Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 10-04-2011 ore 18:55:36 (Italia) in zona: Tirreno Meridionale (MARE)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: Tirreno Meridionale (MARE), il

  • 10-04-2011 16:55:36 (UTC)
  • 10-04-2011 18:55:36 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.6300, 15.5130 ad una profondità di 156 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
49 Km a N di Messina (238439 abitanti)
59 Km a N di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
80 Km a SW di Lamezia Terme (70714 abitanti)
98 Km a SW di Cosenza (67546 abitanti)
99 Km a W di Catanzaro (90612 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.7 2011-04-10
16:55:36
38.63 15.513 157 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1194529
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2011-04-10 16:55:36 ± 0.2
Latitudine 38.6300 ± 0.0108
Longitudine 15.5130 ± 0.0138
Profondità (km) 157 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1194529

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1224
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 907
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 139
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1697.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 88
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 45
Numero di fasi 40
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.37
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.21593
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 35
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 30
Parametri della magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1194529
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 23:21:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
MN.CUC.HHZ. 2011-04-10T16:56:26.97 0.3 undecidable manual Sg 10 153.5352 -0.479 54
IV.MMN.HHZ. 2011-04-10T16:56:26.08 0.6 undecidable manual Sg 16 145.743 -0.16 40
MN.TIP.HHZ. 2011-04-10T16:56:23.16 0.3 undecidable manual Sg 60 123.5874 0.204 61
IV.SERS.HHZ. 2011-04-10T16:56:21.44 0.6 undecidable manual Sg 66 111.0999 0.184 42
IV.MESG.HHN. 2011-04-10T16:56:19.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GRI.EHZ. 2011-04-10T16:56:18.39 0.6 undecidable manual Sg 75 81.3519 0.681 39
IV.PLAC.HHZ. 2011-04-10T16:56:17.96 0.3 undecidable manual Sg 104 82.7505 0.102 68
IV.MCRV.HHN. 2011-04-10T16:56:15.35 0.6 undecidable manual Pg 353 240.5814 0.579 21
IV.MMGO.SHZ. 2011-04-10T16:56:15.96 0.6 undecidable manual Pg 245 245.9649 0.609 20
IV.MPNC.HHZ. 2011-04-10T16:56:15.18 0.3 undecidable manual Sg 195 55.4001 -0.163 70
IV.AMUR.HHN. 2011-04-10T16:56:15.47 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MILZ.HHZ. 2011-04-10T16:56:15.12 0.3 undecidable manual Sg 212 46.7199 0.396 69
IV.MSRU.HHZ. 2011-04-10T16:56:14.32 0.6 undecidable manual Sg 181 40.626 -0.028 49
IV.MSCL.HHZ. 2011-04-10T16:56:14.91 0.3 undecidable manual Sg 151 50.2164 -0.056 72
GE.MATE.HHZ. 2011-04-10T16:56:12.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LTRZ.EHZ. 2011-04-10T16:56:12.74 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CDRU.HHN. 2011-04-10T16:56:11.65 0.3 undecidable manual Pg 355 207.0372 0.424 41
IV.SLCN.HHZ. 2011-04-10T16:56:10.15 0.6 undecidable manual Pg 3 195.5598 0.106 31
IV.DOI.HHZ. 2011-04-10T16:56:10.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CRAC.EHN. 2011-04-10T16:56:10.82 0.6 undecidable manual Pg 22 208.0362 -0.502 27
IV.SCHR.EHZ. 2011-04-10T16:56:09.24 0.3 undecidable manual Pg 15 180.6858 0.681 43
IV.MCEL.HHZ. 2011-04-10T16:56:09.23 0.3 undecidable manual Pg 7 189.6657 -0.22 48
IV.CMPR.HHZ. 2011-04-10T16:56:09.43 0.3 undecidable manual Pg 355 188.1672 0.13 49
IV.HVZN.HHZ. 2011-04-10T16:56:08.04 0.6 undecidable manual Pg 204 175.491 -0.017 35
IV.ORI.HHZ. 2011-04-10T16:56:08.30 0.3 undecidable manual Pg 27 176.9895 0.103 52
IV.SIRI.HHZ. 2011-04-10T16:56:07.44 0.3 undecidable manual Pg 10 174.8916 -0.55 48
IV.BULG.HHE. 2011-04-10T16:56:07.22 0.3 undecidable manual Pg 356 161.1165 0.537 50
IV.SALB.HHZ. 2011-04-10T16:56:06.51 0.1 undecidable manual Pg 27 155.7219 0.325 73
MN.CUC.HHZ. 2011-04-10T16:56:05.74 0.1 undecidable manual Pg 10 153.5352 -0.242 76
IV.PIPA.HHZ. 2011-04-10T16:56:05.35 0.1 undecidable manual Pg 49 146.9418 -0.034 81
IV.MMN.HHZ. 2011-04-10T16:56:04.89 0.3 undecidable manual Pg 16 145.743 -0.391 56
IV.LADO.HHN. 2011-04-10T16:56:04.77 0.1 undecidable manual Pg 60 145.8429 -0.516 73
MN.TIP.HHZ. 2011-04-10T16:56:03.35 0.1 undecidable manual Pg 60 123.5874 -0.035 85
IV.SERS.HHZ. 2011-04-10T16:56:02.50 0.1 undecidable manual Pg 66 111.0999 0.094 86
IV.GRI.EHZ. 2011-04-10T16:56:00.63 0.3 undecidable manual Pg 75 81.3519 0.271 66
IV.NOV.HHZ. 2011-04-10T16:56:00.41 0.1 undecidable manual Pg 206 74.37 0.459 86
IV.MMME.HHZ. 2011-04-10T16:56:00.68 0.1 undecidable manual Pg 196 80.2641 0.384 86
IV.IFIL.EHZ. 2011-04-10T16:56:00.38 0.3 undecidable manual Pg 265 81.6516 0.001 70
IV.PLAC.HHZ. 2011-04-10T16:56:00.42 0.1 undecidable manual Pg 104 82.7505 -0.022 92
IV.IVPL.HHZ. 2011-04-10T16:55:59.03 0.1 undecidable manual Pg 239 54.2013 0.095 96
IV.MILZ.HHZ. 2011-04-10T16:55:58.29 0.1 undecidable manual Pg 212 46.7199 -0.345 92
IV.MSCL.HHZ. 2011-04-10T16:55:58.45 0.1 undecidable manual Pg 151 50.2164 -0.324 92
IV.JOPP.HHE. 2011-04-10T16:55:58.10 0.1 undecidable manual Pg 94 32.3454 -0.068 100
IV.MPNC.HHZ. 2011-04-10T16:55:58.59 0.3 undecidable manual Pg 195 55.4001 -0.401 67
IV.MSRU.HHZ. 2011-04-10T16:55:57.91 0.1 undecidable manual Pg 181 40.626 -0.507 89
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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