16.155 8 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1323509
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2011-12-17 23:20:15 ± 0.21
Latitudine 39.3660 ± 0.0054
Longitudine 16.1550 ± 0.0151
Profondità (km) 8 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1323509

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1026
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 809
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 262
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1431.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 84
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 75
Numero di fasi 37
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.61
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.59360
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 61
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 32
Parametri della magnitudo

ML:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1323509
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 02:19:10
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.VMG.SHZ. 2011-12-17T23:21:32.02 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.HLNI.HHE. 2011-12-17T23:21:22.61 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.HCRL.HHN. 2011-12-17T23:21:22.89 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.AGST.EHN. 2011-12-17T23:21:22.13 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.HAGA.HHE. 2011-12-17T23:21:21.96 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SNAL.HHN. 2011-12-17T23:21:18.26 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MRVN.HHN. 2011-12-17T23:21:13.35 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.PTQR.HHZ. 2011-12-17T23:21:12.71 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.AMUR.HHE. 2011-12-17T23:21:08.86 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ACER.HHZ. 2011-12-17T23:21:06.17 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MMGO.SHZ. 2011-12-17T23:21:05.73 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MUCR.HHN. 2011-12-17T23:21:04.67 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MSC.EHZ. 2011-12-17T23:21:03.57 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SSY.HHN. 2011-12-17T23:21:01.28 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MILZ.HHN. 2011-12-17T23:20:59.36 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.IVPL.HHE. 2011-12-17T23:20:58.29 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MEU.SHZ. 2011-12-17T23:20:57.75 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.NOV.HHN. 2011-12-17T23:20:56.65 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.PAOL.HHE. 2011-12-17T23:20:56.45 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MESG.HHN. 2011-12-17T23:20:54.08 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.HCRL.HHN. 2011-12-17T23:20:54.68 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GALF.HHE. 2011-12-17T23:20:54.72 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.NL9.EHZ. 2011-12-17T23:20:53.38 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.AGST.EHN. 2011-12-17T23:20:53.68 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.HAGA.HHE. 2011-12-17T23:20:53.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MNO.SHZ. 2011-12-17T23:20:52.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCRV.HHN. 2011-12-17T23:20:52.83 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MCRV.HHN. 2011-12-17T23:20:49.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRVN.HHN. 2011-12-17T23:20:48.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.NOV.HHN. 2011-12-17T23:20:47.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IVPL.HHE. 2011-12-17T23:20:46.75 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ACER.HHZ. 2011-12-17T23:20:45.00 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
