Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 27-07-2011 ore 05:31:20 (Italia) in zona: 3 km SE Castel di Lucio (ME)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 3 km SE Castel di Lucio (ME), il

  • 27-07-2011 03:31:20 (UTC)
  • 27-07-2011 05:31:20 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.8660, 14.3370 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Castel di Lucio ME 3 1294 1294
Mistretta ME 8 4791 6085
Sperlinga EN 11 805 6890
Pettineo ME 12 1350 8240
Reitano ME 12 806 9046
Capizzi ME 13 3176 12222
Motta d'Affermo ME 13 739 12961
Gangi PA 14 6811 19772
San Mauro Castelverde PA 14 1701 21473
Nicosia EN 14 13899 35372
Tusa ME 16 2925 38297
Geraci Siculo PA 16 1945 40242
Cerami EN 16 2006 42248
Santo Stefano di Camastra ME 17 4694 46942
Caronia ME 20 3364 50306

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
48 Km a NE di Caltanissetta (63360 abitanti)
76 Km a E di Bagheria (55387 abitanti)
77 Km a NW di Catania (314555 abitanti)
78 Km a W di Acireale (52622 abitanti)
89 Km a N di Gela (75827 abitanti)
90 Km a E di Palermo (674435 abitanti)
91 Km a NE di Agrigento (59770 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML 2.7
2011-07-27
03:31:20
37.866 14.337 5 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1264199
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2011-07-27 03:31:20 ± 0.13
Latitudine 37.8660 ± 0.0081
Longitudine 14.3370 ± 0.0057
Profondità (km) 5 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1264199

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 791
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 562
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 10
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1029.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 104
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 58
Numero di fasi 33
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.41738
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 46
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 24
Parametri delle magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1264199
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 00:56:15

