Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 24-07-2011 ore 17:26:19 (UTC) in zona: Costa Calabra sud orientale (Reggio di Calabria)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: Costa Calabra sud orientale (Reggio di Calabria), il

  • 24-07-2011 17:26:19 (UTC)
  • 24-07-2011 19:26:19 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.1920, 16.2730 ad una profondità di 53 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Locri RC 5 12504 12504
Portigliola RC 7 1201 13705
Sant'Ilario dello Ionio RC 8 1377 15082
Siderno RC 9 18191 33273
Ardore RC 9 5088 38361
Bovalino RC 10 8905 47266
Gerace RC 10 2652 49918
Benestare RC 12 2556 52474
Ciminà RC 13 568 53042
Agnana Calabra RC 13 562 53604
Marina di Gioiosa Ionica RC 13 6625 60229
Careri RC 14 2360 62589
Antonimina RC 14 1317 63906
Canolo RC 15 746 64652
Bianco RC 16 4273 68925
Gioiosa Ionica RC 16 7181 76106
Martone RC 18 530 76636
San Luca RC 19 3881 80517
Roccella Ionica RC 19 6557 87074
Casignana RC 19 759 87833
Mammola RC 19 2847 90680
San Giovanni di Gerace RC 19 481 91161
Grotteria RC 20 3154 94315
Caraffa del Bianco RC 20 539 94854
Sant'Agata del Bianco RC 20 592 95446
Africo RC 20 3075 98521

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
56 Km a E di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
63 Km a E di Messina (238439 abitanti)
84 Km a SW di Catanzaro (90612 abitanti)
87 Km a S di Lamezia Terme (70714 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.0 2011-07-24
17:26:19
38.192 16.273 53 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1263319
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2011-07-24 17:26:19 ± 0.23
Latitudine 38.1920 ± 0.0108
Longitudine 16.2730 ± 0.0149
Profondità (km) 53 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1263319

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1275
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 898
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 131
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1769.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 194
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 35
Numero di fasi 28
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.43
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.10976
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 17
Parametri della magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1263319
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 00:55:01
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.PTF.SHE. 2011-07-24T17:26:56.58 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HCRL.HHE. 2011-07-24T17:26:56.30 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MUCR.HHE. 2011-07-24T17:26:54.66 0.3 undecidable manual Sg 263 123.1878 0.719 55
IV.GALF.HHN. 2011-07-24T17:26:53.83 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAR1.HHE. 2011-07-24T17:26:52.61 0.6 undecidable manual Sg 357 117.8931 -0.193 41
IV.ILLI.HHZ. 2011-07-24T17:26:52.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCSR.HHZ. 2011-07-24T17:26:48.16 0.3 undecidable manual Sg 261 92.1411 0.755 58
IV.MMME.HHZ. 2011-07-24T17:26:48.20 0.6 undecidable manual Sg 253 93.4398 0.512 41
IV.MPNC.HHZ. 2011-07-24T17:26:45.04 0.3 undecidable manual Sg 267 80.4639 0.032 70
IV.MSRU.HHZ. 2011-07-24T17:26:42.15 0.3 undecidable manual Sg 277 67.0773 -0.208 68
IV.HCRL.HHE. 2011-07-24T17:26:40.41 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.JOPP.HHZ. 2011-07-24T17:26:40.76 0.3 undecidable manual Sg 324 56.9985 0.326 73
IV.MUCR.HHE. 2011-07-24T17:26:39.93 0.3 undecidable manual Pg 263 123.1878 0.397 59
IV.AGST.EHZ. 2011-07-24T17:26:38.53 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAR1.HHE. 2011-07-24T17:26:38.84 0.3 undecidable manual Pg 357 117.8931 -0.035 65
IV.IVPL.HHZ. 2011-07-24T17:26:37.68 0.3 undecidable manual Pg 281 114.3966 -0.778 54
IV.STR3.BHE. 2011-07-24T17:26:37.45 0.3 undecidable manual Pg 307 112.6983 -0.802 52
IV.NOV.HHZ. 2011-07-24T17:26:36.79 0.3 undecidable manual Pg 260 100.8213 -0.02 68
MN.CEL.HHZ. 2011-07-24T17:26:36.64 0.3 undecidable manual Sg 283 33.9438 0.026 76
IV.MPAZ.HHZ. 2011-07-24T17:26:36.98 0.3 undecidable manual Sg 221 35.2425 0.173 73
IV.PLAC.HHZ. 2011-07-24T17:26:36.50 0.3 undecidable manual Sg 27 31.9458 0.153 76
IV.MMME.HHZ. 2011-07-24T17:26:36.02 0.1 undecidable manual Pg 253 93.4398 0.098 89
IV.SOI.EHZ. 2011-07-24T17:26:35.26 0.3 undecidable manual Sg 235 23.2545 -0.033 79
IV.MCSR.HHZ. 2011-07-24T17:26:35.63 0.1 undecidable manual Pg 261 92.1411 -0.129 91
IV.MPNC.HHZ. 2011-07-24T17:26:34.09 0.1 undecidable manual Pg 267 80.4639 -0.284 90
IV.GRI.EHZ. 2011-07-24T17:26:34.01 0.3 undecidable manual Pg 10 71.0733 0.724 59
IV.ATN.BHE. 2011-07-24T17:26:33.65 0.6 undecidable manual Pg 267 70.5738 0.412 44
IV.MILZ.HHN. 2011-07-24T17:26:32.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSRU.HHZ. 2011-07-24T17:26:32.44 0.3 undecidable manual Pg 277 67.0773 -0.402 67
IV.JOPP.HHZ. 2011-07-24T17:26:31.72 0.1 undecidable manual Pg 324 56.9985 -0.016 98
IV.MSCL.HHZ. 2011-07-24T17:26:30.10 0.1 undecidable manual Pg 276 42.3243 -0.161 99
IV.PLAC.HHZ. 2011-07-24T17:26:29.76 0.1 undecidable manual Pg 27 31.9458 0.388 95
MN.CEL.HHZ. 2011-07-24T17:26:29.31 0.3 undecidable manual Pg 283 33.9438 -0.22 74
IV.MPAZ.HHZ. 2011-07-24T17:26:29.34 0.1 undecidable manual Pg 221 35.2425 -0.3 100
IV.SOI.EHZ. 2011-07-24T17:26:28.39 0.1 undecidable manual Pg 235 23.2545 -0.376 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download