Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 11-01-2011 ore 14:10:28 (Italia) in zona: 5 km E Nicosia (EN)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 5 km E Nicosia (EN), il

  • 11-01-2011 13:10:28 (UTC)
  • 11-01-2011 14:10:28 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.7450, 14.4540 ad una profondità di 28 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Nicosia EN 5 13899 13899
Gagliano Castelferrato EN 8 3593 17492
Cerami EN 9 2006 19498
Sperlinga EN 9 805 20303
Nissoria EN 10 3000 23303
Agira EN 12 8345 31648
Capizzi ME 12 3176 34824
Leonforte EN 13 13439 48263
Assoro EN 13 5191 53454
Troina EN 14 9373 62827
Regalbuto EN 19 7277 70104

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
44 Km a NE di Caltanissetta (63360 abitanti)
62 Km a W di Catania (314555 abitanti)
64 Km a W di Acireale (52622 abitanti)
78 Km a N di Gela (75827 abitanti)
89 Km a N di Vittoria (63339 abitanti)
91 Km a NE di Agrigento (59770 abitanti)
91 Km a E di Bagheria (55387 abitanti)
94 Km a N di Ragusa (73313 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML 2.7
2011-01-11
13:10:28
37.745 14.454 28 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1159949
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2011-01-11 13:10:28 ± 0.13
Latitudine 37.7450 ± 0.0072
Longitudine 14.4540 ± 0.0091
Profondità (km) 28 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1159949

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 943
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 186
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 227
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1131.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 91
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 50
Numero di fasi 41
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.34628
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 36
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 28
Parametri delle magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1159949
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 22:35:08

