Terremoto di magnitudo ML 3.1 del 05-12-2011 ore 16:01:59 (UTC) in zona: 1 km E Toscolano Maderno (BS)

Un terremoto di magnitudo ML 3.1 è avvenuto nella zona: 1 km E Toscolano Maderno (BS), il

  • 05-12-2011 16:01:59 (UTC)
  • 05-12-2011 17:01:59 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.6410, 10.6260 ad una profondità di 22 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Toscolano-Maderno BS 2 7990 7990
Gardone Riviera BS 6 2660 10650
Torri del Benaco VR 6 3023 13673
Gargnano BS 6 2934 16607
Salò BS 8 10693 27300
San Felice del Benaco BS 8 3391 30691
San Zeno di Montagna VR 8 1355 32046
Garda VR 10 4092 36138
Vobarno BS 10 8103 44241
Roè Volciano BS 10 4574 48815
Costermano sul Garda VR 11 3738 52553
Manerba del Garda BS 12 5287 57840
Puegnago sul Garda BS 12 3410 61250
Bardolino VR 13 7049 68299
Tignale BS 13 1256 69555
Brenzone sul Garda VR 14 2474 72029
Caprino Veronese VR 14 8371 80400
Valvestino BS 14 184 80584
Polpenazze del Garda BS 14 2611 83195
Moniga del Garda BS 14 2533 85728
Villanuova sul Clisi BS 14 5773 91501
Capovalle BS 14 369 91870
Soiano del Lago BS 14 1896 93766
Treviso Bresciano BS 15 545 94311
Affi VR 15 2336 96647
Muscoline BS 15 2641 99288
Magasa BS 16 142 99430
Provaglio Val Sabbia BS 16 918 100348
Idro BS 16 1966 102314
Gavardo BS 16 12056 114370
Cavaion Veronese VR 16 5849 120219
Sabbio Chiese BS 16 3905 124124
Rivoli Veronese VR 17 2180 126304
Padenghe sul Garda BS 17 4458 130762
Lazise VR 17 6901 137663
Anfo BS 17 486 138149
Tremosine sul Garda BS 17 2100 140249
Barghe BS 18 1189 141438
Calvagese della Riviera BS 18 3583 145021
Vallio Terme BS 18 1405 146426
Lavenone BS 18 555 146981
Ferrara di Monte Baldo VR 18 226 147207
Dolcè VR 18 2625 149832
Preseglie BS 18 1514 151346
Odolo BS 18 1985 153331
Vestone BS 19 4390 157721
Prevalle BS 19 6999 164720
Bondone TN 19 670 165390
Malcesine VR 20 3736 169126
Sirmione BS 20 8137 177263

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
34 Km a E di Brescia (196480 abitanti)
36 Km a NW di Verona (258765 abitanti)
61 Km a SW di Trento (117317 abitanti)
72 Km a W di Vicenza (112953 abitanti)
73 Km a NE di Cremona (71901 abitanti)
75 Km a E di Bergamo (119381 abitanti)
96 Km a N di Parma (192836 abitanti)
98 Km a N di Carpi (70699 abitanti)
98 Km a NE di Piacenza (102191 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito https://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.1 2011-12-05
16:01:59
45.641 10.626 22 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1318959
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2011-12-05 16:01:59 ± 0.09
Latitudine 45.6410 ± 0.0054
Longitudine 10.6260 ± 0.0077
Profondità (km) 22 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1318959

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 599
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 389
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 39
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 848.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 76
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 73
Numero di fasi 32
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.39
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.64666
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 59
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 24
Parametri della magnitudo

