Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 30-10-2011 ore 13:56:56 (Italia) in zona: 1 km W Offida (AP)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 1 km W Offida (AP), il

  • 30-10-2011 12:56:56 (UTC)
  • 30-10-2011 13:56:56 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.9400, 13.6820 ad una profondità di 19 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Offida AP 1 5058 5058
Appignano del Tronto AP 5 1785 6843
Castignano AP 5 2796 9639
Cossignano AP 5 978 10617
Castorano AP 6 2380 12997
Montalto delle Marche AP 8 2122 15119
Castel di Lama AP 8 8634 23753
Montedinove AP 8 488 24241
Colli del Tronto AP 9 3668 27909
Spinetoli AP 9 7215 35124
Ripatransone AP 10 4309 39433
Rotella AP 10 906 40339
Monsampolo del Tronto AP 10 4611 44950
Carassai AP 10 1100 46050
Acquaviva Picena AP 11 3831 49881
Ortezzano FM 12 774 50655
Maltignano AP 12 2401 53056
Ancarano TE 12 1857 54913
Monteprandone AP 13 12655 67568
Ascoli Piceno AP 13 49407 116975
Monte Rinaldo FM 13 379 117354
Sant'Egidio alla Vibrata TE 13 9811 127165
Monte Vidon Combatte FM 13 433 127598
Montefiore dell'Aso AP 14 2123 129721
Folignano AP 14 9241 138962
Petritoli FM 14 2335 141297
Controguerra TE 15 2436 143733
Montelparo FM 15 778 144511
Torano Nuovo TE 15 1611 146122
Massignano AP 16 1638 147760
Force AP 16 1354 149114
Montottone FM 16 979 150093
Grottammare AP 16 16006 166099
San Benedetto del Tronto AP 16 47303 213402
Monterubbiano FM 17 2230 215632
Venarotta AP 17 2066 217698
Moresco FM 17 598 218296
Colonnella TE 17 3734 222030
Cupra Marittima AP 17 5398 227428
Monteleone di Fermo FM 17 395 227823
Nereto TE 17 5242 233065
Monte Giberto FM 17 801 233866
Santa Vittoria in Matenano FM 18 1330 235196
Corropoli TE 18 5045 240241
Monsampietro Morico FM 18 659 240900
Ponzano di Fermo FM 18 1674 242574
Civitella del Tronto TE 19 5116 247690
Palmiano AP 19 196 247886
Montefalcone Appennino FM 19 424 248310
Roccafluvione AP 19 2010 250320
Campofilone FM 19 1916 252236
Sant'Omero TE 20 5243 257479

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
31 Km a N di Teramo (54892 abitanti)
61 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
68 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
69 Km a NE di L'Aquila (69753 abitanti)
77 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
77 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
80 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
94 Km a E di Terni (111501 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.0 2011-10-30
12:56:56
42.94 13.682 19 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1302579
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2011-10-30 12:56:56 ± 0.15
Latitudine 42.9400 ± 0.0072
Longitudine 13.6820 ± 0.0135
Profondità (km) 19 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1302579