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 1264199
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 00:56:15
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CAR1.HHN. 2011-07-27T03:32:21.07 0.3 undecidable manual Sg 46 223.9092 -1.002 29
IV.SSFR.HHE. 2011-07-27T03:32:17.30 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FROS.HHE. 2011-07-27T03:32:11.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MMGO.SHZ. 2011-07-27T03:32:01.32 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
MN.CUC.HHZ. 2011-07-27T03:32:00.51 0.3 undecidable manual Pg 28 268.3314 -1.095 19
IV.MGR.HHN. 2011-07-27T03:32:00.77 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAR1.HHN. 2011-07-27T03:31:55.13 0.3 undecidable manual Pg 46 223.9092 -0.945 29
IV.FAVR.HHE. 2011-07-27T03:31:55.86 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.AGST.EHN. 2011-07-27T03:31:52.42 0.3 undecidable manual Sg 131 103.4187 0.341 60
IV.HVZN.HHN. 2011-07-27T03:31:49.68 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MPG.SHZ. 2011-07-27T03:31:49.43 0.3 undecidable manual Sg 291 91.4418 0.54 59
IV.MILZ.HHZ. 2011-07-27T03:31:48.93 0.6 undecidable manual Sg 60 90.1431 0.401 41
NI.ACOM.HHE. 2011-07-27T03:31:47.83 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SOI.EHZ. 2011-07-27T03:31:46.93 0.3 undecidable manual Pg 81 151.9368 0.697 49
IV.MPAZ.HHE. 2011-07-27T03:31:46.52 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SOLUN.HHN. 2011-07-27T03:31:45.04 0.6 undecidable manual Sg 290 74.6697 0.636 39
IV.ESLN.HHZ. 2011-07-27T03:31:45.47 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MFNL.SHZ. 2011-07-27T03:31:44.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.CEL.HHZ. 2011-07-27T03:31:44.79 0.3 undecidable manual Pg 72 142.8459 -0.043 59
IV.HLNI.HHN. 2011-07-27T03:31:44.52 10.0 undecidable manual Sg 141 74.1702 0.243 0
IV.MTGR.SHZ. 2011-07-27T03:31:44.48 0.3 undecidable manual Pg 272 138.1617 0.367 56
IV.MMGO.SHZ. 2011-07-27T03:31:43.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HAVL.HHN. 2011-07-27T03:31:42.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CRJA.SHZ. 2011-07-27T03:31:41.34 0.6 undecidable manual Pg 267 116.994 0.493 38
MN.CLTB.HHZ. 2011-07-27T03:31:41.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CORL.HHE. 2011-07-27T03:31:40.50 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSRU.HHN. 2011-07-27T03:31:40.47 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SSY.HHZ. 2011-07-27T03:31:39.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ATN.BHN. 2011-07-27T03:31:38.67 0.3 undecidable manual Pg 71 103.8183 -0.146 63
IV.ALJA.HHZ. 2011-07-27T03:31:38.92 0.6 undecidable manual Sg 256 52.7028 0.37 44
IV.AGST.EHN. 2011-07-27T03:31:38.71 0.6 undecidable manual Pg 131 103.4187 -0.048 43
IV.HVZN.HHN. 2011-07-27T03:31:38.49 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MPNC.HHZ. 2011-07-27T03:31:37.33 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ILLI.HHZ. 2011-07-27T03:31:37.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MPG.SHZ. 2011-07-27T03:31:36.55 0.3 undecidable manual Pg 291 91.4418 -0.367 62
IV.MILZ.HHZ. 2011-07-27T03:31:36.56 0.3 undecidable manual Pg 60 90.1431 -0.148 65
IV.IFIL.EHN. 2011-07-27T03:31:35.11 0.3 undecidable manual Pg 15 80.1642 -0.068 67
IV.NOV.HHE. 2011-07-27T03:31:35.34 0.6 undecidable manual Pg 75 72.2721 1.39 27
IV.IVPL.HHZ. 2011-07-27T03:31:35.08 0.3 undecidable manual Pg 45 79.7646 -0.025 68
IV.MCSR.HHZ. 2011-07-27T03:31:35.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MMME.HHZ. 2011-07-27T03:31:34.70 0.3 undecidable manual Pg 84 80.6637 -0.544 60
IV.IACL.HHZ. 2011-07-27T03:31:34.17 0.3 undecidable manual Pg 1 73.9704 -0.056 68
IV.HLNI.HHN. 2011-07-27T03:31:34.20 0.3 undecidable manual Pg 141 74.1702 -0.053 68
IV.SOLUN.HHN. 2011-07-27T03:31:33.42 0.3 undecidable manual Pg 290 74.6697 -0.907 52
IV.MNO.SHN. 2011-07-27T03:31:32.43 0.3 undecidable manual Sg 77 32.1456 0.602 64
IV.ECNV.HHE. 2011-07-27T03:31:31.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ALJA.HHZ. 2011-07-27T03:31:30.69 0.3 undecidable manual Pg 256 52.7028 -0.256 68
IV.MUCR.HHZ. 2011-07-27T03:31:30.02 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GIB.HHZ. 2011-07-27T03:31:30.97 0.6 undecidable manual Sg 297 30.5472 -0.29 47
IV.PLLN.SHZ. 2011-07-27T03:31:29.41 0.3 undecidable manual Sg 310 22.0668 1.046 54
IV.HAGA.HHZ. 2011-07-27T03:31:29.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MNO.SHN. 2011-07-27T03:31:27.01 0.3 undecidable manual Pg 77 32.1456 -0.056 73
IV.GIB.HHZ. 2011-07-27T03:31:26.11 0.1 undecidable manual Pg 297 30.5472 -0.627 85
IV.MSFR.HHZ. 2011-07-27T03:31:26.49 0.1 undecidable manual Pg 50 29.0487 0.043 99
IV.CAGR.HHZ. 2011-07-27T03:31:26.83 0.6 undecidable manual Pg 152 30.6471 0.074 49
IV.GALF.HHE. 2011-07-27T03:31:25.73 0.3 undecidable manual Pg 130 26.4513 -0.211 72
IV.PLLN.SHZ. 2011-07-27T03:31:25.03 0.1 positive manual Pg 310 22.0668 -0.035 100
IV.MRB1.HHE. 2011-07-27T03:31:25.07 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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