Terremoto di magnitudo ML 3.3 del 25-12-2010 ore 06:12:34 (Italia) in zona: 3 km W Valgoglio (BG)

Un terremoto di magnitudo ML 3.3 è avvenuto nella zona: 3 km W Valgoglio (BG), il

  • 25-12-2010 05:12:34 (UTC)
  • 25-12-2010 06:12:34 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.9800, 9.8820 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Valgoglio BG 3 597 597
Gromo BG 4 1213 1810
Gandellino BG 5 1012 2822
Ardesio BG 6 3518 6340
Oltressenda Alta BG 9 161 6501
Villa d'Ogna BG 9 1920 8421
Carona BG 9 335 8756
Piario BG 10 1095 9851
Branzi BG 10 713 10564
Isola di Fondra BG 10 186 10750
Roncobello BG 11 424 11174
Clusone BG 11 8610 19784
Parre BG 11 2751 22535
Valleve BG 12 136 22671
Foppolo BG 12 193 22864
Valbondione BG 12 1065 23929
Ponte Nossa BG 12 1819 25748
Premolo BG 12 1138 26886
Rovetta BG 13 4075 30961
Oneta BG 13 622 31583
Oltre il Colle BG 13 1024 32607
Fino del Monte BG 13 1130 33737
Gorno BG 13 1612 35349
Songavazzo BG 14 719 36068
Onore BG 14 866 36934
Moio de' Calvi BG 14 211 37145
Castione della Presolana BG 14 3452 40597
Piazzatorre BG 15 410 41007
Cerete BG 15 1610 42617
Valnegra BG 15 204 42821
Colere BG 16 1136 43957
Piazzolo BG 16 88 44045
Lenna BG 16 612 44657
Piazza Brembana BG 16 1222 45879
Serina BG 17 2122 48001
Vilminore di Scalve BG 17 1493 49494
Mezzoldo BG 17 172 49666
Cornalba BG 18 312 49978
Azzone BG 18 406 50384
Olmo al Brembo BG 18 499 50883
Dossena BG 18 947 51830
Casnigo BG 18 3273 55103
Colzate BG 18 1668 56771
Cazzano Sant'Andrea BG 19 1675 58446
Gandino BG 19 5434 63880
Albosaggia SO 19 3094 66974
Vertova BG 19 4720 71694
Averara BG 19 188 71882
Faedo Valtellino SO 19 566 72448
Camerata Cornello BG 20 630 73078
Costa Serina BG 20 933 74011
Leffe BG 20 4531 78542
Santa Brigida BG 20 553 79095
Caiolo SO 20 1085 80180
Peia BG 20 1839 82019

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
36 Km a NE di Bergamo (119381 abitanti)
55 Km a NW di Brescia (196480 abitanti)
64 Km a NE di Monza (122671 abitanti)
64 Km a E di Como (84495 abitanti)
70 Km a NE di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
70 Km a NE di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
78 Km a NE di Milano (1345851 abitanti)
82 Km a NE di Rho (50434 abitanti)
84 Km a E di Varese (80799 abitanti)
86 Km a E di Legnano (60262 abitanti)
89 Km a E di Busto Arsizio (83106 abitanti)
91 Km a E di Gallarate (53343 abitanti)
95 Km a N di Cremona (71901 abitanti)
96 Km a W di Trento (117317 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.3 2010-12-25
05:12:34
45.98 9.882 4 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1153859
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2010-12-25 05:12:34 ± 0.13
Latitudine 45.9800 ± 0.0090
Longitudine 9.8820 ± 0.0129
Profondità (km) 4 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1153859

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1105
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 947
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 321
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1414.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 38
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 60
Numero di fasi 45
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 1.15
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.57206
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 52
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 38
Parametri della magnitudo