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1132
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 537
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 239
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1360.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 133
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 94
Numero di fasi 46
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.71
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.64396
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 78
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 37
Parametri della magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1302579
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 01:50:07
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
SI.ROSI.HHN. 2011-10-30T12:58:50.97 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.MABI.HHN. 2011-10-30T12:58:37.97 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
SI.MOSI.HHZ. 2011-10-30T12:58:02.35 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
SI.ROSI.HHN. 2011-10-30T12:58:01.82 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
SI.ABSI.HHZ. 2011-10-30T12:57:59.06 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.APPI.EHE. 2011-10-30T12:57:56.18 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
SI.KOSI.HHZ. 2011-10-30T12:57:55.50 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MABI.HHN. 2011-10-30T12:57:55.08 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MAGA.HHZ. 2011-10-30T12:57:51.04 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.STAL.HHZ. 2011-10-30T12:57:47.86 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FNVD.HHZ. 2011-10-30T12:57:41.31 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.MCRV.HHE. 2011-10-30T12:57:40.56 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.MTRZ.HHN. 2011-10-30T12:57:40.13 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FNVD.HHZ. 2011-10-30T12:57:36.27 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MCRV.HHE. 2011-10-30T12:57:36.88 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTF.SHN. 2011-10-30T12:57:36.59 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.PTF.SHN. 2011-10-30T12:57:33.90 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MSAG.HHN. 2011-10-30T12:57:33.72 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SEI.SHN. 2011-10-30T12:57:32.09 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.TRIF.HHZ. 2011-10-30T12:57:31.67 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SGRT.HHZ. 2011-10-30T12:57:31.07 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BSSO.HHE. 2011-10-30T12:57:30.28 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VMG.SHZ. 2011-10-30T12:57:30.02 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CSNT.HHZ. 2011-10-30T12:57:29.01 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FROS.HHZ. 2011-10-30T12:57:29.26 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTRJ.HHZ. 2011-10-30T12:57:27.79 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SFI.EHZ. 2011-10-30T12:57:26.21 0.6 undecidable manual Pg 307 182.484 1.603 18
IV.SGG.HHN. 2011-10-30T12:57:26.19 0.6 undecidable manual Pg 161 181.5849 1.693 17
IV.ASQU.HHZ. 2011-10-30T12:57:26.97 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CIGN.HHZ. 2011-10-30T12:57:25.15 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VAGA.HHZ. 2011-10-30T12:57:25.10 0.6 undecidable manual Pg 165 175.0914 1.411 21
IV.MCIV.HHE. 2011-10-30T12:57:25.04 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GIUL.HHN. 2011-10-30T12:57:24.77 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.TOLF.HHE. 2011-10-30T12:57:23.94 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.LATE.HHZ. 2011-10-30T12:57:23.02 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CERA.HHZ. 2011-10-30T12:57:22.13 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CAFI.HHZ. 2011-10-30T12:57:21.38 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MIDA.HHN. 2011-10-30T12:57:21.68 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.RNI2.HHN. 2011-10-30T12:57:21.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SACS.HHZ. 2011-10-30T12:57:21.55 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CPGN.EHZ. 2011-10-30T12:57:21.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TRIV.HHZ. 2011-10-30T12:57:20.30 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTCE.HHZ. 2011-10-30T12:57:20.17 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERT.HHZ. 2011-10-30T12:57:19.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PARC.HHZ. 2011-10-30T12:57:19.26 0.6 undecidable manual Pg 304 140.5482 0.131 39
IV.FRES.HHZ. 2011-10-30T12:57:18.55 0.3 undecidable manual Pg 143 134.2656 0.385 57
IV.CAFR.HHN. 2011-10-30T12:57:18.51 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.AOI.HHN. 2011-10-30T12:57:18.26 0.6 undecidable manual Sg 355 67.9764 1.488 25
IV.ATTE.HHZ. 2011-10-30T12:57:18.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MIDA.HHN. 2011-10-30T12:57:18.14 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SNTG.HHZ. 2011-10-30T12:57:18.07 0.3 undecidable manual Sg 300 69.4749 0.906 53
IV.POFI.HHZ. 2011-10-30T12:57:18.92 0.6 undecidable manual Pg 179 135.6642 0.544 36
IV.ATMC.EHZ. 2011-10-30T12:57:18.27 0.6 undecidable manual Pg 296 132.867 0.316 38
IV.PESA.HHZ. 2011-10-30T12:57:18.12 0.6 undecidable manual Pg 329 130.0698 0.599 35
IV.VVLD.HHZ. 2011-10-30T12:57:17.67 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGAB.HHE. 2011-10-30T12:57:17.60 0.6 undecidable manual Pg 269 127.5723 0.472 38
IV.PTQR.HHE. 2011-10-30T12:57:16.87 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ATPC.HHZ. 2011-10-30T12:57:15.12 0.6 undecidable manual Pg 302 115.7952 -0.2 41
IV.FSSB.HHN. 2011-10-30T12:57:14.41 0.3 undecidable manual Pg 319 110.9001 -0.17 63
IV.CAFR.HHN. 2011-10-30T12:57:14.51 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ATVO.HHZ. 2011-10-30T12:57:14.68 0.6 undecidable manual Pg 296 114.1968 -0.407 39
IV.PIEI.HHN. 2011-10-30T12:57:14.51 0.3 undecidable manual Pg 306 113.7972 -0.509 58
IV.MPAG.EHZ. 2011-10-30T12:57:13.52 0.6 undecidable manual Pg 316 106.7154 -0.413 40
IV.MURB.HHZ. 2011-10-30T12:57:12.83 0.3 undecidable manual Pg 291 100.3218 -0.124 64
IV.CESX.HHZ. 2011-10-30T12:57:12.24 0.3 undecidable manual Pg 248 96.4257 -0.118 64
IV.FRON.EHZ. 2011-10-30T12:57:12.81 0.3 undecidable manual Pg 310 100.4217 -0.151 64
IV.NRCA.HHZ. 2011-10-30T12:57:12.49 0.6 undecidable manual Sg 256 47.619 1.059 35
IV.SENI.EHZ. 2011-10-30T12:57:12.17 0.6 undecidable manual Pg 337 92.241 0.457 40
IV.FDMO.HHZ. 2011-10-30T12:57:12.66 0.6 undecidable manual Sg 283 49.4172 0.765 40
IV.INTR.HHZ. 2011-10-30T12:57:12.47 0.3 undecidable manual Pg 170 104.6175 -1.139 44
IV.SMA1.EHZ. 2011-10-30T12:57:11.38 0.6 undecidable manual Sg 220 44.4222 0.773 41
IV.FIAM.HHZ. 2011-10-30T12:57:11.12 0.6 undecidable manual Pg 212 87.6456 0.113 44
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IV.ARVD.HHE. 2011-10-30T12:57:10.53 0.1 undecidable manual Pg 316 86.0472 -0.236 87
IV.ATCC.EHZ. 2011-10-30T12:57:10.97 0.1 undecidable manual Pg 288 88.7445 -0.199 86
IV.TERO.HHZ. 2011-10-30T12:57:08.68 0.3 undecidable manual Sg 190 35.742 0.297 71
IV.T0104.HHZ. 2011-10-30T12:57:08.05 0.1 undecidable manual Pg 204 70.1742 -0.287 87
IV.FAGN.HHZ. 2011-10-30T12:57:08.68 0.6 undecidable manual Pg 186 75.2691 -0.427 42
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MN.AQU.HHZ. 2011-10-30T12:57:08.06 0.3 undecidable manual Pg 199 68.8755 -0.07 69
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IV.OFFI.HHZ. 2011-10-30T12:56:59.19 0.1 positive manual Pg 151 0.6993 -0.291 100
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TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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