ML:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1318959
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 02:12:49
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.ORI.HHN. 2011-12-05T16:03:42.02 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.ORI.HHN. 2011-12-05T16:03:14.11 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
GU.LSD.HHE. 2011-12-05T16:03:14.09 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
GU.FINB.HHE. 2011-12-05T16:03:10.64 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
CH.DIX.HHN. 2011-12-05T16:03:09.43 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
GU.CIRO.HHN. 2011-12-05T16:03:05.42 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
CH.BNALP.HHE. 2011-12-05T16:03:01.88 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
GU.TRAV.HHE. 2011-12-05T16:03:00.68 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
NI.SABO.HHE. 2011-12-05T16:02:59.79 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
MN.TRI.BHE. 2011-12-05T16:02:59.18 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
RF.GEPF.HHE. 2011-12-05T16:02:58.18 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
GU.SATI.HHE. 2011-12-05T16:02:58.06 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
CH.MMK.HHN. 2011-12-05T16:02:57.47 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
NI.VINO.HHZ. 2011-12-05T16:02:55.63 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
CH.PLONS.HHE. 2011-12-05T16:02:52.72 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FNVD.HHE. 2011-12-05T16:02:49.84 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SSFR.HHE. 2011-12-05T16:02:49.54 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CAFE.HHN. 2011-12-05T16:02:46.77 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
MN.CEL.HHE. 2011-12-05T16:02:42.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PAOL.HHZ. 2011-12-05T16:02:40.16 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTCC.HHN. 2011-12-05T16:02:39.70 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
NI.ACOM.HHN. 2011-12-05T16:02:37.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRGE.HHN. 2011-12-05T16:02:36.41 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTCC.HHN. 2011-12-05T16:02:36.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GU.TRAV.HHE. 2011-12-05T16:02:36.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
SI.BOSI.HHN. 2011-12-05T16:02:33.20 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
OE.WTTA.HHE. 2011-12-05T16:02:33.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VMG.SHZ. 2011-12-05T16:02:33.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTF.SHZ. 2011-12-05T16:02:32.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
NI.VINO.HHZ. 2011-12-05T16:02:32.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SEI.SHZ. 2011-12-05T16:02:32.91 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PRMA.HHE. 2011-12-05T16:02:31.29 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FVI.HHE. 2011-12-05T16:02:30.92 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ATPC.HHE. 2011-12-05T16:02:29.81 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.FUSIO.HHE. 2011-12-05T16:02:29.00 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.MMK.HHN. 2011-12-05T16:02:29.82 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
SI.RISI.HHZ. 2011-12-05T16:02:28.22 0.3 undecidable manual Pg 37 182.7837 0.007 50
CH.BERNI.HHZ. 2011-12-05T16:02:28.39 0.6 undecidable manual Sg 332 97.4247 -0.101 43
NI.CGRP.HHZ. 2011-12-05T16:02:27.78 0.6 undecidable manual Sg 73 95.0382 -0.079 44
IV.BRMO.HHZ. 2011-12-05T16:02:27.49 0.6 undecidable manual Sg 348 94.6386 -0.256 42
IV.STAL.HHZ. 2011-12-05T16:02:26.57 0.3 undecidable manual Pg 66 174.7917 -0.65 44
IV.TEOL.HHZ. 2011-12-05T16:02:25.70 0.3 undecidable manual Sg 110 87.246 -0.094 66
BA.PZUN.HHE. 2011-12-05T16:02:25.52 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
SI.ROSI.HHZ. 2011-12-05T16:02:25.18 0.6 undecidable manual Pg 23 154.9227 0.434 35
NI.POLC.HHZ. 2011-12-05T16:02:24.67 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.DAVOX.HHE. 2011-12-05T16:02:23.12 0.6 undecidable manual Pg 336 138.7611 0.408 37
IV.VARE.HHZ. 2011-12-05T16:02:22.98 0.6 undecidable manual Pg 281 145.743 -0.627 33
MN.TUE.HHN. 2011-12-05T16:02:22.14 0.3 undecidable manual Pg 314 134.865 0.029 61
SI.ABSI.HHZ. 2011-12-05T16:02:21.38 0.6 undecidable manual Pg 24 131.868 -0.282 39
NI.AGOR.HHZ. 2011-12-05T16:02:21.67 0.1 positive manual Pg 59 127.7721 0.636 70
CH.MUGIO.HHZ. 2011-12-05T16:02:19.83 0.6 undecidable manual Pg 285 126.3735 -0.995 30
SI.KOSI.HHZ. 2011-12-05T16:02:18.42 0.1 positive manual Pg 32 108.0141 0.424 78
SI.MOSI.HHZ. 2011-12-05T16:02:18.09 0.1 undecidable manual Pg 357 108.3138 0.041 85
SI.BOSI.HHN. 2011-12-05T16:02:18.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.FUORN.HHZ. 2011-12-05T16:02:18.86 0.3 undecidable manual Pg 346 112.0989 0.233 61
IV.APPI.EHZ. 2011-12-05T16:02:17.78 0.1 undecidable manual Pg 26 103.8183 0.421 79
IV.ASQU.HHN. 2011-12-05T16:02:17.48 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RAVA.EHE. 2011-12-05T16:02:17.98 0.3 undecidable manual Pg 158 105.5166 0.358 60
IV.BRMO.HHZ. 2011-12-05T16:02:16.23 0.1 undecidable manual Pg 348 94.6386 0.279 83
IV.NOVE.EHZ. 2011-12-05T16:02:16.00 0.3 undecidable manual Pg 176 93.8394 0.171 64
CH.BERNI.HHZ. 2011-12-05T16:02:16.55 0.1 undecidable manual Pg 332 97.4247 0.168 85
NI.CGRP.HHZ. 2011-12-05T16:02:16.02 0.1 undecidable manual Pg 73 95.0382 0.002 88
IV.MABI.HHE. 2011-12-05T16:02:14.78 0.3 undecidable manual Sg 349 46.7199 -0.434 66
IV.TEOL.HHZ. 2011-12-05T16:02:14.38 0.1 undecidable manual Pg 110 87.246 -0.446 82
IV.SBPO.HHN. 2011-12-05T16:02:12.27 0.3 undecidable manual Pg 161 69.375 0.154 67
IV.ROVR.HHZ. 2011-12-05T16:02:11.83 0.3 undecidable manual Sg 89 34.6431 -0.386 69
IV.MABI.HHE. 2011-12-05T16:02:08.65 0.1 negative manual Pg 349 46.7199 -0.069 95
IV.MAGA.HHZ. 2011-12-05T16:02:07.96 0.3 undecidable manual Sg 1 14.874 -0.016 76
IV.SALO.HHZ. 2011-12-05T16:02:07.32 0.3 undecidable manual Sg 252 8.2806 0.255 73
IV.ROVR.HHZ. 2011-12-05T16:02:06.81 0.1 negative manual Pg 89 34.6431 -0.176 96
IV.MAGA.HHZ. 2011-12-05T16:02:04.41 0.1 positive manual Pg 1 14.874 -0.128 100
IV.SALO.HHZ. 2011-12-05T16:02:03.73 0.1 positive manual Pg 252 8.2806 -0.281 98
IV.PIEI.HHZ. 2011-12-05T16:01:58.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download