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 1159949
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 22:35:08
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.FVI.HHZ. 2011-01-11T13:12:18.78 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.VSL.HHE. 2011-01-11T13:11:33.00 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PLAC.HHE. 2011-01-11T13:11:03.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HAVL.HHZ. 2011-01-11T13:10:59.77 0.3 undecidable manual Sg 146 105.2169 0.197 64
IV.MILZ.HHN. 2011-01-11T13:10:58.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HMDC.HHN. 2011-01-11T13:10:56.23 0.3 undecidable manual Sg 161 91.9413 0.137 67
IV.SSY.HHZ. 2011-01-11T13:10:55.00 0.3 undecidable manual Sg 140 84.9483 0.707 58
IV.AGST.EHE. 2011-01-11T13:10:54.65 0.3 undecidable manual Sg 128 86.9463 -0.163 67
IV.HAGA.HHZ. 2011-01-11T13:10:53.14 0.3 undecidable manual Sg 129 80.0643 0.13 68
IV.IFIL.EHZ. 2011-01-11T13:10:53.90 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MTGR.SHZ. 2011-01-11T13:10:52.93 0.3 undecidable manual Pg 277 149.4393 0.571 52
IV.CAVT.SHZ. 2011-01-11T13:10:51.08 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SOI.EHN. 2011-01-11T13:10:51.82 0.3 undecidable manual Pg 75 144.744 0.046 60
IV.HCRL.HHZ. 2011-01-11T13:10:51.22 0.3 undecidable manual Sg 135 72.2721 0.23 68
IV.HVZN.HHN. 2011-01-11T13:10:50.56 0.3 undecidable manual Sg 160 66.9774 0.923 55
IV.CRJA.SHZ. 2011-01-11T13:10:50.73 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.NOV.HHN. 2011-01-11T13:10:50.18 0.3 undecidable manual Sg 62 67.4769 0.415 66
IV.MPAZ.HHZ. 2011-01-11T13:10:50.72 0.3 undecidable manual Pg 80 137.9619 -0.214 61
IV.MSCL.HHZ. 2011-01-11T13:10:49.95 0.3 undecidable manual Pg 65 128.6712 0.169 61
MN.CLTB.HHN. 2011-01-11T13:10:48.54 0.6 undecidable manual Pg 261 110.3118 1.26 28
IV.HLNI.HHZ. 2011-01-11T13:10:47.74 0.1 undecidable manual Sg 140 57.2982 0.542 87
IV.MSRU.HHZ. 2011-01-11T13:10:47.23 0.3 undecidable manual Pg 58 108.6135 0.199 63
IV.IFIL.EHZ. 2011-01-11T13:10:46.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CORL.HHZ. 2011-01-11T13:10:46.55 0.3 undecidable manual Pg 280 102.12 0.507 61
IV.HAVL.HHZ. 2011-01-11T13:10:45.60 0.3 undecidable manual Pg 146 105.2169 -0.902 51
IV.MPNC.HHZ. 2011-01-11T13:10:44.12 0.3 undecidable manual Pg 60 90.3429 -0.142 67
IV.GIB.HHZ. 2011-01-11T13:10:44.86 0.3 undecidable manual Sg 306 46.3203 0.386 70
IV.HMDC.HHN. 2011-01-11T13:10:43.65 0.3 undecidable manual Pg 161 91.9413 -0.846 54
IV.SSY.HHZ. 2011-01-11T13:10:42.84 0.3 undecidable manual Pg 140 84.9483 -0.615 60
IV.PLLN.SHZ. 2011-01-11T13:10:42.77 0.3 undecidable manual Sg 315 38.628 0.105 75
IV.AGST.EHE. 2011-01-11T13:10:42.86 0.3 undecidable manual Pg 128 86.9463 -0.895 53
IV.MNO.SHZ. 2011-01-11T13:10:41.09 0.1 undecidable manual Sg 46 29.5482 0.454 94
IV.HAGA.HHZ. 2011-01-11T13:10:41.84 0.3 undecidable manual Pg 129 80.0643 -0.875 55
IV.MMME.HHZ. 2011-01-11T13:10:41.89 0.3 undecidable manual Pg 73 73.1712 0.202 68
IV.NOV.HHN. 2011-01-11T13:10:40.57 0.3 undecidable manual Pg 62 67.4769 -0.27 68
IV.ALJA.HHE. 2011-01-11T13:10:40.18 0.3 undecidable manual Pg 271 61.3941 0.226 70
IV.HCRL.HHZ. 2011-01-11T13:10:40.80 0.3 undecidable manual Pg 135 72.2721 -0.746 58
IV.HVZN.HHN. 2011-01-11T13:10:40.25 0.3 undecidable manual Pg 160 66.9774 -0.516 64
IV.RAFF.HHZ. 2011-01-11T13:10:39.71 0.3 undecidable manual Pg 188 58.497 0.18 71
IV.HLNI.HHZ. 2011-01-11T13:10:38.67 0.3 undecidable manual Pg 140 57.2982 -0.685 61
IV.ESLN.HHZ. 2011-01-11T13:10:38.60 0.3 undecidable manual Pg 97 46.0206 0.855 58
IV.GALF.HHZ. 2011-01-11T13:10:37.14 0.3 undecidable manual Sg 111 10.5783 -0.346 73
IV.RESU.HHZ. 2011-01-11T13:10:36.91 0.3 undecidable manual Pg 253 36.5412 0.453 70
IV.ECNV.HHZ. 2011-01-11T13:10:36.09 0.3 undecidable manual Pg 126 28.1496 0.69 65
IV.GIB.HHZ. 2011-01-11T13:10:36.89 0.3 undecidable manual Pg 306 46.3203 -0.894 57
IV.MNO.SHZ. 2011-01-11T13:10:35.44 0.1 undecidable manual Pg 46 29.5482 -0.128 100
IV.PLLN.SHZ. 2011-01-11T13:10:35.80 0.1 undecidable manual Pg 315 38.628 -0.94 75
IV.CAGR.HHZ. 2011-01-11T13:10:34.26 0.3 undecidable manual Pg 164 14.2746 0.258 76
IV.GALF.HHZ. 2011-01-11T13:10:33.26 0.1 undecidable manual Pg 111 10.5783 -0.489 95
IV.MEU.SHZ. 2011-01-11T13:10:10.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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