Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 11-05-2011 ore 05:20:01 (UTC) in zona: 6 km E Valguarnera Caropepe (EN)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 6 km E Valguarnera Caropepe (EN), il

  • 11-05-2011 05:20:01 (UTC)
  • 11-05-2011 07:20:01 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.5090, 14.4610 ad una profondità di 53 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Valguarnera Caropepe EN 7 7866 7866
Raddusa CT 7 3178 11044
Aidone EN 10 4889 15933
Assoro EN 14 5191 21124
Leonforte EN 16 13439 34563
Piazza Armerina EN 16 21886 56449
Nissoria EN 16 3000 59449
Castel di Iudica CT 17 4625 64074
Enna EN 17 28019 92093
Agira EN 18 8345 100438
Calascibetta EN 19 4528 104966

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
35 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
53 Km a NE di Gela (75827 abitanti)
55 Km a W di Catania (314555 abitanti)
63 Km a N di Vittoria (63339 abitanti)
63 Km a W di Acireale (52622 abitanti)
69 Km a NW di Ragusa (73313 abitanti)
77 Km a NW di Modica (54633 abitanti)
80 Km a E di Agrigento (59770 abitanti)
89 Km a NW di Siracusa (122291 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2011-05-11
05:20:01
37.509 14.461 53 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1210889
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2011-05-11 05:20:01 ± 0.19
Latitudine 37.5090 ± 0.0090
Longitudine 14.4610 ± 0.0159
Profondità (km) 53 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1210889

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1378
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 116
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 76
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1720.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 98
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 34
Numero di fasi 27
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.51
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.82288
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 16
Parametri della magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1210889
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 23:43:27
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.HMDC.HHZ. 2011-05-11T05:20:25.32 0.6 undecidable manual Sg 155 67.2771 1.003 34
IV.HAGA.HHN. 2011-05-11T05:20:24.24 0.6 undecidable manual Sg 112 65.9895 0.176 46
.MUCR.HHZ. 2011-05-11T05:20:24.85 0.6 undecidable manual Sg 31 69.375 0.113 46
IV.HCRL.HHZ. 2011-05-11T05:20:22.22 0.3 undecidable manual Sg 116 56.1993 0.001 73
IV.ESLN.HHE. 2011-05-11T05:20:21.67 0.6 undecidable manual Sg 65 49.5171 0.648 41
IV.HVZN.HHZ. 2011-05-11T05:20:19.99 0.6 undecidable manual Sg 148 42.9237 0.068 49
IV.RAFF.HHZ. 2011-05-11T05:20:19.18 0.6 undecidable manual Sg 195 32.9448 0.762 41
IV.HLNI.HHZ. 2011-05-11T05:20:18.53 0.3 undecidable manual Sg 116 40.3263 -0.97 56
IV.CAGR.HHZ. 2011-05-11T05:20:17.23 0.6 undecidable manual Sg 15 12.9759 0.858 41
IV.MMME.HHE. 2011-05-11T05:20:17.29 0.3 undecidable manual Pg 56 84.0492 0.557 60
IV.ECNV.HHZ. 2011-05-11T05:20:17.72 0.6 undecidable manual Sg 66 24.0537 0.392 47
IV.CRAC.EHN. 2011-05-11T05:20:17.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
.MCSR.HHN. 2011-05-11T05:20:17.80 0.3 undecidable manual Pg 47 91.3419 0.209 65
.NOV.HHN. 2011-05-11T05:20:16.73 0.6 undecidable manual Pg 46 82.5507 0.177 44
IV.GALF.HHZ. 2011-05-11T05:20:16.78 0.6 undecidable manual Sg 22 24.2535 -0.564 45
.MUCR.HHZ. 2011-05-11T05:20:15.12 0.1 undecidable manual Pg 31 69.375 0.089 93
IV.ALJA.HHZ. 2011-05-11T05:20:15.33 0.6 undecidable manual Pg 293 67.6767 0.502 42
IV.HMDC.HHZ. 2011-05-11T05:20:15.01 0.3 undecidable manual Pg 155 67.2771 0.222 68
IV.HAGA.HHN. 2011-05-11T05:20:14.50 0.1 undecidable manual Pg 112 65.9895 -0.141 93
.PLLN.SHE. 2011-05-11T05:20:13.92 0.3 undecidable manual Pg 333 60.495 -0.116 71
IV.ESLN.HHE. 2011-05-11T05:20:13.24 0.1 undecidable manual Pg 65 49.5171 0.355 91
IV.HCRL.HHZ. 2011-05-11T05:20:13.43 0.1 negative manual Pg 116 56.1993 -0.147 95
IV.HVZN.HHZ. 2011-05-11T05:20:12.07 0.1 undecidable manual Pg 148 42.9237 -0.18 96
IV.MEU.SHZ. 2011-05-11T05:20:12.35 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RAFF.HHZ. 2011-05-11T05:20:11.31 0.1 positive manual Pg 195 32.9448 -0.071 100
IV.HLNI.HHZ. 2011-05-11T05:20:11.40 0.1 negative manual Pg 116 40.3263 -0.606 87
IV.GALF.HHZ. 2011-05-11T05:20:10.22 0.1 undecidable manual Pg 22 24.2535 -0.54 92
IV.ECNV.HHZ. 2011-05-11T05:20:10.58 0.1 undecidable manual Pg 66 24.0537 -0.173 100
IV.CAGR.HHZ. 2011-05-11T05:20:09.84 0.1 positive manual Pg 15 12.9759 -0.361 97
IV.DOI.HHZ. 2011-05-11T05:19:43.90 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SSFR.HHE. 2011-05-11T05:19:24.78 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SBPO.HHN. 2011-05-11T05:19:21.78 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MURB.HHZ. 2011-05-11T05:19:20.89 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTGR.SHZ. 2011-05-11T05:19:17.28 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download