Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 06-05-2011 ore 22:01:44 (Italia) in zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina), il

  • 06-05-2011 20:01:44 (UTC)
  • 06-05-2011 22:01:44 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.2710, 15.1330 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Milazzo ME 11 31646 31646
Terme Vigliatore ME 15 7395 39041
Merì ME 15 2338 41379
Barcellona Pozzo di Gotto ME 16 41583 82962
San Filippo del Mela ME 17 7115 90077
Oliveri ME 17 2181 92258
Falcone ME 18 2808 95066
Rodì Milici ME 18 2056 97122
Pace del Mela ME 18 6239 103361
Furnari ME 18 3784 107145
Santa Lucia del Mela ME 20 4650 111795
Condrò ME 20 493 112288
Mazzarrà Sant'Andrea ME 20 1531 113819

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
38 Km a W di Messina (238439 abitanti)
48 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
73 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
85 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.6 2011-05-06
20:01:44
38.271 15.133 9 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1208509
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2011-05-06 20:01:44 ± 0.11
Latitudine 38.2710 ± 0.0063
Longitudine 15.1330 ± 0.0080
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1208509

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 716
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 228
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 43
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 989.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 100
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 44
Numero di fasi 21
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.53
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.67809
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 29
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 13
Parametri della magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1208509
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 23:40:12
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.SERS.HHN. 2011-05-06T20:02:04.71 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MMME.HHZ. 2011-05-06T20:01:59.05 0.3 undecidable manual Sg 164 38.7279 0.887 55
IV.SSY.HHE. 2011-05-06T20:01:59.97 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.JOPP.HHE. 2011-05-06T20:01:58.19 0.3 undecidable manual Pg 60 75.2691 -0.015 66
.MUCR.HHZ. 2011-05-06T20:01:56.04 0.3 undecidable manual Sg 222 33.9438 -0.831 57
IV.MSRU.HHZ. 2011-05-06T20:01:56.20 0.3 undecidable manual Sg 91 32.745 -0.343 67
IV.MSCL.HHZ. 2011-05-06T20:01:55.33 0.3 undecidable manual Pg 94 57.3981 -0.126 67
IV.MNO.SHN. 2011-05-06T20:01:55.90 0.6 undecidable manual Pg 225 53.7018 1.016 34
IV.IFIL.EHZ. 2011-05-06T20:01:55.73 0.3 undecidable manual Pg 304 58.2972 0.134 67
.MCSR.HHE. 2011-05-06T20:01:54.06 0.6 undecidable manual Sg 160 24.4533 0.032 48
IV.NOV.HHZ. 2011-05-06T20:01:54.81 0.3 undecidable manual Sg 179 27.0507 -0.054 72
IV.MPNC.HHZ. 2011-05-06T20:01:53.69 0.3 undecidable manual Sg 126 23.6541 -0.085 72
IV.MMME.HHZ. 2011-05-06T20:01:52.83 0.3 undecidable manual Pg 164 38.7279 0.25 68
IV.GIB.HHN. 2011-05-06T20:01:51.59 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MSRU.HHZ. 2011-05-06T20:01:51.57 0.1 positive manual Pg 91 32.745 -0.076 95
IV.ILLI.HHZ. 2011-05-06T20:01:51.60 0.3 undecidable manual Pg 320 25.1526 1.283 46
IV.IVPL.HHZ. 2011-05-06T20:01:51.57 0.3 undecidable manual Sg 311 17.6712 -0.303 69
.MUCR.HHZ. 2011-05-06T20:01:51.45 0.1 undecidable manual Pg 222 33.9438 -0.38 89
IV.MPNC.HHZ. 2011-05-06T20:01:50.17 0.1 positive manual Pg 126 23.6541 0.127 95
.MCSR.HHE. 2011-05-06T20:01:50.23 0.1 undecidable manual Pg 160 24.4533 0.033 97
IV.NOV.HHZ. 2011-05-06T20:01:50.60 0.1 undecidable manual Pg 179 27.0507 -0.075 96
IV.MILZ.HHN. 2011-05-06T20:01:49.19 0.3 undecidable manual Sg 90 8.5803 -0.15 73
IV.CAGR.HHZ. 2011-05-06T20:01:49.63 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CAR1.HHZ. 2011-05-06T20:01:48.65 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SERS.HHN. 2011-05-06T20:01:48.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IVPL.HHZ. 2011-05-06T20:01:48.81 0.1 undecidable manual Pg 311 17.6712 -0.136 96
IV.PLAC.HHE. 2011-05-06T20:01:47.13 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MILZ.HHN. 2011-05-06T20:01:47.49 0.1 positive manual Pg 90 8.5803 0.008 100
IV.CAR1.HHZ. 2011-05-06T20:01:45.52 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ALJA.HHE. 2011-05-06T20:01:44.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SSY.HHE. 2011-05-06T20:01:43.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RESU.HHN. 2011-05-06T20:01:43.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PE9.EHZ. 2011-05-06T20:01:42.08 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAGR.HHZ. 2011-05-06T20:01:39.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GIB.HHN. 2011-05-06T20:01:38.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ECNV.HHZ. 2011-05-06T20:01:37.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PLLN.SHZ. 2011-05-06T20:01:36.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IACL.HHE. 2011-05-06T20:01:35.29 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.GALF.HHZ. 2011-05-06T20:01:35.79 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PLAC.HHE. 2011-05-06T20:01:35.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MPAZ.HHZ. 2011-05-06T20:01:35.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SOI.EHZ. 2011-05-06T20:01:34.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IACL.HHE. 2011-05-06T20:01:33.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.CEL.HHZ. 2011-05-06T20:01:32.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download