Terremoto di magnitudo ML 3.2 del 11-05-2011 ore 02:12:25 (UTC) in zona: 10 km E Maletto (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 3.2 è avvenuto nella zona: 10 km E Maletto (CT), il

  • 11-05-2011 02:12:25 (UTC)
  • 11-05-2011 04:12:25 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.7940, 14.9650 ad una profondità di 27 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Maletto CT 10 3920 3920
Randazzo CT 10 10900 14820
Bronte CT 12 19172 33992
Santa Domenica Vittoria ME 14 980 34972
Moio Alcantara ME 14 717 35689
Milo CT 15 1087 36776
Maniace CT 16 3765 40541
Malvagna ME 16 733 41274
Roccella Valdemone ME 16 666 41940
Zafferana Etnea CT 16 9517 51457
Sant'Alfio CT 17 1582 53039
Linguaglossa CT 17 5403 58442
Castiglione di Sicilia CT 17 3215 61657
Ragalna CT 18 3924 65581
Adrano CT 19 36122 101703
Biancavilla CT 19 24007 125710
Piedimonte Etneo CT 19 3963 129673
Francavilla di Sicilia ME 19 3945 133618
Santa Venerina CT 19 8592 142210

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
27 Km a NW di Acireale (52622 abitanti)
34 Km a NW di Catania (314555 abitanti)
68 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
69 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
86 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
87 Km a NW di Siracusa (122291 abitanti)
99 Km a N di Ragusa (73313 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.2 2011-05-11
02:12:25
37.794 14.965 27 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1210789
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2011-05-11 02:12:25 ± 0.11
Latitudine 37.7940 ± 0.0045
Longitudine 14.9650 ± 0.0068
Profondità (km) 27 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1210789

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 619
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 91
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 288
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 781.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 80
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 58
Numero di fasi 40
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.45
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.08728
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 45
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 29
Parametri della magnitudo