BA.PZUN.HHE. 2011-12-17T23:20:45.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRLC.HHN. 2011-12-17T23:20:44.03 0.6 undecidable manual Pg 340 164.2134 1.66 19
IV.NOCI.HHN. 2011-12-17T23:20:44.87 0.6 undecidable manual Pg 26 175.6908 0.736 29
GE.MATE.HHN. 2011-12-17T23:20:43.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MMME.HHZ. 2011-12-17T23:20:43.24 0.3 undecidable manual Pg 206 176.8896 -1.082 37
IV.IFIL.EHE. 2011-12-17T23:20:42.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MPAZ.HHZ. 2011-12-17T23:20:41.11 0.3 undecidable manual Pg 185 157.3203 -0.192 55
IV.MCSR.HHE. 2011-12-17T23:20:41.51 0.6 undecidable manual Pg 209 165.1125 -0.997 27
IV.MILZ.HHN. 2011-12-17T23:20:40.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MPNC.HHN. 2011-12-17T23:20:39.73 0.3 undecidable manual Pg 207 152.0367 -0.77 47
IV.MIGL.HHZ. 2011-12-17T23:20:39.66 0.6 undecidable manual Pg 10 139.4604 1.103 28
IV.SOI.EHZ. 2011-12-17T23:20:39.02 0.3 undecidable manual Pg 184 143.745 -0.184 58
MN.CUC.HHZ. 2011-12-17T23:20:38.08 0.1 undecidable manual Sg 337 75.369 -0.396 85
IV.MSCL.HHZ. 2011-12-17T23:20:37.03 0.3 undecidable manual Pg 194 129.7701 -0.021 61
IV.GMB.BHZ. 2011-12-17T23:20:37.99 0.6 undecidable manual Pg 192 135.864 -0.009 41
IV.MSRU.HHE. 2011-12-17T23:20:37.63 0.3 undecidable manual Pg 205 134.4654 -0.149 59
IV.SLCN.HHZ. 2011-12-17T23:20:36.23 0.3 undecidable manual Pg 339 121.989 0.374 58
IV.CMPR.HHZ. 2011-12-17T23:20:36.80 0.3 undecidable manual Pg 326 128.0718 -0.006 62
IV.GRI.EHZ. 2011-12-17T23:20:36.06 0.1 undecidable manual Sg 159 64.5909 0.487 84
MN.CEL.HHZ. 2011-12-17T23:20:36.35 0.6 undecidable manual Pg 191 124.7862 0.066 41
IV.MCEL.HHE. 2011-12-17T23:20:34.29 0.3 undecidable manual Pg 344 110.5005 0.2 62
IV.SERS.HHZ. 2011-12-17T23:20:33.67 0.1 undecidable manual Sg 128 58.6968 -0.349 88
IV.STR3.BHZ. 2011-12-17T23:20:33.29 0.6 undecidable manual Pg 232 101.5206 0.577 38
IV.MTSN.HHZ. 2011-12-17T23:20:33.72 0.1 undecidable manual Pg 341 105.6165 0.387 80
IV.BULG.HHZ. 2011-12-17T23:20:33.30 0.1 undecidable manual Pg 320 103.119 0.343 81
IV.MMN.HHZ. 2011-12-17T23:20:33.90 0.1 undecidable manual Sg 346 59.8956 -0.431 86
IV.PLAC.HHZ. 2011-12-17T23:20:33.91 0.1 undecidable manual Pg 166 104.6175 0.725 71
IV.CAFE.HHE. 2011-12-17T23:20:32.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGR.HHZ. 2011-12-17T23:20:32.13 0.1 undecidable manual Pg 329 99.7224 -0.3 82
IV.SCHR.EHZ. 2011-12-17T23:20:31.97 0.1 undecidable manual Pg 356 92.6406 0.633 76
IV.SIRI.HHZ. 2011-12-17T23:20:31.94 0.1 undecidable manual Pg 345 93.7395 0.43 81
IV.JOPP.HHE. 2011-12-17T23:20:31.12 0.1 undecidable manual Pg 196 87.4458 0.588 78
IV.ORI.HHN. 2011-12-17T23:20:30.15 0.1 undecidable manual Pg 18 80.0643 0.758 74
MN.CUC.HHZ. 2011-12-17T23:20:28.34 0.1 undecidable manual Pg 337 75.369 -0.335 86
IV.MIDA.HHN. 2011-12-17T23:20:28.60 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GRI.EHZ. 2011-12-17T23:20:27.17 0.1 undecidable manual Pg 159 64.5909 0.167 91
IV.MMN.HHZ. 2011-12-17T23:20:26.00 0.1 undecidable manual Pg 346 59.8956 -0.286 89
IV.T0711.EHZ. 2011-12-17T23:20:26.59 0.1 undecidable manual Pg 353 63.6918 -0.276 89
IV.SERS.HHZ. 2011-12-17T23:20:25.57 0.1 undecidable manual Pg 128 58.6968 -0.537 84
IV.SALB.HHZ. 2011-12-17T23:20:25.89 0.1 undecidable manual Pg 16 58.9965 -0.256 90
IV.PIPA.HHZ. 2011-12-17T23:20:25.23 0.1 undecidable manual Pg 77 58.0974 -0.791 76
IV.CET2.HHZ. 2011-12-17T23:20:24.14 0.1 undecidable manual Sg 316 24.8529 -0.271 95
IV.CET2.HHZ. 2011-12-17T23:20:20.59 0.1 undecidable manual Pg 316 24.8529 0.034 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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