ML:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1153859
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 22:27:00
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.ORI.HHE. 2010-12-25T05:13:52.54 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
CH.EMV.HHE. 2010-12-25T05:13:43.27 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
GU.FINB.HHE. 2010-12-25T05:13:43.06 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ATPC.HHZ. 2010-12-25T05:13:36.24 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
MN.CUC.HHZ. 2010-12-25T05:13:35.59 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
GU.PCP.HHE. 2010-12-25T05:13:32.18 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MURB.HHE. 2010-12-25T05:13:29.20 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
MN.TRI.HHE. 2010-12-25T05:13:25.65 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FSSB.SHZ. 2010-12-25T05:13:24.39 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
NI.SABO.HHZ. 2010-12-25T05:13:22.70 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FIR.HHZ. 2010-12-25T05:13:21.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
NI.ACOM.HHZ. 2010-12-25T05:13:19.38 0.3 undecidable manual Pg 76 285.5031 2.027 9
IV.MTRZ.HHZ. 2010-12-25T05:13:18.54 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IMOL.EHZ. 2010-12-25T05:13:16.90 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.EMV.HHE. 2010-12-25T05:13:15.55 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
NI.VINO.HHZ. 2010-12-25T05:13:14.40 0.6 undecidable manual Pg 82 262.737 -0.111 20
IV.FVI.HHZ. 2010-12-25T05:13:13.03 0.3 undecidable manual Pg 72 232.4895 2.281 12
NI.PALA.HHZ. 2010-12-25T05:13:12.15 0.3 undecidable manual Pg 82 235.7862 0.99 28
GU.MAIM.HHN. 2010-12-25T05:13:12.69 0.6 undecidable manual Pg 168 234.0879 1.732 12
IV.CMPO.HHN. 2010-12-25T05:13:11.52 0.6 undecidable manual Pg 135 216.0171 2.822 3
IV.STAL.HHZ. 2010-12-25T05:13:10.27 0.3 undecidable manual Pg 81 219.7134 1.111 30
IV.BDI.HHE. 2010-12-25T05:13:10.81 0.3 undecidable manual Pg 165 220.0131 1.61 22
NI.POLC.HHZ. 2010-12-25T05:13:08.18 0.3 undecidable manual Pg 88 201.8424 1.242 31
GU.RSP.HHN. 2010-12-25T05:13:07.31 0.6 undecidable manual Pg 247 223.2099 -2.284 8
CH.DIX.HHE. 2010-12-25T05:13:06.35 0.6 undecidable manual Pg 274 190.8645 0.781 27
GU.STV.HHZ. 2010-12-25T05:13:05.53 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSSA.HHE. 2010-12-25T05:13:05.60 0.3 undecidable manual Pg 189 186.7686 0.536 46
IV.ERBM.EHN. 2010-12-25T05:13:04.84 0.3 undecidable manual Pg 166 178.0884 0.98 40
GU.SC2M.HHE. 2010-12-25T05:13:04.19 0.6 undecidable manual Pg 189 176.8896 0.503 33
NI.AGOR.HHE. 2010-12-25T05:13:03.07 0.6 undecidable manual Pg 80 168.9087 0.624 32
GU.TRAV.HHE. 2010-12-25T05:13:02.49 0.3 undecidable manual Pg 253 173.1933 -0.624 48
GU.SATI.HHZ. 2010-12-25T05:13:00.64 0.6 undecidable manual Pg 266 155.8218 0.212 39
IV.TEOL.HHZ. 2010-12-25T05:13:00.05 0.3 undecidable manual Pg 116 154.9227 -0.247 58
CH.BNALP.HHE. 2010-12-25T05:13:00.77 0.3 undecidable manual Pg 312 148.8399 1.406 37
IV.NOVE.EHN. 2010-12-25T05:12:59.76 0.6 undecidable manual Pg 153 146.3424 0.785 34
NI.CGRP.HHZ. 2010-12-25T05:12:59.27 0.6 undecidable manual Pg 94 148.74 -0.078 41
IV.BOB.HHZ. 2010-12-25T05:12:59.51 0.3 undecidable manual Pg 194 138.6612 1.718 31
IV.PRMA.HHN. 2010-12-25T05:12:59.12 0.6 undecidable manual Pg 166 139.0608 1.266 27
CH.MMK.HHZ. 2010-12-25T05:12:59.46 0.3 undecidable manual Pg 274 147.9408 0.239 59
CH.PLONS.HHZ. 2010-12-25T05:12:56.56 0.3 undecidable manual Pg 342 124.5864 0.937 49
MN.TUE.HHZ. 2010-12-25T05:12:55.76 0.6 undecidable manual Sg 323 68.2761 -0.559 43
CH.MUGIO.HHE. 2010-12-25T05:12:54.52 0.3 undecidable manual Sg 265 65.0904 -0.958 55
IV.BRMO.HHZ. 2010-12-25T05:12:54.69 0.6 undecidable manual Sg 34 66.6777 -1.201 32
IV.APPI.EHZ. 2010-12-25T05:12:54.31 0.3 undecidable manual Pg 61 117.1938 -0.168 64
CH.FUSIO.HHE. 2010-12-25T05:12:53.23 0.3 undecidable manual Pg 300 107.3148 0.267 64
IV.MAGA.HHN. 2010-12-25T05:12:53.97 0.6 undecidable manual Sg 111 61.9935 -0.669 42
CH.DAVOX.HHZ. 2010-12-25T05:12:50.57 0.3 undecidable manual Pg 360 88.7445 0.468 64
CH.BERNI.HHZ. 2010-12-25T05:12:50.43 0.6 undecidable manual Sg 13 49.3173 -0.819 40
IV.MABI.HHE. 2010-12-25T05:12:49.64 0.6 undecidable manual Sg 80 49.4172 -1.638 26
IV.VARE.HHE. 2010-12-25T05:12:49.74 0.3 undecidable manual Pg 262 86.7465 -0.042 70
CH.FUORN.HHZ. 2010-12-25T05:12:48.36 0.3 undecidable manual Pg 22 76.7676 0.105 71
IV.CTL8.EHZ. 2010-12-25T05:12:48.97 0.6 undecidable manual Pg 187 78.6657 0.431 44
MN.TUE.HHZ. 2010-12-25T05:12:47.20 0.1 undecidable manual Pg 323 68.2761 0.256 93
IV.BRMO.HHZ. 2010-12-25T05:12:46.57 0.1 undecidable manual Pg 34 66.6777 -0.126 96
CH.MUGIO.HHE. 2010-12-25T05:12:45.87 0.1 undecidable manual Pg 265 65.0904 -0.588 86
IV.MAGA.HHN. 2010-12-25T05:12:44.57 0.1 undecidable manual Pg 111 61.9935 -1.404 59
CH.BERNI.HHZ. 2010-12-25T05:12:43.95 0.1 undecidable manual Pg 13 49.3173 -0.067 100
IV.MDI.HHE. 2010-12-25T05:12:42.38 0.3 undecidable manual Sg 209 26.6511 -1.117 55
IV.MABI.HHE. 2010-12-25T05:12:42.80 0.1 undecidable manual Pg 80 49.4172 -1.232 66
IV.MDI.HHE. 2010-12-25T05:12:38.72 0.1 undecidable manual Pg 209 26.6511 -0.82 83
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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