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1210789
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 23:43:18
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.LTRZ.EHN. 2011-05-11T02:13:18.30 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MPG.SHN. 2011-05-11T02:13:08.56 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SNTG.HHZ. 2011-05-11T02:13:07.17 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SIRI.HHN. 2011-05-11T02:13:07.71 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGR.HHE. 2011-05-11T02:13:05.23 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SERS.HHN. 2011-05-11T02:13:02.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.CUC.HHZ. 2011-05-11T02:13:02.99 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CORL.HHE. 2011-05-11T02:12:56.04 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CAR1.HHZ. 2011-05-11T02:12:54.90 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GRI.EHZ. 2011-05-11T02:12:53.74 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.CLTB.HHZ. 2011-05-11T02:12:53.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CRJA.SHZ. 2011-05-11T02:12:53.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MMGO.SHZ. 2011-05-11T02:12:52.56 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PLAC.HHZ. 2011-05-11T02:12:52.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CORL.HHE. 2011-05-11T02:12:52.41 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MEU.SHZ. 2011-05-11T02:12:51.41 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.AGST.EHE. 2011-05-11T02:12:46.30 0.6 undecidable manual Sg 159 63.8916 0.149 47
IV.ALJA.HHZ. 2011-05-11T02:12:45.10 0.6 undecidable manual Pg 268 106.3158 1.116 30
IV.HAGA.HHE. 2011-05-11T02:12:45.01 0.3 undecidable manual Sg 163 58.8966 0.14 71
IV.JOPP.HHZ. 2011-05-11T02:12:45.34 0.3 undecidable manual Pg 41 120.6903 -0.807 52
IV.HCRL.HHZ. 2011-05-11T02:12:44.52 0.3 undecidable manual Sg 174 56.9985 0.13 71
IV.SOI.EHZ. 2011-05-11T02:12:43.39 0.3 undecidable manual Pg 72 100.2219 0.326 62
IV.MPNC.HHZ. 2011-05-11T02:12:43.51 0.6 undecidable manual Sg 41 51.8037 0.413 44
MN.CEL.HHZ. 2011-05-11T02:12:43.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MPAZ.HHZ. 2011-05-11T02:12:42.62 0.1 undecidable manual Pg 79 92.9403 0.661 76
IV.IACL.HHZ. 2011-05-11T02:12:42.13 0.3 undecidable manual Pg 327 97.7244 -0.554 60
IV.HLNI.HHZ. 2011-05-11T02:12:42.44 0.6 undecidable manual Sg 189 50.1165 -0.231 46
IV.MEU.SHZ. 2011-05-11T02:12:42.36 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSCL.HHZ. 2011-05-11T02:12:41.39 0.1 undecidable manual Pg 56 86.9463 0.33 85
IV.IFIL.EHZ. 2011-05-11T02:12:41.87 0.6 undecidable manual Pg 338 91.9413 0.059 44
IV.GIB.HHZ. 2011-05-11T02:12:40.96 0.6 undecidable manual Pg 285 85.0482 0.196 44
IV.RAFF.HHN. 2011-05-11T02:12:40.42 0.3 undecidable manual Pg 220 82.6506 0.015 69
IV.GALF.HHZ. 2011-05-11T02:12:40.57 0.6 undecidable manual Sg 255 36.1416 1.224 33
IV.PLLN.SHZ. 2011-05-11T02:12:39.34 0.6 undecidable manual Pg 287 75.2691 0.042 46
IV.ILLI.HHZ. 2011-05-11T02:12:39.22 0.3 undecidable manual Pg 359 72.372 0.355 65
IV.MMME.HHE. 2011-05-11T02:12:38.24 0.3 undecidable manual Sg 58 29.748 0.293 72
IV.SSY.HHZ. 2011-05-11T02:12:38.47 0.1 undecidable manual Pg 172 71.1732 -0.23 89
IV.HVZN.HHZ. 2011-05-11T02:12:38.35 0.3 undecidable manual Pg 198 71.6727 -0.425 64
IV.MSRU.HHZ. 2011-05-11T02:12:38.56 0.1 undecidable manual Pg 42 70.5738 -0.039 93
IV.IVPL.HHZ. 2011-05-11T02:12:37.73 0.3 undecidable manual Pg 1 64.5909 0.005 71
.MUCR.HHN. 2011-05-11T02:12:37.45 0.6 undecidable manual Sg 344 28.749 -0.281 48
IV.MNO.SHZ. 2011-05-11T02:12:37.16 0.6 undecidable manual Sg 303 28.0497 -0.433 46
IV.NOV.HHZ. 2011-05-11T02:12:37.92 0.3 undecidable manual Sg 30 30.0477 -0.073 75
IV.AGST.EHE. 2011-05-11T02:12:37.48 0.1 undecidable manual Pg 159 63.8916 -0.141 92
IV.HCRL.HHZ. 2011-05-11T02:12:36.36 0.1 undecidable manual Pg 174 56.9985 -0.245 91
IV.HAGA.HHE. 2011-05-11T02:12:36.75 0.1 undecidable manual Pg 163 58.8966 -0.132 93
IV.MPNC.HHZ. 2011-05-11T02:12:35.91 0.1 positive manual Pg 41 51.8037 0.053 96
IV.HLNI.HHZ. 2011-05-11T02:12:35.25 0.1 positive manual Pg 189 50.1165 -0.362 90
IV.CAGR.HHZ. 2011-05-11T02:12:35.82 0.3 undecidable manual Pg 245 45.0216 0.918 56
IV.ESLN.HHZ. 2011-05-11T02:12:34.34 0.6 undecidable manual Sg 176 11.1777 -0.434 47
IV.GALF.HHZ. 2011-05-11T02:12:33.84 0.1 undecidable manual Pg 255 36.1416 0.148 97
.MCSR.HHZ. 2011-05-11T02:12:33.85 0.1 positive manual Pg 38 37.9287 -0.086 98
IV.ECNV.HHZ. 2011-05-11T02:12:33.58 0.3 undecidable manual Pg 225 31.2465 0.52 68
IV.NOV.HHZ. 2011-05-11T02:12:32.71 0.1 positive manual Pg 30 30.0477 -0.201 97
IV.MMME.HHE. 2011-05-11T02:12:32.94 0.1 positive manual Pg 58 29.748 0.055 100
.MUCR.HHN. 2011-05-11T02:12:32.22 0.1 positive manual Pg 344 28.749 -0.539 90
IV.MNO.SHZ. 2011-05-11T02:12:32.52 0.3 undecidable manual Pg 303 28.0497 -0.16 74
IV.ESLN.HHZ. 2011-05-11T02:12:30.75 0.1 negative manual Pg 176 11.1777 -0.302 97
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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